Palazzo Scola Camerini

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Palazzo Scola Camerini
Palazzo Scola Camerini - Ferrara
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàFerrara
Indirizzocorso Ercole I d'Este, 26
Coordinate44°50′29.35″N 11°37′17.61″E / 44.841486°N 11.621558°E44.841486; 11.621558
Informazioni generali
Condizioniin uso
CostruzioneXVI secolo

Palazzo Scola Camerini è un edificio di origine rinascimentale che si trova a Ferrara in corso Ercole I d'Este.[1] Il palazzo è sede degli uffici della questura cittadina.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma del Conte Cav. Comm. Silvestro Camerini
Particolare del timpano del frontone sulla facciata. La Fortuna propizia l’Idraulica e realizza l'Abbondanza, opera di Marco Casagrande.

Il monumentale edificio venne costruito attorno alla fine del XVI secolo e nel corso del tempo venne restaurato e modificato in varie occasioni oltre a passare spesso di proprietà.[3]

Silvestro Camerini (1777-1866), un imprenditore che si era costruito una fortuna non solo nel ferrarese ma anche nel Veneto, e che ottenne il titolo di duca, lo acquistò il 3 dicembre 1830 quando il palazzo versava in pessime condizioni e, dopo averlo risanato ed adattato alle sue esigenze, lo usò come propria residenza e sede di rappresentanza (Silvestro fu anche gonfaloniere della città di Ferrara). Il palazzo venne ceduto nel 1866 al nipote Giovanni Camerini (1837-1919), senatore, erede del titolo ducale e dei beni in Emilia-Romagna (mentre dei beni in Veneto fu erede l'altro nipote Luigi, padre del duca Paolo Camerini).[4]

Dalla metà del XX secolo viene utilizzato per gli uffici della questura di Ferrara.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo si trova in corso Ercole I d'Este quasi di fronte all'ingresso che dava accesso, sino al 2006, al Museo Michelangelo Antonioni. Sempre di fronte, leggermente più a nord, sino al 2020 si accedeva al Museo del Risorgimento e della Resistenza, poi chiuso e in attesa di una nuova collocazione. Il prospetto principale è caratterizzato da un grande frontone neoclassico posto al suo centro, opera di Marco Casagrande e realizzato con marmi dei colli Euganei.

Il piano nobile, al quale si accede con un grande scalone, ospita sale con decorazioni dei pittori ferraresi Francesco Migliari e Gaetano Domenichini.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Melchiorri, p. 200.
  2. ^ La rete degli sportelli territoriali Uffici relazioni con il pubblico, su wwwservizi.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 4 marzo 2021.
  3. ^ a b c d Palazzo Scola-Camerini (sede Questura di Ferrara), su fondoambiente.it. URL consultato il 4 marzo 2021.
  4. ^ a b Silvestro Camerini, su castelbolognese.org. URL consultato il 4 marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G Editrice, 2009, ISBN 978-88-89248-21-8.

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