Ordine di battaglia della campagna d'Italia (1943-1945)

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1943[modifica | modifica wikitesto]

Alleati[1][modifica | modifica wikitesto]

Forze terrestri:

Forze aeree:

  • Mediterranean Air Command (MAC) (generale Arthur Tedder)
    • Northwest African Air Forces (NAAF)
      • 12th US Air Force
      • 9th US Air Force
      • Desert Air Force

Forze navali:

Asse[modifica | modifica wikitesto]

Forze terrestri:

  • VI armata italiana (generale Alfredo Guzzoni)
    • XII Corpo d'armata italiano
    • XVI Corpo d'armata italiano
  • XIV Panzerkorps tedesco (generale Hans-Valentin Hube) (teoricamente dipendente dal comando del generale Guzzoni ma in realtà responsabile dell'impiego di tutte le truppe tedesche; dal 2 agosto 1943 il generale Hube diresse operativamente l'azione di tutte le forze dell'Asse in Sicilia)

1944[modifica | modifica wikitesto]

Alleati[2][modifica | modifica wikitesto]

Forze terrestri:

Forze navali: ammiraglio John Cunningham

Forze aeree:

Asse[modifica | modifica wikitesto]

1945[modifica | modifica wikitesto]

Alleati[modifica | modifica wikitesto]

Asse[modifica | modifica wikitesto]

La partecipazione italiana[modifica | modifica wikitesto]

La partecipazione italiana alla liberazione della penisola inizialmente fu limitata ad una simbolica unità, il Primo Raggruppamento Motorizzato, che venne costituito il 26 settembre 1943[3] ed iniziò le operazioni con la battaglia di Montelungo, in realtà un sanguinoso test[4] per dimostrare agli Alleati la volontà del Regno d'Italia di partecipare alla "cobelligeranza" (termine che sintetizzava la partecipazione italiana alle operazioni in quanto l'Italia non poteva ancora essere considerata parte integrante degli Alleati). Questa prima unità fu assorbita dal Corpo Italiano di Liberazione, costituito dalla divisione paracadutisti Nembo, reggimenti di fanteria, reggimento San Marco, alpini ecc. In seguito vennero creati diversi gruppi di combattimento, che operarono nell'ambito del Corpo Italiano di Liberazione[5] fino al termine delle ostilità, per un totale di circa 60.000 effettivi alla fine del 1944. A questi si affiancarono le divisioni ausiliarie e di sicurezza per un totale di 250.000 uomini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Atkinson 2008, pagine introduttive. Ordine di battaglia al luglio 1943.
  2. ^ Atkinson 2008, pagine introduttive. Ordine di battaglia al maggio 1944.
  3. ^ Ordine di Protocollo n. 761 del Comando LI Corpo d'armata. Cfr. Riccardo Scarpa, Vecchio e nuovo nelle Forze Armate del Regno d'Italia in La riscossa dell'Esercito. Il Primo Raggruppamento Motorizzato - Monte Lungo, atti del convegno del Centro Studi e Ricerche Storiche sulla Guerra di Liberazione
  4. ^ 1º Rgpt. Motorizzato - La battaglia di Monte Lungo, in sito dell'Esercito Italiano. URL consultato il 26 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2007).
  5. ^ Copia archiviata, su esercito.difesa.it. URL consultato il 9 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2008). Corpo Italiano di Liberazione

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]