Serego (famiglia)

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Serego
Memoriale così va
Semitroncato partito: nel primo d'oro all'aquila coronata di nero, linguata di rosso, col volo abbassato; nel secondo di rosso a tre spade d'oro poste in banda, una sull'altra; nel terzo d'azzurro al semivolo sinistro d'oro.
Titoli
FondatoreOttone da Serego
Data di fondazioneX secolo
Data di deposizioneXVI secolo
Etniaitaliana
Rami cadettiSerego Alighieri

Serego (Sarego, da Sarego, de Saratico, de Saratico), nobile famiglia di Verona.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie storiche della famiglia risalgono al 1117, al tempo del passaggio da Vicenza dell'imperatore Enrico V, che concesse in feudo a Ottone da Serego una villa e il castello di Sarego, nel Vicentino e non lontano dai confini con Verona, da cui trasse il cognome, mutato in seguito in Serego.[2] La famiglia ha dato alla storia condottieri, vescovi, podestà, giudici, ambasciatori e consiglieri imperiali.

Esponenti illustri[modifica | modifica wikitesto]

Villa Serego

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Serego Alighieri[modifica | modifica wikitesto]

Esponenti illustri[modifica | modifica wikitesto]

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Serego Alighieri
Variante dello stemma Serego Alighieri

Arma[modifica | modifica wikitesto]

Inquartato: nel primo e nel quarto d'oro, all'aquila bicipite di nero; nel secondo di rosso a tre spade d'oro, poste ciascuna in banda, l'una sull'altra, le punte in giù, e accompagnate nel secondo cantone d'una stella di 6 raggi d'oro; nel terzo di rosso, alle tre spade d'oro in banda, accompagnate da una stella dello stesso, posta nel canto destro della punta. Sul tutto partito di rosso e d'azzurro, lla fascia d'argento attraversante.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leonardo Di Serego Alighieri, Serego Alighieri, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
  2. ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.2.
  3. ^ Michael Mallett, Signori e mercenari - La guerra nell'Italia del Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 2006, p. 204, ISBN 88-15-11407-6.
  4. ^ Cathopedia.org Ludovico Sarego.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.2.
  • Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana. Vol. VI, Milano, 1932, ISBN non esistente.
  • Michael Mallett, Signori e mercenari - La guerra nell'Italia del Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 2006, ISBN 88-15-11407-6.

Sui Serego Alighieri[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Cartolari, Cenni sopra varie famiglie illustri di Verona, Forni, 1855
  • Pietro Di Serego-Allighieri, Dei Seratico e dei Serego-Allighieri: cenni storici, Seb. Franco e figli, 1865
  • Bartolomeo Borghesi, Lettera alla contessa Annetta Serego Alighieri nata Schio, sullo stemma del divino poeta, 1864
  • Giovanni Gozzadini, Giosuè Carducci, Maria Teresa di Serego-Allighieri Gozzadini, N. Zanichelli, 1884
  • Giuseppe Biadego, Cortesia Serego e il matrimonio di Lucia della Scala, Franchini, Gaetano (tip.), 1903
  • Paolo Gaspari, Terra patrizia: aristocrazie terriere e società rurale in Veneto e Friuli: patrizi veneziani, nobili e borghesi nella formazione dell'etica civile delle élites terriere: 1797-1920, Gaspari, 1993
  • Lara Pavanetto, Raffaella Benetti, L'onore e la legge. 1592. Il processo a Ginevra Serego Alighieri. La leggenda di Ginevra. Monologo teatrale, Lampi di Stampa, 2010

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]