Sattam bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud

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Saṭṭām bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoSaṭṭām b. ʿAbd al-ʿAzīz b. ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd
NascitaRiad, 21 gennaio 1941
MorteRiad, 12 febbraio 2013 (72 anni)
SepolturaCimitero al-Adl, 13 febbraio 2013
DinastiaDinastia Saudita
PadreAbd al-Aziz dell'Arabia Saudita
MadreMudhi
ConsorteShaykha bint ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-Raḥmān
FigliPrincipessa Hāla
Principe ʿAbd al-ʿAzīz
Principessa Najlāʾ
Principe Fayṣal
ReligioneIslam sunnita
Saṭṭām b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd

Governatore della provincia di Riyad
Durata mandato5 novembre 2011 –
12 febbraio 2013
MonarcaRe ʿAbd Allāh
PredecessoreSalmān b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
SuccessoreKhālid b. Bandar Āl Saʿūd

Vice Governatore della provincia di Riyad
Durata mandato1979 –
5 novembre 2011
MonarcaRe Khālid
Re Fahd
Re ʿAbd Allāh
Predecessore?
SuccessoreMuḥammad b. Saʿd Āl Saʿūd

Dati generali
UniversitàUniversità della California, San Diego

Saṭṭām bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd (in arabo سطام بن عبد العزيز آل سعود?; Riad, 21 gennaio 1941Riad, 12 febbraio 2013) è stato un principe e politico saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd[1].

Primi anni di vita ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Saṭṭām è nato a Riyad il 21 gennaio 1941.[2][3] Era trentesimo figlio di Re ʿAbd al-ʿAzīz.[4] Sua madre era Mudhī Āl Sudayrī.[5] Era il più giovane e l'ultimo superstite fra i suoi fratelli germani, ovvero il principe Mājid e le principesse Sulṭāna e Ḥāya.[5]

Saṭṭām ha iniziato gli studi nella scuola dei principi di Riyad è poi entrato a far parte dell'Istituto Al Anjāl.[6] Ha ricevuto una laurea in business administration presso l'Università della California, San Diego nel 1965.[2][7] Ha conseguito un dottorato honoris causa presso la stessa università il 25 maggio 1975.[6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Saṭṭām è stato vice Governatore della Provincia di Riyad del 1979[2] al 2011.[8] Il principe Muḥammad b. Saʿd gli succedette nell'incarico.[9] Il 5 novembre 2011, il principe Saṭṭām fu infatti promosso 12º governatore[10] sostituendo il principe Salmān, nominato ministro della Difesa.[1]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2012, Saṭṭām ha dichiarato che agli uomini single non sarebbe più stato impedito di visitare i centri commerciali a Riyad nelle serate e nei weekend. In precedenza, erano ammessi nei centri commerciali all'ora di pranzo nei giorni feriali.[11]

Altre posizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Saṭṭām era membro dei seguenti comitati: Presidente del Comitato per il rilascio dei prigionieri insolventi; vice presidente del Comitato esecutivo della "Saudizzazione", vice presidente dell'associazione esecutiva per lo sviluppo di Riyad, vice presidente del consiglio di amministrazione dell'associazione dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari della Provincia di Riyad, vice presidente del consiglio di amministrazione della associazione al-Berr a Riyad, vice presidente del comitato di progetto "Principe Salmān" per gli alloggi di carità, vice presidente dell'associazione di beneficenza "Ibn Bazz" per aiutare i giovani a sposarsi, vice presidente dell'associazione per la cura degli orfani della Provincia di Riyad, presidente del comitato locale per la raccolta di donazioni per i musulmani del Kosovo e della Cecenia nella Provincia di Riyad, vice presidente della commissione di difesa civile, vice-presidente onorario del comitato dei pazienti amici della Provincia di Riyad e vice presidente dell'associazione per la cura dei pazienti con insufficienza renale della Provincia di Riyad.[2][6]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Saṭṭām era sposato con Shaykha bint ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-Raḥmān. I suoi figli sono Hāla, ʿAbd al-ʿAzīz, Najlāʾ e Fayṣal.[12] Una delle sue figlie, Najlāʾ, è sposata con ʿAbd al-ʿAzīz b. Majīd.[13] Il principe Saṭṭām ha donato i suoi organi, primo reale saudita a farlo.[14]

