Coordinate: 44°08′36.38″N 7°30′14.15″E

Rocca dell'Abisso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rocca dell'Abisso
La Rocca dell'Abisso vista dalla via normale del Colle di Tenda
StatiItalia (bandiera) Italia
Francia (bandiera) Francia
Regione  Piemonte
Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Provincia  Cuneo
Alpi Marittime
Altezza2 755 m s.l.m.
Prominenza493 m
CatenaAlpi
Coordinate44°08′36.38″N 7°30′14.15″E
Data prima ascensione1832
Autore/i prima ascensioneLorenzo Pareto con un portatore
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Rocca dell'Abisso
Rocca dell'Abisso
Mappa di localizzazione: Alpi
Rocca dell'Abisso
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Marittime e Prealpi di Nizza
SottosezioneAlpi Marittime
SupergruppoGruppo Gelas-Grand Capelet
GruppoGruppo della Rocca dell'Abisso
SottogruppoCresta della Rocca dell'Abisso
CodiceI/A-2.I-A.1.a

La Rocca dell'Abisso è una montagna delle Alpi Marittime sita subito ad ovest del Col di Tenda, alta 2.755 m s.l.m.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Si trova sullo spartiacque principale tra Italia e Francia, nel punto di congiunzione di tre valli: valle Gesso, valle Vermenagna e val Roia.

Dal punto di vista geologico, la montagna è composta da gneiss. In particolare, il versante occidentale è formato da ortogneiss cristallini di età pre-triassica, mentre il versante orientale presenta scisti gneissici del Permiano.[1]

Le origini del nome sono incerte. Alcune fonti la fanno risalire al termine "abisso" nel significato italiano di "voragine", che sarebbe stato assegnato alla montagna a causa delle sue pareti verticali,[2] in particolare riferito al baratro che si apre sul suo versante sudoccidentale, che pare precipitare direttamente nei laghi di Peyrefique o Peirafica. Altre fonti lo fanno derivare dal termine bise, vento freddo settentrionale.[senza fonte]

La prima salita storicamente nota fu realizzata nel 1832 da Lorenzo Pareto e da un anonimo portatore di Chiusa Pesio.[2]

la Croce e la Madonnina poste sulla vetta

Sulla vetta è posta la Croce di vetta ai cui piedi è collocata una statua in bronzo della Madonna Mediatrice di tutte le grazie.

La via normale è un percorso di tipo escursionistico, che si sviluppa dal colle di Tenda, in parte sulla vecchia strada militare e in parte su sentiero, fino alla cresta sommitale, seguendo la quale si raggiungono prima la cima sud, caratterizzata da una croce metallica, poi la cima nord, massima elevazione. Il percorso passa in prossimità di numerose opere di fortificazione, risalenti alla fine del XIX secolo.[2]

La difficoltà della salita è di tipo escursionistico; la difficoltà generale è valutata in E,[2], ma il tratto terminale di cresta tra le cime sud e nord, un po' esposto, è indicato da alcune fonti come EE.[3]

Altre vie alpinistiche

[modifica | modifica wikitesto]

Le pareti della Rocca offrono diverse possibilità di ascensione di tipo alpinistico. I vicini torrioni Saragat ad esempio presentano alcune vie di questo tipo.[4] Sullo sperone ovest-nord-ovest si sviluppa una via di difficoltà valutata in AD- / AD, con passaggi obbligati fino al III+, e sviluppo di circa 250 m.[5][6]

Accesso invernale

[modifica | modifica wikitesto]

In inverno è possibile raggiungere la vetta seguendo la via normale estiva, percorribile con gli sci o con le ciaspole.[7][8][9] Con gli sci è possibile iniziare la salita anche dalla val Roia.[10]

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]