Pelomedusa subrufa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tartaruga elmetto
Pelomedusa subrufa
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Classe Reptilia
Sottoclasse Anapsida
Ordine Testudines
Sottordine Pleurodira
Superfamiglia Pelomedusoidea
Famiglia Pelomedusidae
Genere Pelomedusa
Specie P. subrufa
Nomenclatura binomiale
Pelomedusa subrufa
(Lacépède, 1788)

La tartaruga elmetto (Pelomedusa subrufa Lacépède, 1788) è un rettile dell'ordine delle Testudines, diffuso in Africa. È una specie palustre e d'acqua dolce, unica specie del genere Pelomedusa.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è caratterizzata dal carapace di colore variabile dal marrone al verde oliva, e il piastrone varia dal giallo al crema e marrone. La testa e gli arti hanno una colorazione grigia o verde oliva sul dorso e bianco giallastra sul ventre. Il collo è piuttosto lungo e viene retratto lateralmente. Le tre sottospecie sono distinguibili dalla diversa disposizione degli scuti pettorali sul piastrone. Il dimorfismo sessuale è molto evidente: i maschi raggiungono la lunghezza di 30 cm, le femmine arrivano massimo a 25, solitamente 20-22. Inoltre la coda del maschio è più lunga e robusta.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Comprende le seguenti sottospecie:[1]

  • Pelomedusa subrufa subrufa (Lacépède, 1788)
  • Pelomedusa subrufa nigra Gray, 1863
  • Pelomedusa subrufa olivacea (Schweigger, 1812)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Pelomedusa subrufa, in The Reptile Database. URL consultato il 1º marzo 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili