Pizzicato Five

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Pizzicato Five
Il logo della band.
Paese d'origineBandiera del Giappone Giappone
GenereShibuya kei[1][2][3][4][5]
Periodo di attività musicale1985 – 2001
Album pubblicati44
Studio23
Live1
Raccolte20

I Pizzicato Five (ピチカート・ファイヴ?, Pichikaato Faibu), spesso abbreviati in P5, sono stati un gruppo Shibuya kei giapponese.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

I Pizzicato Five hanno le loro radici nel 1980, anno in cui i due compagni di scuola e DJ Yasuharu Konishi e Keitaro Takanami (detto K-taro Takanami) fondarono un primo gruppo musicale in cui avrebbero militato vari membri.[6][7] Il gruppo divenne stabile solo nel 1984 quando la cantante Sasaki Mamiko si unì a Konishi e Takanami.[6][8]

I Pizzicato Five sono stati uno dei gruppi più rappresentativi del pop anni novanta, dell'easy listening, della cultura neo-lounge internazionale, del revival anni sessanta, ed in generale uno dei gruppi giapponesi più famosi nel mondo, noti agli appassionati di musica nipponica e non. I loro primi album uscirono solo in Giappone, in seguito approdarono anche nel mercato commerciale estero.[senza fonte] Autori molto prolifici, i due musicisti si sono sempre accompagnati con una vocalist femminile che è cambiata più volte negli anni, sempre mantenendo la formazione a tre componenti.

Nel 1990 entrò a far parte del gruppo la vocalist Maki Nomiya, la più stabile e famosa fra le cantanti che hanno fatto parte dei Pizzicato Five.[9] A partire dalla metà del decennio i Pizzicato Five restano quindi in due, e la quasi totalità delle canzoni viene scritta da Yasuharu Konishi.[10] Gli anni '90 rappresentano il culmine della fama e della carriera del gruppo, che vende album in tutto il mondo e riceve recensioni entusiastiche da riviste di ogni continente. Subito dopo l'album The Fifth Release from Matador la band decide però di sciogliersi il 31 marzo 2001 con un concerto tenuto a Tokyo.[9] In seguito Maki Nomiya ha intrapreso una carriera solista[11] mentre Yasuharu Konishi è tornato alla sua attività di DJ.[senza fonte]

Stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

Responsabili di aver popolarizzato lo shibuya-kei dai circoli underground[1] e precorso il revival easy listening degli anni novanta,[12] i Pizzicato Five citano innumerevoli tendenze musicali provenienti da tutto il mondo quali il j-pop, la drum and bass, il jazz e la musica da cocktail fra le molte.[1][2][12] Importante elemento dei loro brani è il cantato in giapponese di Nomiya, che contribuisce a dare un piglio esotico alla loro musica.[12] Il repertorio allegro e ironico dei Pizzicato Five riecheggia i successi musicali degli anni sessanta[6] ed è stato definito da più parti "stiloso" e "alla moda".[2][12] Molti sottolineano anche il loro carattere postmoderno e kitsch.[2][13]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti

  • K-taro Takanami (高浪慶太郎?, Takanami Keitarō), poi (高浪敬太郎?, Takanami Keitarō), 1984~1994 - voce, chitarra
  • Mamiko Sasaki (佐々木麻美子?, Sasaki Mamiko), 1984~1987 - voce
  • Ryo Kamomiya (鴨宮諒?, Kamomiya Ryō), 1984~1987 - tastiera
  • Takao Tajima (田島貴男?, Tajima Takao), 1988~1990 - voce

Cronologia

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati prodotti sedici album in studio in quindici anni di attività[14] oltre a singoli, compilation, live, remix, ristampe e materiale promozionale.

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Pizzicato Five, su sputnikmusic.com. URL consultato il 20 aprile 2017.
  2. ^ a b c d (EN) Autori vari, Cultural Studies and Cultural Industries in Northeast Asia, Hong Kong University, 2009, p. 225.
  3. ^ (EN) Japanese Indie Pop: The Beginner's Guide to Shibuya-Kei, su laweekly.com. URL consultato il 20 aprile 2017.
  4. ^ (EN) Sandra Buckley, The Encyclopedia of Contemporary Japanese Culture, Taylor & Francis, 2009, p. 451.
  5. ^ Simon Reynolds, Retromania. Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato, Isbn, 2011, p. 189.
  6. ^ a b c Scaruffi, su scaruffi.com. URL consultato il 20 aprile 2017.
  7. ^ (EN) Ira A. Robbins, David Sprague, The Trouser Press Guide to '90s Rock: The All-new Fifth Edition of The Trouser Press Record Guide, Simon & Schuster, 1997, p. 563.
  8. ^ Carlo Bordone, Merry Melodies: Il pop in 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #22 Estate 2006.
  9. ^ a b (EN) Pizzicato Five, su allmusic.com. URL consultato il 26 marzo 2018.
  10. ^ (EN) Big Hits & Jetlags: 1991-1995 - Pizzicato Five, su allmusic.com. URL consultato il 26 marzo 2018.
  11. ^ (EN) Nomiya shelves Barbie image, su japantimes.co.jp. URL consultato il 26 marzo 2018.
  12. ^ a b c d Eddy Cilìa, Enciclopedia Rock - '90 (quinto volume), Arcana, 2001, pp. 557-8.
  13. ^ (EN) Album Review: The International Playboy and Playgirl Record by Pizzicato Five, su thecrimson.com. URL consultato il 20 aprile 2017.
  14. ^ xL n. 64 di marzo 2011, pagina 87.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Gazzara, Lounge music: il blues dell'uomo bianco : storia, generi e protagonisti della musica di sottofondo, Castelvecchi, 2003, pp. 206-7.
  • Francesco Adinolfi, Mondo exotica. Suoni, visioni e manie della rivoluzione lounge, Marsilio, 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN125675850 · ISNI (EN0000 0000 8672 3410 · Europeana agent/base/148305 · LCCN (ENno99024948 · GND (DE10310338-7 · BNF (FRcb139884611 (data) · NDL (ENJA00389731
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