Plecotus kolombatovici

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Orecchione dei Balcani
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Genere Plecotus
Specie P.kolombatovici
Nomenclatura binomiale
Plecotus kolombatovici
Dulic, 1980

L'orecchione dei Balcani (Plecotus kolombatovici Dulic, 1980) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nei Balcani e nel vicino oriente.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 42 e 54 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 36 e 42 mm, la lunghezza della coda tra 42 e 48 mm, la lunghezza delle orecchie tra 33 e 38 mm e un peso fino a 8 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e densa. Le parti dorsali sono grigio-brunastre con dei riflessi marroni o color sabbia, mentre le parti ventrali sono grigio-brunastre con dei riflessi grigiastri. La base dei peli è ovunque bruno-nerastre. Il muso è conico e completamente ricoperto di peli. Le orecchie sono enormi, ovali, ispessite e unite sulla fronte da una sottile membrana cutanea. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, affusolato e con l'estremità smussata. Le membrane alari sono grigio-brunastre e semi-trasparenti. Le dita dei piedi sono ricoperte di corti peli chiari e munite di piccoli artigli pallidi. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

In estate si rifugia nelle fessure rocciose, monumenti antichi, rovine, caverne ed edifici dove le femmine formano vivai di 10-30, occasionalmente anche fino a 120 adulti. In inverno vivono singolarmente o in piccoli gruppi fino a 10 individui di entrambi i sessi all'interno di edifici, miniere, grotte pozzi e talvolta cavità degli alberi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti, particolarmente falene e in misura minore di coleotteri e ditteri catturati su spazi aperti, terreni agricoli e piccoli specchi d'acqua.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in maniera frammentata nei Balcani, lungo le coste adriatiche della Croazia e della Bosnia ed Erzegovina, nella Grecia centrale e nel Peloponneso e sulle isole di Creta, Rodi, Cipro e Gozo, mentre nel vicino oriente è presente dall'Anatolia meridionale fino alla Siria nord-occidentale e il Libano. Probabilmente è diffusa anche in Israele, Palestina e Giordania occidentale. Un'osservazione effettuata sull'isola di Pantelleria è considerata da diversi autori come erronea.

Vive in zone semi-aride e nelle steppe.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la tolleranza a diversi tipi di habitat, classifica P.kolombatovici come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Hutson, A.M., Aulagnier, S., Juste, J., Karatas, A., Palmeirim, J. & Paunovic, M. 2008, Plecotus kolombatovici, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Plecotus kolombatovici, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Aulagnier & Al., 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.

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