Pharotis imogene
Pharotis imogene (Thomas, 1914) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi, unica specie del genere Pharotis (Thomas, 1914), endemico della Nuova Guinea.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 43,1 e 50 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 37,5 e 39,6 mm, la lunghezza della coda tra 42 e 44,2 mm, la lunghezza del piede tra 7,8 e 9,4 mm, la lunghezza delle orecchie tra 23,4 e 25 mm e un peso fino a 7,7 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è grande, liscio e arrotondato, senza creste. Il rostro è molto corto. La regione inter-orbitale è molto larga, con i bordi arrotondati. La bolla timpanica è di dimensioni normali. Il palato è accorciato. I canini sono relativamente più grandi rispetto a quelli del genere Nyctophilus, mentre gli incisivi superiori sono procombenti ed angolati.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 |
3 | 2 | 1 | 3 | 3 | 1 | 2 | 3 |
Totale: 30 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Il colore generale del corpo è marrone scuro. Il muso è tronco e completamente privo di peli tra le narici, gli occhi sono moderatamente grandi e sporgenti. È presente una foglietta triangolare sopra le narici con il margine superiore convesso e una protuberanza posteriore più alta con una concavità anteriore. Le orecchie sono molto grandi, larghe, triangolari con la punta smussata e unite tra loro alla base da una banda ben sviluppata cosparsa di peli. Il trago è lungo, si restringe verso l'estremità arrotondata ed è provvisto di un particolare lobo ispessito posto a metà del bordo anteriore. Le membrane alari sono completamente brunastre e prive di peluria. Il calcar è lungo e robusto. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente vive in colonie. Non è noto se si rifugia all'interno di alberi o in grotte.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]In accordo alle somiglianze morfologiche con il genere Nyctophilus, anche questa specie potrebbe nutrirsi di insetti con l'esoscheletro duro, come gli scarafaggi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è conosciuta soltanto attraverso 45 femmine catturate nel 1890 da Lamberto Loria presso Kamali ed una femmina catturata nel 2012 presso il villaggio di Oio[4], entrambe le località nella Provincia centrale di Papua Nuova Guinea
Vive in boschi di sclerofillo fino a 100 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica P.imogene come specie in grave pericolo (CR), poiché se questa specie ancora esiste, la sua popolazione è notevolmente ridotta e il suo areale è soggetto ad un continuo declino nell'estensione e nella qualità del proprio habitat.[1]
La Società Zoologica di Londra, in base ad alcuni criteri evolutivi e demografici, la considera una delle 100 specie di mammiferi a maggior rischio di estinzione.
Il recente ritrovamento di un individuo vivente cancella l'ipotesi che questa specie si sia estinta.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bonaccorso, F., Hamilton, S. & Parnaby, H. 2008, Pharotis imogene, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pharotis imogene, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Bonaccorso, 1998.
- ^ Hughes C, Broken-Brow J, Parnaby H, Hamilton S & Leung LKP, Rediscovery of the New Guinea Big-eared Bat Pharotis imogene from Central Province, Papua New Guinea (PDF), in Records of the Australian Museum, vol. 66, n. 4, 2014, pp. 225-232.
- ^ R.D.E.MacPhee & C.Flemming, 1999. Requiem Æternam. The last five hundred years of mammalian species extinctions. In: R.D.E. MacPhee (ed.) Extinctions in Near Time, pp.333-371. Kluwer Academic/Plenum Publishers, New York.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Frank J. Bonaccorso, Bats of Papua New Guinea, Conservation International, 1998, ISBN 978-1-881173-26-7.
- Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3149-4.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pharotis imogene
- Wikispecies contiene informazioni su Pharotis imogene
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pharotis imogene, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.