Santuario di San Pantaleone

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Santuario di San Pantaleone
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàBorgo (Montoro Inferiore)
Coordinate40°50′24.6″N 14°47′14.2″E / 40.840167°N 14.787278°E40.840167; 14.787278
Religionecattolica di rito romano
TitolarePantaleone di Nicomedia
Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno
Stile architettoniconeoclassico

Il santuario di San Pantaleone è un luogo di culto cattolico dalle forme neoclassiche, situato nelle vicinanze del castello a monte dell'abitato di Borgo, frazione di Montoro Inferiore, nella provincia di Avellino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo di culto originario fu edificato in epoca medievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 1282, quando fu citato in alcuni documenti in seguito raccolti nell'Archivio storico di Montevergine.[1][2]

Entro il 1480 la chiesa fu elevata a sede parrocchiale autonoma.[3]

Nei secoli successivi l'edificio cadde in degrado, tanto da risultare in rovina nel 1712. Nel 1843 anche la parrocchia fu soppressa e unita a quella di San Leucio, con sede nella parrocchiale del borgo.[3]

Dopo la prima guerra mondiale fu decisa la costruzione di un grande santuario, che fu completato nelle strutture prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale; gli interni furono riccamente decorati nel 1950, quando furono anche eseguiti lavori di risistemazione del presbiterio e di restauro degli esterni.[2]

Nel 1986 nella chiesa furono traslate alcune reliquie di san Pantaleone, donate dalla sede apostolica arcivescovo metropolita di Benevento.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica, con ingresso a nord-ovest e presbiterio absidato a sud-est.[3]

La simmetrica facciata a capanna, interamente intonacata, è preceduta da un portico a tre arcate a tutto sesto rette da colonne doriche, coronato da un frontone triangolare; al centro si apre l'ampio portale d'ingresso ad arco ribassato, delimitato da una cornice modanata, mentre superiormente è collocato un finestrone dalle forme analoghe; in sommità si staglia, sostenuto da due lesene alle estremità, un frontone triangolare, contenente un oculo nel mezzo.[3]

Sulla sinistra, separato dalla chiesa, si erge su tre ordini in posizione sopraelevata il campanile, parzialmente rivestito in pietra.[3]

All'interno la navata, coperta da un soffitto piano decorato a cassettoni, è scandita lateralmente da una serie di lesene, a sostegno del cornicione perimetrale. Il presbiterio, leggermente sopraelevato, è preceduto dall'arco trionfale; l'ambiente absidato, coronato dal catino emisferico, accoglie l'altare maggiore metallico a mensa, aggiunto intorno al 1985.[3]

La chiesa conserva alcune opere di pregio, tra cui le tardo-ottocentesche tappe della Via del calvario di San Pantaleone e la statua di San Pantaleone, donata nel 1904 da Stanislao Ricciardelli.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Montoro Inferiore, Borgo, Chiese, su www.irpinia.info. URL consultato il 13 agosto 2023.
  2. ^ a b c Santuario di san Pantaleone, su Sistema Irpinia. URL consultato il 13 agosto 2023.
  3. ^ a b c d e f Chiesa di San Pantaleone <Borgo, Montoro Inferiore>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 agosto 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]