Paraneetroplus synspilus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Paraneetroplus synspilus
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Cichlidae
Sottofamiglia Cichlasomatinae
Genere Paraneetroplus
Specie Paraneetroplus synspilus
Nomenclatura binomiale
Paraneetroplus synspilus
Hubbs, 1935

Paraneetroplus synspilus (Hubbs, 1935) è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae ed alla sottofamiglia Cichlasomatinae.

Habitat e Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Proviene dai fiumi del Guatemala, del Belize e del Messico, dove sta in prossimità della foce o comunque sempre verso la fine del corso d'acqua[1]. Può sopravvivere abbastanza a lungo nell'acqua salmastra.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo alto, compresso lateralmente e non allungato. Il colore di base è marrone o giallastro, che però diventa rosso-rosato sulla testa e sulla gola, soprattutto nel maschio, che è più grande[2] e che può inoltre sviluppare una vistosa gobba sopra la testa. Lungo il corpo sono distribuite irregolarmente delle macchie più scure. Le pinne sono dello stesso colore del corpo ed allungate, specialmente la pinna dorsale e quella anale. La pinna caudale non è biforcuta. La lunghezza massima registrata è di 35 cm[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Ha una dieta principalmente erbivora e si nutre quindi di alghe[4].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Gli esemplari di questa specie raggiungono la maturità sessuale quando le loro dimensioni si aggirano intorno ai 10 cm. È una specie ovipara ed i genitori stanno di guardia alle uova finché non si schiudono[5].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie non è valutata dalla lista rossa IUCN, ma comunque non sembrano esserci particolari minacce perché non viene mai pescato per essere mangiato e raramente per l'acquariofilia[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FishWisepro.com. URL consultato il 7 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ cichlidae.us[collegamento interrotto]
  3. ^ a b FishBase
  4. ^ Scheda specifica alimentazione
  5. ^ Scheda specifica riproduzione

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci