Pinar de Chamartín (metropolitana di Madrid)

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Pinar de Chamartín
I binari della stazione
Stazione dellametropolitana di Madrid
GestoreMetro de Madrid
Inaugurazione2007
StatoIn uso
Linea

LocalizzazioneCalle de Arturo Soria
TipologiaStazione sotterranea
InterscambioAutobus urbani 29, 125, 129, 150
Autobus interurbani 158
Autobus notturni N1
NoteZona tariffaria A1 Ascensore
Mappa di localizzazione: Madrid
Pinar de Chamartín
Pinar de Chamartín
Metropolitane del mondo
Coordinate: 40°28′52.07″N 3°39′59.03″W / 40.481131°N 3.666397°W40.481131; -3.666397


Pinar de Chamartín è una stazione delle linee 1 e 4 della metropolitana di Madrid e della linea ML1 della metropolitana leggera; è il capolinea delle tre linee.

Si trova nella zona nord della città di Madrid, all'intersezione delle vie Arturo Soria e Dalia, nel quartiere Costillares del distretto Ciudad Lineal.

Storia e caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu inaugurata l'11 aprile 2007 con le due stazioni della metropolitana[1], mentre il 24 maggio 2007 venne aperta la stazione della metropolitana leggera.[2].

L'apertura di questa stazione ha portato un beneficio agli abitanti della zona e ha migliorato il servizio delle due linee interurbane con capolinea nel quartiere, una diretta a Alcobendas e l’altra a San Sebastián de los Reyes. Queste due linee, a causa della scarsa domanda, vennero sostituite il 21 settembre 2011 da un’altra linea, la 158, che cerca di servire le zone servite dalle due linee precedenti.

La stazione presenta un unico acceso in Calle de Arturo Soria in prossimità del numero 330, per raggiungere il vestibolo bisogna quindi scendere due rampe di scale. Per accedere alle linee di metro bisogna scendere ulteriori scale, mentre per entrare nella linea di metro leggero bisogna salire per breve tratto di scale. La stazione ha tre tornelli: quelli che vanno alla metropolitana, quelli che vanno alla metropolitana leggere e quelli che comunicano entrambi. Sebbene il trasbordo sia gratuito, è necessario convalidare il biglietto.

La stazione è decorata con un murale in metallo di 25 x 5 metri e un’unità 477 dei vecchi tram di Madrid.

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Ingresso Pinar de Chamartín

  • Arturo Soria Calle de Arturo Soria 330
  • Ascensore Calle de Arturo Soria 330

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Autobus[modifica | modifica wikitesto]

Urbani[modifica | modifica wikitesto]

Diurni
Linea Destinazione Fermata
125 Mar de Cristal 137: Pinar de Chamartín (Calle de Arturo Soria 329)
129 Plaza de Castilla
150 Sol-Sevilla
125 Hospital Ramón y Cajal 138: Pinar de Chamartín (Calle de Arturo Soria 330)
129 Manoteras
150 Virgen del Cortijo
29 Manoteras 4646: Pinar de Chamartín (Calle Dalia 2)
Felipe II 4647: Pinar de Chamartín (Calle Dalia 1)
Notturni
Linea Direzione Fermata
N1 Cibeles 137: Pinar de Chamartín (Calle de Arturo Soria 329)

Extraurbani[modifica | modifica wikitesto]

Diurni
Linea Destinazione Fermata Operatore
158 Madrid (Pinar de Chamartín) 137: Pinar de Chamartín (Calle de Arturo Soria 329) Interbús
Alcobendas - San Sebastián de los Reyes (Tempranales) 138: Pinar de Chamartín (Calle de Arturo Soria 330)

Tram 477[modifica | modifica wikitesto]

Nel vestibolo della stazione è esposto il tram 477, in omaggio a tutti i vecchi tram che hanno percorso la città di Madrid tra il 1871 e il 1972[3][4]. Per la precisione, è un Charleroi II costruito dalla Società Franco-Belga di La Croyère e utilizzato per la prima volta nel 1908.

Il suo peso è di 10 590 chilogrammi, è lungo 8,32 m, largo 2,04 m ed è equipaggiato con due motori elettrici MTV5 Charleroi da 48 CV di potenza. Poteva trasportare in totale 37 passeggeri, 16 dei quali nei posti a sedere.

Il 477 fu rimodellato nel 1935 e nel 1943, prestando servizio fino al 1962. Nel 1971 fu restaurato per poter partecipare negli eventi commemorativi del centenario dell'introduzione del tram a Madrid e circolò per l'ultima volta il 31 maggio 1972, giorno in cui fu dismesso il servizio tranviario nella città.

Questo mezzo è visibile in diversi film, tra cui Il dottor Živago di David Lean nel 1965 e The bikes are for the summer di Jaime Chávarri nel 1984. L'aspetto attuale dipende da un restauro effettuato nel 1995 nelle officine del CAF di Saragozza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) El nuevo mapa del metro, su elpais.com, 12 aprile 2007. URL consultato il 1º giugno 2019.
  2. ^ (ES) El tranvía a Las Tablas comienza a circular hoy, su elpais.com, 24 maggio 2007. URL consultato il 1º giugno 2019.
  3. ^ (ES) El metro de Pinar de Chamartín llega a Gran Vía en 23 minutos, su 20minutos.es, 12 aprile 2007. URL consultato il 1º giugno 2019.
  4. ^ (ES) Metro: Ampliación de las líneas 1 y 4 hasta Pinar de Chamartín (IV), su espormadrid.es, 12 aprile 2007. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Capolinea Fermata precedente Linea Fermata successiva Capolinea
Pinar de Chamartín capolinea Pinar de Chamartín Bambú Valdecarros
Capolinea Fermata precedente Linea Fermata successiva Capolinea
Argüelles Manoteras Pinar de Chamartín capolinea Pinar de Chamartín
Capolinea Fermata precedente Linea ML1 Fermata successiva Capolinea
Pinar de Chamartín capolinea Pinar de Chamartín Fuente de la Mora Las Tablas