Osmanthus fragrans
Osmanto odoroso | |
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Osmanthus fragrans | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Euasteridi I |
Ordine | Lamiales |
Famiglia | Oleaceae |
Tribù | Oleeae |
Sottotribù | Ligustrinae |
Genere | Osmanthus |
Specie | O. fragrans |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Scrophulariales |
Famiglia | Oleaceae |
Genere | Osmanthus |
Specie | O. fragrans |
Nomenclatura binomiale | |
Osmanthus fragrans Lour., 1790 | |
Sinonimi | |
Olea fragrans |
L'osmanto odoroso (Osmanthus fragrans Lour., 1790)[1] è un arbusto sempreverde della famiglia delle Oleaceae.[2] La specie è nativa dell'Asia, dove è diffusa dall'Himalaya attraverso la Cina meridionale (Guizhou, Sichuan e Yunnan) fino a Taiwan, alla parte meridionale del Giappone e al sudest asiatico fino alla Cambogia e alla Thailandia.[3][4][5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un arbusto sempreverde che può raggiungere un'altezza di 3-12 metri, e quindi assimilabile a un piccolo albero.
Ha foglie di colore verde scuro dalla forma oblunga, lunghe da 7 a 15 cm e larghe da 2,5 a 5 cm, con bordo continuo o finemente seghettato.
I fiori sono piccoli, lunghi circa 1 cm e di colore che va dal bianco, al giallo pallido o arancio; sono di forma tubolare con corolla a quattro lobi di 5 mm di diametro, molto profumati, e sbocciano tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Il loro profumo ricorda quello della Magnolia grandiflora, della gardenia, della fresia e del limone.
Il frutto è una drupa lunga 10-15 mm che contiene un singolo seme dal guscio duro; il colore è da rosso purpureo fino al blu nerastro. I frutti maturano nella primavera successiva alla fioritura.[3][4][6][7]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Specie originaria della Cina e del Giappone.
Vive bene con temperature miti e non tollera il freddo intenso per periodi prolungati. Pur necessitando di una buona aerazione, teme i venti freddi.
È una pianta tipica nei giardini delle ville storiche dei laghi lombardi.
Vittorio Sereni, nato sul lago Maggiore, nella poesia Settembre così, sinteticamente, col sinonimo di Olea fragrans, descrive il profumo di questa pianta e l'atmosfera che crea, fiorendo verso la fine dell'estate:
«Già l'olea fragrante nei giardini
d'amarezza ci punge ...»
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]Viene coltivato come pianta ornamentale nei giardini dell'Asia orientale, Europa e Nord America soprattutto per la sua piacevole fragranza che ricorda il profumo pesca o albicocca matura.[7]
Predilige terreni acidi e un po' sabbiosi, mai impregnati di acqua, causa di umidità e marciume. Deve preferibilmente essere esposto in posizioni soleggiate, in quanto in zone d'ombra la fioritura ne può risentire. Deve essere annaffiato regolarmente, ma con quantitativi non eccessivi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Loureiro, João de. 1790. ora Cochinchinensis 1: 29, Osmanthus fragrans
- ^ (EN) Osmanthus fragrans Lour. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ a b Flora of China: Osmanthus fragrans
- ^ a b Flora of Pakistan: Osmanthus fragrans
- ^ Kew World Checklist of Selected Plant Families, Osmanthus fragrans, su apps.kew.org. URL consultato il 18 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2012).
- ^ Mitomori: Osmanthus fragrans (in Japanese; google translation)
- ^ a b Huxley, A., ed. (1992). New RHS Dictionary of Gardening. Macmillan ISBN 0-333-47494-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni su Osmanthus fragrans
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) sweet olive / orange osmanthus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.