Simeone Di Cagno Abbrescia

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Simeone Di Cagno Abbrescia

Sindaco di Bari
Durata mandato26 aprile 1995 –
3 luglio 2004
PredecessoreGiovanni Memola
SuccessoreMichele Emiliano

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
14 marzo 2013
LegislaturaXV, XVI
Gruppo
parlamentare
XV: Forza Italia
XVI: Il Popolo della Libertà
CoalizioneXV: Casa delle Libertà
XVI: PdL-LN-MpA
CircoscrizionePuglia
Incarichi parlamentari
  • Membro della VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici)
  • Membro della XIV Commissione (politiche dell'Unione Europea), in sostituzione di Giulio Tremonti
  • Membro e in seguito Segretario della Commissione parlamentare per la semplificazione
  • Membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPRI (fino al 1994)
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Bari
ProfessioneImprenditore

Simeone Di Cagno Abbrescia (Palo del Colle, 1º aprile 1944Bari, 29 marzo 2024) è stato un politico e imprenditore italiano, sindaco di Bari dal 1995 al 2004 e deputato per due legislature.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza, da imprenditore opera nel settore immobiliare e del turismo.

Aderì a Forza Italia sin dalla sua fondazione. Eletto sindaco di Bari nel 1995, è stato riconfermato dal voto del 1999 e ha ricoperto l'incarico sino al 2004. Nel 2006 è stato eletto alla Camera dei deputati per Forza Italia, dove è stato riconfermato nel 2008 nelle liste del Popolo delle Libertà.

Nel 2009 è stato nuovamente candidato sindaco di Bari, raccogliendo il 46,05% al primo turno e il 40,19% al ballottaggio, venendo sconfitto dal sindaco uscente Michele Emiliano.

Il 20 marzo 2018, la Giunta Regionale pugliese, ha rinnovato il cda di Acquedotto pugliese nominando Di Cagno Abbrescia presidente.

È morto a Bari il 29 marzo 2024, tre giorni prima del suo 80º compleanno.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri»
— Roma 2 giugno 1994[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Bari Successore
Giovanni Memola 26 aprile 1995 - 13 giugno 2004 Michele Emiliano