Oclemena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Oclemena
Oclemena nemoralis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

North American lineage

Sottotribù Oclemeninae
G.L.Nesom, 2020
Genere Oclemena
Greene, 1903
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Genere Oclemena
Specie
(Vedi testo)

Oclemena Greene, 1903 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (North American lineage) e sottotribù Oclemeninae. Oclemena è anche l'unico genere della sottotribù Oclemeninae G.L.Nesom, 2020.[1][2][3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Edward Lee Greene (1843-1915) nella pubblicazione " Leaflets of Botanical Observation and Criticism. Washington, DC" ( Leafl. Bot. Observ. Crit. 1(1): 4 ) del 1903.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Oclemena nemoralis
Le foglie
Oclemena acuminata
Infiorescenza
Oclemena nemoralis
I fiori
Oclemena acuminata

Portamento. Le specie di questo genere hanno un ciclo biologico perenne con habitus erbaceo.[5][6][7][8][9][10]

Fusto. La parte aerea è eretta, semplice o ramosa. La parte sotterranea è rizomatosa con radici fibrose oppure spesse e carnose. Altezza media: 5 - 90 cm.

Foglie. Le foglie sono disposte in modo alternato. Si distinguono in basali (poche) e in cauline (in genere di minori dimensioni a volte squamose quelle prossimali) sia sessili che brevemente picciolate. La lamina è semplice o seghettata con forme da ellittiche a oblanceolate. Le facce sono sparsamente ispide, villoso-pubescenti, o semplicemente villose, talvolta sono scabrose adassialmente, oppure sparsamente corto-stipitato-ghiandolose (peli colorati dal giallo all'arancio con teste resinose).

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da diversi capolini raccolti in formazioni corimbose. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I peduncoli sono arcuati e pendenti. I capolini sono formati da un involucro, con forme da ampiamente turbinate a cilindrico-campanulate, composto da 25 - 50 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme lineari-lanceolate, leggermente carenate, margini ialini e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato e scalato su 3 - 4 serie. Il ricettacolo in genere è bucherellato e nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piano-convessa. Dimensione degli involucri: 5 - 10 x 6 - 12 mm.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): da 7 a 25 per capolino, sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa);
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi (da 14 a 35) con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [11]
  • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa, mentre all'apice è lungamente ligulata; la ligula può terminare con alcuni denti e in genere non è contorta; il colore varia da bianco rosa-porpora;
  • fiori del disco: la forma è tubulare bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi, eretti, hanno una forma deltata; il colore è rosa o rosso.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[9][12]

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo;

  • achenio: gli acheni, con forme da fusiformi a strettamente obovate o oblunghe, sono lateralmente compressi con 4 - 8 nervature laterali; la superficie è cosparsa di ghiandole punteggiate;
  • pappo: il pappo è formato da 2 - 3 serie di 40 - 55 setole barbate con apici acuti; esternamente alle serie di setole può essere presente una coroncina di scaglie o setole più corte.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[6][7]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo genere sono distribuite negli U.S.A. orientali e Canada orientali.[3]

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Oclemena (insieme alla sottotribù Oclemeninae) è incluso nel lignaggio "North American lineage". La sottotribù Oclemeninae, nell'ambito del lignaggio, occupa, insieme alla sottotribù Doellingeriinae, una posizione abbastanza "basale", ossia è uno dei primi gruppi ad essersi separato evolutivamente dal nucleo del "North American lineage". Tuttavia la sua precisa posizione filogenetica per il momento è irrisolta.[2]

In precedenti trattazioni le specie di questo gruppo erano descritte all'interno del genere Doellingeria. Tuttavia le specie di Oclemena differiscono per i capolini che annuiscono in fase di germogliazione, per le brattee acute e non indurite prossimalmente, per i lobi della corolla a disco con forme triangolari, per gli acheni fusiformi e leggermente compressi e con 5-8 nervi non resinosi e facce con peli ghiandolari sessili.[10]

I caratteri distintivi del genere sono:[9]

  • le ligule dei fiori del raggio sono scarsamente o per nulla contorte;
  • la facce degli acheni sono ghiandolose;
  • l'apice delle setole del pappo è attenuato.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18.[9]

Elenco delle specie[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere ha 3 specie:[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Nesom 2020
  3. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 4 aprile 2024.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 4 aprile 2024.
  5. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1
  6. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860
  7. ^ a b Judd 2007, pag.517
  8. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 612.
  9. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 288.
  10. ^ a b eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 4 aprile 2024.
  11. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  13. ^ Judd 2007, pag. 522.
  14. ^ Judd 2007, pag. 520.
  15. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica