Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci

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Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci
La sede del parco al civico 266 di via Vittorio Emanuele II a Catania
Civiltàgreca - romana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ProvinciaCatania
Dimensioni
Superficie300 
Amministrazione
Sito webparchiarcheologici.regione.sicilia.it/catania-valle-aci/ e parchiarcheologici.regione.sicilia.it/catania-valle-aci/en/

Il Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci è stato istituito dalla Regione Siciliana nell'aprile del 2019[1] (operativo con la L.r. 20/2000[2]) dalla fusione di due parchi, già perimetrati nel 2014[3]: il Parco archeologico greco-romano di Catania e il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dell'Aci.

Il Parco prende la gestione dei seguenti siti dipendenti:

Precedentemente con la denominazione di Parco archeologico greco-romano di Catania (nome completo Parco archeologico greco romano di Catania e delle aree archeologiche dei comuni limitrofi)[4] era stato ideato con D.D.G. n. 1513 del 12.07.2010 e comprendeva aree archeologiche e museali site per la maggior parte nella città di Catania[5].

Finalità[modifica | modifica wikitesto]

Il parco si occupa di ricerca, manutenzione, valorizzazione e fruizione di circa un centinaio fra siti e monumenti archeologici, nonché della tutela di diverse migliaia di reperti, tra cui le migliaia di reperti della stipe votiva di piazza San Francesco. Tra i siti gestiti nel territorio comunale di Catania quelli la cui apertura al pubblico è garantita con orari regolari sono l'anfiteatro, il teatro, l'odeon, le terme della Rotonda. Sono ancora soggetti a lavori per la fruizione le terme dell'Indirizzo, mentre altre aree archeologiche quali il foro o il cosiddetto Ipogeo Quadrato sono visitabili su prenotazione. Per garantire la fruizione dei reperti archeologici trovati a Catania sono state realizzate due sezioni espositive, Casa Pandolfo e Casa Libérti, entrambe ospitate presso il teatro romano e costituenti l'antiquarium regionale del Teatro romano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELLʼIDENTITÀ SICILIANA, Decreto assessoriale 11 aprile 2019, Istituzione del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, ricadente nel territorio dei comuni di Catania, Acireale, Aci Catena, Aci Castello, Valverde e Aci Sant’Antonio (PDF), Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 28 del 14-6-2019 (n. 24), pag.3 (versione on-line).
  2. ^ L.R. 3 novembre 2000, n. 20: Istituzione del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. Norme sull'istituzione del sistema dei parchi archeologici in Sicilia..
  3. ^ Decreto assessoriale n. 117 del 23 gennaio 2014 recante modifiche ed integrazioni al D.A. n. 1142 del 29 aprile 2013 con il quale è stato rimodulato il Sistema dei Parchi Archeologici della Regione.
  4. ^ Sito ufficiale del Parco archeologico, su regione.sicilia.it. URL consultato il 2 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2012).
  5. ^ Copia archiviata (PDF), su regione.sicilia.it. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]