Sadako Ogata

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Sadako Ogata

Presidente dell'Agenzia di cooperazione internazionale del Giappone
Durata mandato1º ottobre 2003 –
30 marzo 2012
Predecessorecarica istituita
SuccessoreAkihiko Tanaka

Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR)
Durata mandato1991 –
2001
PredecessoreThorvald Stoltenberg
SuccessoreRuud Lubbers

Presidente della Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia
Durata mandato1978 –
1979
PredecessoreFerdinand Oyono
SuccessoreZaki Hasan

Dati generali
UniversitàUniversità del Sacro Cuore
Georgetown University
Università della California, Berkeley
ProfessioneDocente
Diplomatica

Sadako Ogata, nata Nakamura (緒方 貞子?, Sadako Ogata; Tokyo, 16 settembre 1927Tokyo, 22 ottobre 2019[1]), è stata una docente e diplomatica giapponese, ex Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati. Dopo aver terminato il suo mandato, è stata nominata presidente, il 1º ottobre 2003, dell'Agenzia di cooperazione internazionale del Giappone[2][3].

Biografia

Proveniente da una famiglia di diplomatici, ha studiato scienze politiche. Nel 1953 ha conseguito un Master presso la Georgetown University di Washington e si è laureata all'Università della California, Berkeley nel 1963 prima di tornare in Giappone. Dal 1965 al 1974 ha insegnato Relazioni internazionali presso l'Università del Sacro Cuore e l'Università di Oftalmologia di Tokyo. Dal 1974 al 1976 è stata assistente alla cattedra all'Università Cristiana Internazionale. Nel 1976, è tornata negli Stati Uniti, questa volta per rappresentare il suo paese alle Nazioni Unite a New York, dove inizialmente ricopriva il grado di ministro, in seguito è stata inviata speciale. Nel 1980 torna a Tokyo e diventa professore, in seguito direttore dell'Istituto per le relazioni internazionali presso la Sophia University di Tokyo.[4] Nel 1989 diventò decano.

Ogata era un membro del Club di Roma.

Attività per l'ONU

Sadako Ogata nel 1993

Dal 1982 al 1985 è stata rappresentante giapponese della Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite. Nel 1990, ha lavorato brevemente come esperto indipendente presso la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite in Myanmar.

Dal 1991 al 2000 Sadako Ogata è stata alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati. È stata eletta per la prima volta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1990 per un mandato triennale e si è insediata il 1º gennaio 1991. Nel 1993 è stata eletta per altri cinque anni e ancora nel 1998 per due anni. Il suo successore in questo ufficio nel 2001 fu l'olandese Ruud Lubbers.

Agli inizi del 2002, Ogata respinse l'offerta del primo ministro Jun'ichirō Koizumi, di succedere al ministro degli Esteri licenziato Makiko Tanaka.

Famiglia

Il suocero di Ogata era l'ex vicepremier Taketora Ogata, Suo nonno materno era l'ex ministro degli esteri Kenkichi Yoshizawa.

Onorificenze

Onorificenze giapponesi

Medaglia d'onore con nastro viola - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

Premio Quattro Libertà (Stati Uniti d'America) - nastrino per uniforme ordinaria
Philadelphia Liberty Medal (Stati Uniti d'America) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ (EN) Sadako Ogata, First Woman to Lead U.N. Refugee Agency, Dies at 92, su nytimes.com. URL consultato il 12 aprile 2020.
  2. ^ (EN) «Biography of Mrs. Sadako Ogata.». United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR), accessibile il 28 maggio 2019.
  3. ^ (EN) «Sadako Ogata (Japan) 1991-2000.». United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR), accessibile il 28 maggio 2019.
  4. ^ «Sadako Ogata.» (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2019). United States Holocaust Memorial Museum, accessibile il 28 maggio 2019.
  5. ^ S Ogata, Sadako Ogata receives Japan's Order of Culture, in Int Nurs Rev, vol. 51, n. 1, 2004, pp. 12, PMID 15022694.
  6. ^ Four Freedoms Award
  7. ^ Constitution Center

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