Ritratto di gentiluomo ventinovenne

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Ritratto di gentiluomo ventinovenne
AutoreGiovan Battista Moroni
Data1567
Tecnicaolio su tela
Dimensioni56×44 cm
UbicazioneAccademia Carrara, Bergamo

Il ritratto di giovane ventinovenne o ritratto di giovane uomo è un dipinto a olio su tela realizzato da Giovan Battista Moroni e conservato in deposito presso l'Accademia Carrara di Bergamo.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'opera è da considerarsi il «capo d'opera» emblema della «maniera grigia» modalità pittorica che renderanno il Moroni uno dei migliori ritrattisti del Cinquecento, ritratti eseguiti per la maggior parte durante il decennio di esilio nel suo paese natale.[2] Proprio la data posta sul retro dell'opera conferma la sua realizzazione nel periodo migliore dell'artista. Come indicato da Mina Gregori[3]:

«La data scoperta di recente permette di ancorare cronologicamente uno dei grandi momenti del Moroni, caratterizzato da contrasti smorzati, assenza di effetti, giustezza ammirevole di accostamenti di toni su di una fama poco estesa di biondi e di grigi. Elaborata dopo il '65 anno in cui cade il ritratto di Antonio Novagero, questa fase, che si apre col Sarto di Londra annovera alcuni dei capolavori del pittore.»

Il dipinto entrò in Accademia nel 1866 dalle collezioni di Guglielmo Lochis con circa duecento altre opere.[4] In precedenza faceva parte della collezione di Crocetta di Mozzo dal 1832 al 1835.[5] Risulta inserito nella collezione Lochis del 1846 e del 1858 che ne ripropongono la medesima indicazione:

«Ritratto di giovane uomo; busto senza le mani, capo d'opera dell'autore. Dipinto in tela, altezza metri 0,48 larghezza metri 0,38»

La descrizione indica un quadro che aveva probabilmente i lembi ripiegati nella cornice, riportata poi alle sue dimensioni originarie durante il primo restauro del 1979.[5]

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

Il dipinto riporta in basso la scritta: «ANNO IIXI/M.D.LX.VII» e sul retro «GIO BATTISTA MORONE. PIN» anche se quest'ultima è stata inserita successivamente.

Non si conosce l'identità del soggetto raffigurato se non l'età che è incisa sul parapetto di marmo posto sulla parte inferiore della tela. Il giovane volge lo sguardo verso l'osservatore in modo quasi interrogativo, quasi a chiedersi le motivi dell'essere oggetto di osservazione. Il busto è a tre quarti, caratteristica comune di molti ritratti del nembrese diventando un'inquadratura classica. Il fondo della tela è neutro se non per la targa marmorea posta sul lato inferiore.

La precisione e la regolarità dei tratti hanno probabilmente colto l'interesse dei collezionisti fin dalla sua realizzazione. Il critico d'arte Adolfo Venturi indicherà il lavoro come importante esempio della peculiarità del Moroni confronto Tiziano Vecellio.[6] L'artista ci propone un personaggio privo di rughe ma la virilità di un giovane e presenta assonanze con il dipinto Ritratto di gentiluomo della famiglia Mosca ospitato nella pinacoteca del Rijksmuseum di Amsterdam eseguito nel 1565.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ritratto di gentiluomo ventinovenne, su lacarrara.it, Accademia Carrara. URL consultato il 13 febbraio 2023.
  2. ^ Ritratto di gentiluomo ventinovenne, su lacarrarainhumanitas.it, Humanitas Accademia Carrara. URL consultato il 13 febbraio 2023.
  3. ^ Mina Gregori, Giovan Battista Moroni, Poligrafiche Polis, 1976.
  4. ^ Cavallini.
  5. ^ a b Facchinetti.
  6. ^ Adolfo Venturi, La pittura del Cinquecento, U. Hoepli, 1929.
  7. ^ Moroni Giovan Battista, Ritratto di gentiluomo (un membro della famiglia Mosca?), su catalogo.fondazionezeri.unibo.it, Fondazione Zeri. URL consultato il 13 febbraio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mina Gregori, Giovanni Battista Moroni, I pittori Bergamaschi del XIII al XIX secolo, Il cinquecento, Bergamo, 1979.
  • Mina Gregori, Giovan Battista Moroni, Bergamo, Poligrafiche Bolis, 1979.
  • Simone Facchinetti, Giovan Battista Moroni: lo sguardo sulla realtà, 1560-1579, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2004.
  • Gabriele Cavallini, Ritratto di giovane, in Vittorio Sgarbi (a cura di), Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione da Venezia e Milano, Silvana editore, 2011, pp. 134-135, ISBN 9788836619870.
  • Simone Facchinetti, Giovan Battista Moroni, Roma, Officina libraria, 2021, pp. 171-173, ISBN 978-88-3367-154-3.