Propithecus diadema

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Sifaka diadema
Propithecus diadema
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Strepsirrhini
Infraordine Lemuriformes
Superfamiglia Lemuroidea
Famiglia Indriidae
Genere Propithecus
Specie P. diadema
Nomenclatura binomiale
Propithecus diadema
Bennett, 1832
Sinonimi

Propithecus diadema ssp. diadema

Sottospecie

Il sifaka diadema (Propithecus diadema Bennett, 1832) è un lemure della famiglia degli Indriidae, endemico del Madagascar

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È considerato, insieme all'Indri indri, uno dei più grandi lemuri viventi: misura in media tra 94 e 105 cm, e pesa tra 6 e 8,5 kg.

La sua pelliccia, folta e setosa, è una delle più colorate e variegate di tutte le specie di lemuri. Il carattere distintivo della specie, cui è dovuto l'epiteto specifico diadema, è rappresentato dalla presenza di una corona di pelo bianco che ricopre le guance, il muso e la fronte. Il resto della faccia è glabro e nero, gli occhi sono bruno-rossastri.
Il pelo che ricopre la parte superiore della schiena e le spalle è di colore grigio ardesia, che degrada verso il grigio argento nella parte inferiore. I fianchi, il ventre e la coda sono di colore grigio pallido, a volte anche bianco. Mani e piedi sono interamente neri, mentre gli arti superiori e inferiori e la base della coda sono di colore giallastro dorato. Il maschio è dotato di un'ampia ghiandolacutanea in corrispondenza della gola, che conferisce al pelo di questa zona una colorazione bruno-rossastra.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola con abitudini diurne.

Vive in gruppi di 2-8 individui che marcano il loro territorio con secrezioni odorose.

Si nutre prevalentemente di foglie, frutti, giovani germogli e fiori.

La femmina dà alla luce un solo piccolo per anno, in genere nel periodo di maggio-luglio. I piccoli trascorrono il primo mese di vita aggrappati alla pancia della madre.

La maturità sessuale è raggiunta a 4 a 5 anni di età.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il P. diadema è diffuso in poche residue aree di foresta pluviale del Madagascar orientale, tra il fiume Mangoro a sud sino a Maroantsetra a nord.

L'ampiezza del suo attuale areale è stimata in 25-50 ha.

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

In passato venivano considerate sottospecie del Propithecus diadema anche il sifaka di Milne-Edwards (Propithecus edwardsi sin.= Propithecus diadema edwardsi), il sifaka di Perrier (Propithecus perrieri sin.= Propithecus diadema perrieri) ed il sifaka candido (Propithecus candidus sin.= Propithecus diadema candidus) che oggi sono considerate specie a sé stanti.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La specie, per la esiguità numerica della popolazione e per la ristrettezza del suo areale è considerata dalla IUCN in pericolo critico di estinzione.

La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera il P. diadema una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.

Parte del suo areale ricade all'interno del Parco Nazionale di Andasibe-Mantadia, situato a circa 3 ore di macchina da Antananarivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Andriaholinirina, N., Baden, A., Blanco, M., Chikhi, L., Cooke, A., Davies, N., Dolch, R., Donati, G., Ganzhorn, J., Golden, C., Groeneveld, L.F., Hapke, A., Irwin, M., Johnson, S., Kappeler, P., King, T., Lewis, R., Louis, E.E., Markolf, M., Mass, V., Mittermeier, R.A., Nichols, R., Patel, E., Rabarivola, C.J., Raharivololona, B., Rajaobelina, S., Rakotoarisoa, G., Rakotomanga, B., Rakotonanahary, J., Rakotondrainibe, H., Rakotondratsimba, G., Rakotondratsimba, M., Rakotonirina, L., Ralainasolo, F.B., Ralison, J., Ramahaleo, T., Ranaivoarisoa, J.F., Randrianahaleo, S.I., Randrianambinina, B., Randrianarimanana, L., Randrianasolo, H., Randriatahina, G., Rasamimananana, H., Rasolofoharivelo, T., Rasoloharijaona, S., Ratelolahy, F., Ratsimbazafy, J., Ratsimbazafy, N., Razafindraibe, H., Razafindramanana, J., Rowe, N., Salmona, J., Seiler, M., Volampeno, S., Wright, P., Youssouf, J., Zaonarivelo, J. & Zaramody, A., Propithecus diadema, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]