Ramoscello
Ramoscello frazione | |
---|---|
Chiesa di San Lorenzo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Parma |
Comune | Sorbolo Mezzani |
Territorio | |
Coordinate | 44°50′34.3″N 10°24′03″E |
Altitudine | 29 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43058 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Ramoscello è una frazione del comune di Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma.
La località dista 5,21 km dal capoluogo.[1]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Ramoscello sorge in posizione pianeggiante, a ovest del canale omonimo.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Ramoscello risultava abitato già nell'età del ferro, come dimostrato dal ritrovamento di alcune tracce di un antico insediamento.[3]
La zona era popolata anche in epoca romana, come testimoniato dal rinvenimento nel 1686 di un ampio frammento di un sarcofago nella possessione del Castello, appartenente alle monache benedettine di Sant'Alessandro, e nel corso del XX secolo di vari frammenti ceramici, mattoni, monete e oggetti in vetro e in bronzo in cinque diversi siti.[2][4][5]
In seguito il territorio passò sotto il controllo dei Longobardi, come dimostrato da alcuni oggetti, tra cui una lama del VII secolo e le fibbie di una calzatura militare del VI secolo, riportati alla luce nel podere Zanichelli.[6]
Il borgo di Ramoscello fu fondato in epoca altomedievale; nei pressi del canale della Formica fu eretto l'ospedale della Formicola, destinato ai poveri e ai lebbrosi e citato per la prima volta nel 948.[2]
In seguito fu costruita a protezione del territorio una fortificazione, menzionata per la prima volta nel 1029 in un rogito con cui Aldeburga, vedova di Frugerio, e i figli Guido e Gaiardo alienarono al marchese Walderada due corti, una delle quali situata in località Ramuxello, con la relativa cappella dedicata a san Matteo.[2][7][8]
A servizio della popolazione fu inoltre eretta in epoca imprecisata una pieve intitolata a san Lorenzo, nominata forse già nel 1005 ed esistente sicuramente nel 1144, quando, unitamente al castello, fu citata in una bolla del papa Lucio II tra i possedimenti dell'abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma.[9]
In epoca imprecisata il maniero passò agli Atanasi, che ne risultavano castellani nel 1501, ma successivamente fu abbandonato e scomparve senza lasciare tracce.[10]
Nel 1806, in seguito alla creazione dei primi mairies nel ducato di Parma e Piacenza, Ramoscello divenne frazione di Sorbolo.[11]
Il 1º gennaio 2019 il comune di Sorbolo si fuse con quello di Mezzani, costituendo il nuovo comune di Sorbolo Mezzani.[12]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Lorenzo
[modifica | modifica wikitesto]Menzionata forse già nel 1005, la pieve fu nominata con certezza nel 1144 tra i possedimenti dell'abbazia di San Giovanni Evangelista; profondamente degradata agli inizi del XVIII secolo, tra il 1742 e il 1745 fu completamente ristrutturata in stile barocco; lesionata da un terremoto nel 1831, fu successivamente restaurata a più riprese nella seconda metà del XIX secolo e nella prima metà del XX; colpita dai bombardamenti alleati nel 1945, fu profondamente danneggiata da un sisma nel 1971 e restaurata nel 1977; lesionata nuovamente da un terremoto nel 2008, fu per anni chiusa al culto e risistemata tra il 2023 e il 2024. L'edificio, sviluppato su una pianta a navata unica affiancata da due cappelle sulla sinistra e una sulla destra, presenta una facciata a capanna scandita da un doppio ordine di lesene doriche, a sostegno del frontone semicircolare centrale di coronamento; all'interno l'aula, coperta da una volta a botte lunettata, accoglie nel presbiterio absidato una pala d'altare del 1752.[13][14][9]
Ospedale della Formicola
[modifica | modifica wikitesto]Menzionato per la prima volta nel 948, l'ospedale per poveri e lebbrosi, situato nei pressi del canale della Formica, cadde in rovina nel XV secolo; poco alla volta circondato da una fitta boscaglia, fu occupato da bande di delinquenti, finché nel 1447 Melchiorre da Bergamo, in cambio del diritto di patronato per sé e per i propri discendenti sull'area, ripulì la zona e costruì sui ruderi un oratorio dedicato a san Leonardo e una casa per un rettore; nel 1481, in conseguenza della soppressione dell'ospedale, fu costituito un beneficio intitolato a san Michele arcangelo nell'altare maggiore del duomo di Parma.[15][16][17]
Castello
[modifica | modifica wikitesto]Costruito in epoca imprecisata, nel 1029 il castello, con l'annessa cappella di San Matteo, fu alienato al marchese Walderada da Aldeburga, vedova di Frugerio, e dai figli Guido e Gaiardo; nominato nel 1144 e nel 1145 tra i possedimenti dell'abbazia di San Giovanni Evangelista, fu nuovamente menzionato nel 1501, quando ne fu arrestato il castellano Agostino Atanasi, colpevole di aver stampato monete false; successivamente abbandonato, scomparve senza lasciare tracce. La fortificazione sorgeva probabilmente nel terreno noto come possessione del Castello, appartenente nel XVII secolo alle monache benedettine di Sant'Alessandro.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Frazione di Ramoscello, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ a b c d Dall'Aglio, p. 790.
- ^ Le origini e l'età romana, su comune.sorbolo.pr.it. URL consultato il 9 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2019).
- ^ Affò, p. 55.
- ^ Conversi, Macellari, pp. 147-148.
- ^ Conversi, pp. 158-159.
- ^ Affò, p. 56.
- ^ a b Capacchi, pp. 319-320.
- ^ a b Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 38.
- ^ Capacchi, p. 320.
- ^ Molossi, p. 439.
- ^ Storia dei Comuni, su elesh.it. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ Dall'Aglio, pp. 791-792.
- ^ Chiesa di San Lorenzo "Ramoscello, Sorbolo Mezzani", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ Dall'Aglio, p. 792.
- ^ Pezzana, 1842, p. 566
- ^ Pezzana, 1852, p. 252
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberta Conversi, Roberto Macellari, Testimonianze di età romana nel territorio comunale di Sorbolo, in Roberta Conversi, Roberto Macellari (a cura di), Una Storia in Comune: 1806-2006, Atti della Giornata di Studi 19 novembre 2006, Sorbolo, Comune di Sorbolo, 2008. URL consultato il 9 novembre 2024.
- Roberta Conversi, Tracce di Medioevo nelle terre di Sorbolo. Testimonianze di archeologia altomedievale, in Roberta Conversi, Roberto Macellari (a cura di), Una Storia in Comune: 1806-2006, Atti della Giornata di Studi 19 novembre 2006, Sorbolo, Comune di Sorbolo, 2008. URL consultato il 9 novembre 2024.
- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo primo, Parma, Stamperia Carmignani, 1792.
- Guglielmo Capacchi, Castelli parmigiani, Volume II, Parma, Artegrafica Silva, 1979, ISBN 2020120172065.
- Emilio Cocconi, Mario Clivio, Parliamo un po' di Sorbolo, Sorbolo, Circolo "Spazio libero", 1979.
- Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, II Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
- Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
- Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo quarto, Parma, Reale Tipografia, 1852.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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