Pedro Marín

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Pedro Marín
NazionalitàBandiera della Spagna Spagna
GenerePop[1]
Periodo di attività musicale1979 – in attività
Strumentovoce
EtichettaHispavox, Mainman

Pedro Marìn (Barcellona, 22 novembre 1961) è un cantante e attore spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pedro Marìn ha debuttato nella scena musicale spagnola alla fine degli anni settanta con i singoli Que no e Aire che ottennero un notevole successo, con la vendita di oltre due milioni di dischi in meno di tre anni in Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Messico, Argentina, Colombia, Perù e negli altri paesi latino americani.

Durante gli anni novanta si è ritirato dalla scena musicale e ha lavorato nel mondo bancario nel Regno Unito e Africa dell'Ovest[2].

Nel 2005 ha partecipato per la televisione spagnola Antena 3 al format La selva de los famosos (corrispondente all'italiano L'isola dei famosi).

Nel 2006 ha pubblicato Diamonds, prodotto da Javier Losada e pubblicato da Susurrando/Subterfuge, un album tributo ad Amanda Lear cantato in inglese. Subterfuge ha poi pubblicato la prima canzone dell'album, Run Baby Run, nella raccolta Viva el pop. In seguito Marin, rivelando di essere gay, ha affrontato il tema dei diritti degli omosessuali e ha partecipato a una serie di gay pride in Spagna[3].

Nel 2007 ha pubblicato l'album Nero Octopus 2007. Il primo singolo, omonimo dell'album è stato considerato dai critici come un ottimo lavoro di musica pop.[senza fonte] Nel 2008 ha presentato una nuova versione della canzone Aria.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 1980 - Pedro Marín
  • 1981 - Rebelde
  • 1982 - Pedro Marin
  • 2005 - Diamonds
  • 2008 - Pulpo negro
  • 2008 - Pulpo Negro (Edición Espaciál)
  • 2009 - I Will Glam
  • 2013 - Hombre mecánico
  • 2017 - Secret Songs

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • 1982 - Grandes éxitos y secretos
  • 1992 - Todas sus grabaciones 1979-1986
  • 2003 - Mis Exitos - Serie Dorada
  • 2015 - Todas sus grabaciones en Hispavox. 1979-1986
  • 2015 - Slow
  • 2017 - Los 80´s
  • 2018 - Antologia. Beauty & the Best

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Videografía[modifica | modifica wikitesto]

  • Follow Me (dall'album Diamonds).
  • Pulpo negro (dall'album Pulpo negro).Regia di Joan Guasch.
  • AireRegia di Joan Guasch.
  • El día después (dall'album I Will Glam).
  • El influjo de la luna (dall'album I Will Glam).Regia di Stefan Weinert.
  • Glam Song (dall'album I Will Glam).Regia di Stefan Weinert.
  • I Will Glam Tour Live.
  • Voy a ser yo (dall'album I Will Glam).
  • Te veo bailar (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Sal.(dall'album Hombre mecánico).
  • Yo Sé (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Cómprame (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • The Saint (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Tanto tiempo sin ti (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Sal 2.0 (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Que No (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Cumbres de éxtasis (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Plastic Monsters (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • El Pasajero (dall'album Hombre mecánico edición México).
  • Yo Sé 2.0 (dall'album Hombre mecánico).Regia di Pedro Marin.
  • Bad Pizza Face (dall'album Secret Songs)Regia di Ana Coello & Pedro Marín.
  • Baby, don´t let me down (dall'album Secret songs).Regia di Pedro Marín.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pedro Marín, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 aprile 2018. Modifica su Wikidata
  2. ^ (ES) Encuentro digital con Pedro Marín, in El Mundo, 30 giugno 1996. URL consultato il 17 luglio 2008.
  3. ^ (ES) Ha estado con nosotros... Pedro Marín, in El Mundo, 30 giugno 2006. URL consultato il 30 dicembre 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN107548514 · ISNI (EN0000 0001 1697 0763 · Europeana agent/base/56716 · LCCN (ENn92111827 · BNE (ESXX1566879 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n92111827