Sant'Andrea in Pelago (Lissa)

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Sant'Andrea in Pelago
Svetac
Sant'Andrea vista da Comisa
Geografia fisica
LocalizzazioneMare Adriatico
Coordinate43°01′30″N 15°45′30″E / 43.025°N 15.758333°E43.025; 15.758333
Arcipelagodi Lissa
Superficie4,19[1] km²
Sviluppo costiero11,97[1]
Altitudine massima316[2] m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera della Croazia Croazia
RegioneRegione spalatino-dalmata
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Sant'Andrea in Pelago
Sant'Andrea in Pelago
voci di isole della Croazia presenti su Wikipedia

Sant'Andrea in Pelago[3][4][5][6] o scoglio Sant'Andrea[7][8][9][10][11][12] (in croato Svetac) è un'isola croata dell'Adriatico situata 14 M al largo di Comisa (isola di Lissa); fa parte dell'arcipelago di Lissa. L'isola non ha una popolazione permanente.

Sant'Andrea ha coste ripide e rocciose; l'unico approdo è la piccola baia Valle Slatina[13] (uvala Slatina) sulla costa sud-orientale, dove si trovano poche case. La sua superficie è di 4,19 km²[1], lo sviluppo costiero di 11,97 km[1], l'altezza massima è di 316 m[2] (monte Kosa). Vicino alla costa meridionale dell'isola, a circa 55 m si trova lo scoglio Zlatni Kamik[2]; mezzo miglio marino ad ovest lo scoglio Sasso[6] (Kamik); a sud-est in mare aperto, a circa 21 M, l'isolotto Pomo (Jabuka); circa 2 M a sud-est si trova la piccola isola vulcanica di Meliselo o Melisello (Brusnik).

L'isola è luogo di nidificazione del Falco eleonorae[14], una specie migratrice che sverna in Madagascar.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola era abitata nell'Età del Bronzo (nel museo di Lissa sono esposti dei reperti[3]) e ci sono i resti di una fortezza bizantina del VI sec.[3]; non c'è più traccia alcuna di un convento di epoca medioevale (menzionato nel 1334[3]).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (ENHR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
  2. ^ a b c (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  3. ^ a b c d Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1366.
  4. ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 571, ISBN 978-88-85339293.
  5. ^ (EN) Edward Dodwell, A Classical and Topographical Tour through Greece during the Years 1801, 1805 and 1806, vol. 1, Rodwell and Martin, 1819, p. 7.
  6. ^ a b Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, p. 348.
  7. ^ Atlante Zanichelli 2009, Zanichelli, Torino e Bologna, 2009, p. 52.
  8. ^ Grande atlante d'Europa e d'Italia, Istituto geografico de Agostini, Novara 1994, p. 185.
  9. ^ Atlante illustrato del mondo, Vallardi I. G., Lainate (MI) 1994, tav. 4.
  10. ^ I. R. Istituto Geografico Militare, Portolano del mare Adriatico, su books.google.it, Tip. dei Pp. Mechitaristi, Vienna, 1845, p. 357. URL consultato il 6 novembre 2016.
  11. ^ Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi e Carlo Targa, Il consolato del mare, Silvestro Gnoato, Venezia 1802, p. 31.
  12. ^ Navigare in Mediterraneo da Palagruza a Lastovo..., su docplayer.it. URL consultato il 6 novembre 2016.
  13. ^ Vadori, p. 603.
  14. ^ (HR) Ugroženog Eleonorina sokola na Svecu prati nadzorna kamera, su slobodnadalmacija.hr. URL consultato il 6 novembre 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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