Osmiridio
Osmiridio | |
---|---|
Classificazione Strunz (ed. 9) | 1-AF-10[1] |
Formula chimica | (Os,Ir,Ru)[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | isometrico[1] |
Classe di simmetria | diesagonale-bipiramidale |
Parametri di cella | a = 3,88 Å, Z = 4, V = 58,4 ų[2] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 17,6[2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 6,5[2] |
Sfaldatura | perfetta |
Frattura | elastica |
Colore | grigio acciaio, nero[1] |
Lucentezza | metallica[1] |
Opacità | opaco |
Striscio | grigio |
Diffusione | raro |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'osmiridio è un minerale non riconosciuto dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA)[1] contenente osmio, iridio e rutenio formato al 74,80% da osmio e per il restante 25,20% da iridio[3].
La sua composizione è (Ir,Os,Ru) e attualmente rientra tra i minerali raggruppati sotto il nome di iridio nativo.[4]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1963, M.H. Hey propose l'uso del termine iridosmio per campioni esagonali con quantità di osmio compresa tra il 32% e l'80%, del termine osmiridio per campioni cubici con quantità di osmio inferiori al 32% e infine il termine osmio nativo per campioni con percentuali di osmio al di sopra dell'80% (l'iridio nativo minerale con purezza superiore all'80% non era noto a quel tempo).
Nel 1973, D.C. Harris e Louis J. Cabri definirono i seguenti nomi per le leghe Os-Ir-Ru[5]: il nome rutenosmiridio è stato dato alle leghe cubiche Os-Ir-Ru, dove la quantità di iridio è inferiore all'80% e la quantità di rutenio supera il 10%, senza alcun altro elemento presente per più del 10% del totale; il termine ruteniridosmina è stato dato alle leghe cubiche in cui l'osmio è presente con percentuale inferiore all'80% e il rutenio è presente con una percentuale compresa tra il 10 e l'80% del totale, con nessun altro elemento che sia presente con una percentuale al di sopra del 10% del totale; le leghe Ru-Os sono note come osmio-rutenio (>50% Os), rutenio-osmmio (>50% Ru); le leghe Ru-Ir sono note come rutenio-iridio e iridio-rutenio dove il confine tra loro è definito dal gap di miscibilità della lega (un minimo del 57% di iridio per l'iridio-rutenio e un minimo del 55% Ru per il rutenio iridiano).
La nomenclatura delle leghe Os-Ir-Ru è stata rivista nuovamente da Harris e Cabri nel 1991[4] In seguito, solo quattro nomi sono stati applicati ai minerali la cui composizione si trova all'interno del sistema ternario Os-Ir-Ru:
- osmio (osmio nativo) per tutte le leghe esagonali aventi l'osmio come l'elemento principale
- iridio (iridio nativo) per tutte le leghe cubiche aventi l'iridio come elemento principale
- ruteniridosmina per tutte le leghe esagonali aventi l'iridio come elemento principale
- rutenio (rutenio nativo) per tutte le leghe esagonali aventi il rutenio come elemento principale.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella Classificazione Nickel-Strunz l'osmiridio, ora chiamato iridio nativo, appartiene alla classe "1.A Metalli e leghe intermetalliche" e lì alla sottoclasse "1.AF Elementi del gruppo del platino" dove forma il sistema nº 1-AF-10 insieme a rodio nativo, palladio nativo e platino nativo.[2]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]L'osmio nativo si trova in granuli informi dispersi in una matrice.
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]L'osmiridio si rinviene nei depositi di segregazione magmatica e negli strati alluvionali originati da rocce ultrabasiche. L'osmiridio è molto raro, ma si può trovare nelle miniere di altri metalli del gruppo del platino. Una miniera molto produttiva venne aperta nei pressi di Lake Pedder vicino a Tyenna in Tasmania durante la seconda guerra mondiale; il minerale grezzo arrivava per ferrovia fino al porto di Maydena, dove veniva spedito via mare. Era uno dei maggiori centri di produzione di questo raro metallo, e l'osmiridio veniva recuperato per lo più da depositi alluvionali poco profondi.[6]
Altre località includono il Nuovo Galles del Sud in Australia.[7]
In Europa è stato trovato nel distretto di Liezen in Stiria (Austria), in Provenza-Alpi-Costa Azzurra (Francia), a Grevena in Macedonia Occidentale (Grecia) e Trøndelag (in Norvegia).[7]
Negli Stati Uniti l'osmiridio è stato rinvenuto in diverse miniere sia della Census Area di Bethel (in Alaska) che della California (contee di Nevada, di Sacramento, di Siskiyou, di Tehama, di Trinity e di Yuba).[7]
Caratteristiche chimiche
[modifica | modifica wikitesto]L'osmiridio è solubile in acqua regia[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Osmiridium, su mindat.org. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ a b c d e (DE) Osmiridium, su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ (EN) Norman N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-08-037941-9.
- ^ a b (EN) D.C. Harris e Louis J. Cabri, Nomenclature of platinum-group-element alloys: Review and revision, in The Canadian Mineralogist, vol. 29, gennaio 1991, pp. 231-237. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ (EN) D.C. Harris e Louis J. Cabri, The nomenclature of the natural alloys of osmium, iridium and ruthenium based on new compositional data of alloys from world-wide occurrences, in The Canadian Mineralogist, vol. 12, n. 2, agosto 1973, pp. 104-112. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ (EN) R.S. Bottrill, Economic Geology Appendix A; Tasmanian Geol. Surv. Explanatory, vol. 73, 1989.
- ^ a b c (EN) Locality List for Osmiridium, su mindat.org. URL consultato il 2 giugno 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'Osmiridio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Osmiridium, su mindat.org.