Luigi Chiurazzi: differenze tra le versioni
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Intellettuale eclettico, libraio, bibliofilo, è autore di canzoni, scritti teatrali e testi in poesia e prosa in [[Lingua napoletana|napoletano]], che firma spesso con fantasiosi pseudonimi. |
Intellettuale eclettico, libraio, bibliofilo, è autore di canzoni, scritti teatrali e testi in poesia e prosa in [[Lingua napoletana|napoletano]], che firma spesso con fantasiosi pseudonimi. |
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Inizia la sua carriera aprendo un negozio di libri alla strada del Molo, a Napoli. Approfitta della vicinanza del porto per importare pubblicazioni clandestine. Si trasferisce |
Inizia la sua carriera aprendo un negozio di libri alla strada del Molo, a Napoli. Approfitta della vicinanza del porto per importare pubblicazioni clandestine. Si trasferisce in seguito al largo delle Pigne numero 47: la sua libreria è un punto di ritrovo per letterati e patrioti, che seguono le idee nazionalistiche in voga nell'intera penisola italiana. Frequenta così personalità come [[Carlo Poerio]], [[Luigi Settembrini]], [[Carlo Pisacane]]<ref name=Pironti>{{Cita|Pironti}}</ref>. Liberale della prima ora, prende parte ai [[moti del 1848]], ma per la sua attività politica e libraia conosce da vicino, in varie occasioni, le prigioni borboniche. Nel 1860, dopo l'Unità, entra a far parte della [[Guardia Nazionale Italiana|Guarda nazionale]]<ref>{{Cita|Pironti|p. 28.}}</ref><ref name=Landi>{{Cita|Marchetti e Landi|p. 278.}}</ref>. |
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La libreria si sposta a [[Piazza Cavour (Napoli)|piazza Cavour]], dove inizia una frenetica attività editoriale. Nel 1875 fonda la rivista ''[[Lo Spassatiempo]]'', attiva fino al 1880 come organo della sezione cittadina dell'[[Accademia dei Filopatridi]]<ref>Per le finalità dell’Accademia, dedita allo studio e alla valorizzazione della lingua napoletana, cfr. ''Statuto dell'Accademia dei Filopatridi di Napoli'' pubblicato nel 1878.</ref>. |
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È l'editore di alcune pubblicazioni di ampia diffusione come ''[[La smorfia napoletana]]'' più volte ristampata, il manuale di gioco ''Revole de jocare le carte'' ripubblicato poi dai figli Edoardo ed Anacreonte, e una edizione napoletana dell'[[almanacco]] '' |
È l'editore di alcune pubblicazioni di ampia diffusione come ''[[La smorfia napoletana]]'' più volte ristampata, il manuale di gioco ''Revole de jocare le carte'' ripubblicato poi dai figli Edoardo ed Anacreonte, e una edizione napoletana dell'[[almanacco]] ''[[Barbanera (almanacco)|Barbanera]]''. Pubblica inoltre collane letterarie come ''La bibliotechina rosea'' dedicata alla poesia napoletana contemporanea, e ''La biblioteca lillipuziana''<ref name=Landi/> con cui offre ai suoi lettori in edizioni di piccolo formato traduzioni da autori stranieri e scritti di nuovi autori napoletani. |
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Lascia la sede di piazza Cavour ai figli per ritirarsi, negli ultimi anni della sua vita, nella libreria alla Salita Stella n. 131<ref name=Pironti/>. |
Lascia la sede di piazza Cavour ai figli per ritirarsi, negli ultimi anni della sua vita, nella libreria alla Salita Stella n. 131<ref name=Pironti/>. |
Versione delle 15:21, 28 dic 2021
Luigi Chiurazzi (Napoli, 12 ottobre 1831 – Napoli, 1926) è stato un editore italiano.
Intellettuale eclettico, libraio, bibliofilo, è autore di canzoni, scritti teatrali e testi in poesia e prosa in napoletano, che firma spesso con fantasiosi pseudonimi.
Inizia la sua carriera aprendo un negozio di libri alla strada del Molo, a Napoli. Approfitta della vicinanza del porto per importare pubblicazioni clandestine. Si trasferisce in seguito al largo delle Pigne numero 47: la sua libreria è un punto di ritrovo per letterati e patrioti, che seguono le idee nazionalistiche in voga nell'intera penisola italiana. Frequenta così personalità come Carlo Poerio, Luigi Settembrini, Carlo Pisacane[1]. Liberale della prima ora, prende parte ai moti del 1848, ma per la sua attività politica e libraia conosce da vicino, in varie occasioni, le prigioni borboniche. Nel 1860, dopo l'Unità, entra a far parte della Guarda nazionale[2][3].
La libreria si sposta a piazza Cavour, dove inizia una frenetica attività editoriale. Nel 1875 fonda la rivista Lo Spassatiempo, attiva fino al 1880 come organo della sezione cittadina dell'Accademia dei Filopatridi[4]. È l'editore di alcune pubblicazioni di ampia diffusione come La smorfia napoletana più volte ristampata, il manuale di gioco Revole de jocare le carte ripubblicato poi dai figli Edoardo ed Anacreonte, e una edizione napoletana dell'almanacco Barbanera. Pubblica inoltre collane letterarie come La bibliotechina rosea dedicata alla poesia napoletana contemporanea, e La biblioteca lillipuziana[3] con cui offre ai suoi lettori in edizioni di piccolo formato traduzioni da autori stranieri e scritti di nuovi autori napoletani.
Lascia la sede di piazza Cavour ai figli per ritirarsi, negli ultimi anni della sua vita, nella libreria alla Salita Stella n. 131[1].
Note
Bibliografia
- Pasquale Pironti, Luigi Chiurazzi (1831-1926) e l'editoria napoletana, Napoli, Lucio Pironti Editore, 1982.
- Ada Gigli Marchetti e Patrizia Landi, Editori italiani dell'Ottocento: repertorio, Volume 1, Milano, Franco Angeli - Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2004.
Collegamenti esterni
- (EN) Spartiti o libretti di Luigi Chiurazzi, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64117318 · ISNI (EN) 0000 0000 7818 6520 · SBN MUSV015983 · BAV 495/152354 · BNE (ES) XX1689290 (data) · BNF (FR) cb125399477 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-64117318 |
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