Oratorio di Sant'Ambrogio (Faido)

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Chiesa di Sant'Ambrogio
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàSegno (Faido)
Indirizzoin Campiáscia 22, 6749 Cavagnago
Coordinate46°25′04.51″N 8°52′42.1″E / 46.41792°N 8.87836°E46.41792; 8.87836
Religionecattolica di rito ambrosiano
TitolareAmbrogio di Milano
Diocesi Lugano
Consacrazione1487
Stile architettonicoRomanico, tardogotico
Inizio costruzioneXIII secolo
CompletamentoXVIII secolo

L'oratorio di Sant'Ambrogio[1] è un edificio religioso costruito a partire dal XIII secolo a Segno, nella frazione Cavagnago del comune di Faido.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio, che fonde elementi dell'architettura romanica e di quella tardogotica, conserva ancora una parte della chiesa duecentesca, rintracciabile nella parte est. Il resto si deve all'ampliamento del XV secolo, quando fu allargata senza rispettare l'asse della chiesa originaria. Alla fine del medesimo secolo fu riconsacrato l'altare (1487) e il muro esterno che dà a sud fu decorato con gli affreschi di San Michele, San Cristoforo e Santa Domenica. Le tre opere, attribuite alla bottega di Cristoforo e Nicolao da Seregno, sono conservati solo in parte e risalgono agli anni fra il 1450 e il 1475. Una delle monofore dell'abside fu ripristinata nel 1931.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di Sant'Ambrogio - Inventario dei beni culturali (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894..
  • Piero Bianconi, Inventario delle cose d'arte e d'antichità, volume I, Le tre valli superiori, S. A. Grassi & Co, Bellinzona 1948.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, La Vesconta, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 98-99.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 126.