Pietro Grassi
Pietro Grassi, o Crasso o de Crassis, latinizzato come Petrus Crassus (Milano, 1450 circa – Pavia, 1505 circa), è stato un giurista italiano del XV secolo.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque alla metà del XV secolo, probabilmente a Milano, da una modesta famiglia nobile.[1] Ebbe uno zio omonimo vescovo di Pavia. La sua formazione ebbe inizio a Milano e fu inizialmente rivolta alla letteratura e alle discipline umanistiche, avendo come insegnanti Francesco Filelfo, Bonino Mombrizio, Cola Montano, Gabriele Pavero Fontana e Francesco dal Pozzo il Puteolano.[1] In seguito studiò giurisprudenza, prima a Torino e poi a Pavia, conseguendo il dottorato in utroque iure e avendo come illustre maestro Giasone del Maino, al quale in seguito succedette.[1]
Entrò nel collegio dei giuristi nel 1474.[1] Nel 1472 era lettore presso l'Università di Pavia, dove fu decente per molti anni (forse fino alla morte), ricevendo inviti ad insegnare anche a Pisa e a Padova.[1]
Morì con ogni probabilità a Pavia entro il 1505.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Repetitio capituli Cum ad sedem de restitutione spoliarum, Pavia, Francesco Girardengo, 1484.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gigliola Di Renzo Villata, GRASSI, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 58, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
Altri progetti
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