Smithornis capensis

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Beccolargo africano
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Ordine Passeriformes
Sottordine Tyranni
Famiglia Eurylaimidae
Genere Smithornis
Specie S. capensis
Nomenclatura binomiale
Smithornis capensis
(Smith, 1839)

Il beccolargo africano (Smithornis capensis (Smith, 1839)) è un uccello passeriforme della famiglia degli Eurilaimidi[2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Se ne riconoscono nove sottospecie[2]:

Le varie sottospecie differiscono fra loro principalmente in base a criteri morfologici come taglia e intensità di colorazione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura fino a circa 15 cm di lunghezza, coda compresa.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di grossa testa e di un becco molto largo alla base.
La colorazione è piuttosto sobria: la gola, il ventre, il sottocoda, la groppa e la parte centrale del petto sono bianco latte, mentre i fianchi, il petto e il collo sono biancastri con le singole penne munite di una striscia longitudinale nerastra, che dà a queste zone un caratteristico effetto "stracciatella". La nuca, le guance e la zona attorno alle narici sono grigiastre, mentre il codione, la coda e le ali sono di colore bruno-grigiastro, queste ultime con copritrici secondarie bianche: la fronte, la nuca e la calotta fino alla metà degli occhi sono di colore nero. Le zampe e il becco sono grigio-nerastri, gli occhi sono bruni. La femmina presenta colorazione nera cefalica e sulle penne ventrali più sfumata rispetto al maschio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il beccolargo africano è diffuso in un ampio areale che, pur essendo piuttosto frammentato, comprende gran parte dell'Africa subsahariana dalla Sierra Leone al Kenya e a sud fino al Sudafrica. Il suo habitat è rappresentato dalla foresta, nella cui volta esso passa la propria esistenza.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli piuttosto vispi, che vivono da soli o in piccoli gruppi e si muovono continuamente alla ricerca di cibo fra la vegetazione arborea, tenendosi in contatto tramite il proprio richiamo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Il beccolargo africano è un uccello essenzialmente insettivoro, che cattura insetti e altri piccoli invertebrati, nutrendosi di tanto in tanto anche di vertebrati di piccole dimensioni (rettili, anfibi), frutta e fiori.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La riproduzione di questi uccelli non è finora mai stata osservata, pertanto si ignorano le loro abitudini riproduttive.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Smithornis capensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Eurylaimidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.

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