Palazzo Turchi di Bagno

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Palazzo Turchi di Bagno
Palazzo Turchi - Di Bagno
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàFerrara
IndirizzoCorso Ercole I d'Este, 32
Coordinate44°50′31.8″N 11°37′17.35″E / 44.842167°N 11.621486°E44.842167; 11.621486
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1498 - 1499
Stilerinascimentale
UsoSede universitaria
Realizzazione
ProprietarioUniversità di Ferrara
CommittenteAldobrandino detto Tigrino Turchi, Di Bagno

Il palazzo Turchi di Bagno è un palazzo storico di Ferrara in corso Ercole I d'Este 32.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne progettato attorno al 1492 dall'architetto Biagio Rossetti nell'ambito della grandiosa opera urbanistica nota come Addizione Erculea per creare il Quadrivio degli Angeli. Gli altri edifici monumentali che compongono i vertici del quadrivio sono il palazzo dei Diamanti e il palazzo Prosperi-Sacrati.

Il palazzo fu edificato a partire dal 1498 ed i lavori furono in parte seguiti direttamente dal duca Ercole I d'Este prima di venderlo ad Aldobrandino Turchi[1].

Il palazzo venne ceduto al demanio militare nel 1933 e pesantemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. In seguito fu ristrutturato ed adibito a sede universitaria e museale. Ospita nel giardino l'Orto botanico dell'Università di Ferrara dal 1962 e nel 1964 vi fu trasferito l'allora Istituto di geologia divenendo in seguito sede del dipartimento di biologia ed evoluzione e del Museo di paleontologia e preistoria Piero Leonardi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La struttura architettonica non gode di particolari decorazioni e segue una prospettiva piuttosto lineare, costruito con mattoni e connotato dall'unico elemento degno di spicco ovvero la parasta angolare in pietra bianca con doppio ordine di capitelli corinzi. Inoltre fanno parte della costruzione originale il portale d'ingresso e il cornicione in cotto decorato.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Toffanello, Ferrara. La città rinascimentale e il delta del Po, 2005, p.91
  2. ^ ibidem

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Bassi, Ferrara rara. Perché Ferrara è bella, Cernobbio, Archivio Cattaneo editore in Cernobbio, 2015, ISBN 978-88-98086-23-8.
  • Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G Editrice, 2009, ISBN 978-8889248218.
  • Bruno Zevi, Saper vedere la città. Ferrara di Biagio Rossetti, «la prima città moderna europea», Torino, Biblioteca Einaudi, 2006, ISBN 88-06-18259-5.
  • Marcello Toffanello, Ferrara. La città rinascimentale e il delta del Po, Roma, 2005, p. 91.

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