Morte e funerale[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 febbraio 2013, il principe Saṭṭām è morto all'età di 72 anni dopo lunga malattia, a Riad.[7] La preghiera funebre si è tenuta nella moschea Imām Turkī bin ʿAbd Allāh a Riyad il giorno seguente.[15] Alla preghiera, guidata dallo sceicco ʿAbd al-ʿAzīz bin ʿAbd Allāh al-Shaykh, hanno partecipato anche Re ʿAbd Allāh e altri principi e alti funzionari.[14][16] La salma è stata portata in seguito a Gedda per poi essere sepolta nel cimitero al-Adl a La Mecca come da sua volontà.[16][17][18]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro di I Classe dell'Ordine del re Abd al-Aziz - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Riyadh Emir Prince Sattam dies, in Saudi Gazette, 12 febbraio 2013. URL consultato il 12 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2014).
  2. ^ a b c d Profile of HRH Prince Sattam bin Abdulaziz (PDF), su Business and Finance Club, Riyadh. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
  3. ^ Who's Who in the Arab World 2007-2008, Walter de Gruyter, 1º gennaio 2007, p. 1193, ISBN 978-3-11-093004-7. URL consultato il 7 agosto 2013.
  4. ^ Saudi Press Agency says prince Sattam, half-brother of king Abdullah dies, in Fox News, Riyadh, AP, 12 febbraio 2013. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  5. ^ a b Family Tree of Abdulaziz bin Abdul Rahman bin Faysal Al Saud, su datarabia.com. URL consultato il 18 aprile 2012.
  6. ^ a b c HRH Prince Sattam bin Abdulaziz, su riyadh.gov.sa, Ministry of Interior. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2013).
  7. ^ a b Riyadh Governor Prince Sattam bin Abdulaziz dies, in Al Arabiya, 12 febbraio 2013. URL consultato il 12 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2013).
  8. ^ The Allegiance Council, in APS Diplomat News Service, 27 ottobre 2011. URL consultato il 16 marzo 2013.
  9. ^ Crown Prince arrives in Riyadh, su moi.gov.sa, Ministry of Interior, 11 aprile 2012. URL consultato l'8 maggio 2012.
  10. ^ About Saudi Arabia, su saudiembassy.net, Saudi Embassy, Washington D.C.. URL consultato l'8 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  11. ^ Riyadh eases ban on single men in shopping malls, in Bridging the Gulf, 27 marzo 2012. URL consultato il 5 maggio 2012.
  12. ^ Family tree of Prince Sattam bin Abdul Aziz, su datarabia.com, datarabia. URL consultato il 30 marzo 2012.
  13. ^ Family Tree of Abdulaziz bin Majid bin Abdulaziz Al Saud, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 4 maggio 2012.
  14. ^ a b Saudi king Abdullah performs funeral prayers on Prince Sattam, in Al Arabiya, 13 febbraio 2013. URL consultato il 13 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2013).
  15. ^ Prince Sattam Passes Away [collegamento interrotto], in Alsharq Alawsat, Riyadh, SPA, 13 febbraio 2013. URL consultato il 13 febbraio 2013.
  16. ^ a b King receives condolences on Sattam’s death, in Saudi Gazette, 13 febbraio 2013. URL consultato il 13 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).
  17. ^ Abdurahman Al Shamrani e Khaled Al Faris, Sattam remembered for 45 years of service to nation, in Saudi Gazette, Riyadh, 13 febbraio 2013. URL consultato il 13 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  18. ^ Prince Sattam bin Abdulaziz's Body will Be Buried in a Makkah Graveyard, in Al Riyadh, 13 febbraio 2013. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  19. ^ His royal highness Prince Sattam bin Abdulaziz, su riyadh.gov.sa, Riyadh Government. URL consultato il 15 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2013).

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