Noura Al Kaabi

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Noura Al Kaabi

Ministero della Cultura e della Gioventù (Emirati Arabi Uniti)
Durata mandato5 luglio 2020 –
in corso

Ministero della Cultura e dello Sviluppo della Conoscenza (Emirati Arabi Uniti)
Durata mandato20 ottobre 2017 –
4 luglio 2020
PredecessoreNahyan bin Mubarak Al Nahyan

Ministero di Stato per gli Affari del Consiglio Nazionale Federale
Durata mandato10 febbraio 2016 –
19 ottobre 2017
PredecessoreAnwar Gargash
SuccessoreAbdul Rahman Mohammed Al Owais

Dati generali
Prefisso onorificoSua Eccellezza
Titolo di studioBachelor of Arts in Sistemi informativi gestionali
UniversitàUniversità degli Emirati Arabi Uniti
Professioneimprenditrice

Noura Al Kaabi (in arabo نورة بنت محمد الكعبي?; Emirati Arabi Uniti, 1979) è una politica e imprenditrice emiratina che dal 2020 è Ministro della Cultura e della Gioventù degli Emirati Arabi Uniti[1].

In precedenza è stata Ministro della Cultura e dello Sviluppo e Ministro di Stato per gli Affari del Consiglio Nazionale Federale. È anche presidente di twofour54 dal 2012 e di Abu Dhabi Media dal 2017.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Al Kaabi ha ricevuto la sua istruzione superiore ad Abu Dhabi e in Pennsylvania.[2] Ha conseguito un Bachelor of Arts in Sistemi informativi gestionali presso l'Università degli Emirati Arabi Uniti[2] nel 2001.[1] Nel 2011 ha completato l'Executive Leadership Program della London Business School.[1][3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Al Kaabi ha ricoperto una posizione dirigenziale in Dolphin Energy[2] prima di entrare in twofour54 nell'ottobre 2007.[4] Lì ha lavorato come responsabile dello sviluppo umano dal 2011, prima di diventare CEO nel febbraio 2012.[5]

Al Kaabi è stato nominata membro del Consiglio nazionale federale (FNC) di Abu Dhabi nel novembre 2011[6] e riconfermata nel novembre 2015.[7] Il 10 febbraio 2016, è stata nominata Ministro di Stato per gli Affari del Consiglio Nazionale Federale nel Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti.[8] In qualità di ministro di Stato per gli Affari del Consiglio Nazionale Federale, ha agito da facilitatrice tra il governo e il FNC.[1] Nel giugno 2016, Al Kaabi è stata nominata presidente della Abu Dhabi National Exhibitions Company[9] e il 12 aprile 2017 presidente di Abu Dhabi Media.[10] Il 19 ottobre 2017 è stata nominata Ministro per la Cultura e lo Sviluppo della Conoscenza nel Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti.[11]

È stata membro del Consiglio nazionale dei media degli Emirati Arabi Uniti, di Image Nation, dell'Abu Dhabi Sports Council e dell'Università degli Emirati Arabi Uniti.[1]

Il 5 luglio 2020 è stata nominata Ministro della Cultura e della Gioventù a seguito di un rimpasto di governo.[1][12]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 e nel 2012, Al Kaabi è stata nominata da Arabian Business come una delle 100 donne arabe più potenti dell'anno.[13][14] Nel 2013, è diventata la prima emiratina ad essere classificata nella top 100 dei global thinkers di Foreign Policy Magazine. Lo stesso anno, è stata nominata da Le Nouvel Observateur come una delle "50 persone che contribuiscono a cambiare il mondo"[3] e da Arabian Business ancora come una delle 100 donne arabe più potenti.[15] Nel 2014, Al Kaabi è stata nominata da Forbes Middle East come una delle 30 donne più influenti nel governo.[16][17] È stata premiata come Business Woman of the Year ai Gulf Business Awards[18] e ha ricevuto il Young Achiever Award all'AmCham, l'Annual Excellence Awards di Abu Dhabi.[17] È una giovane leader globale al Forum economico mondiale dal 2014.[3] Nel 2015 LinkedIn ha nominato Al Kaabi come influencer globale ed è diventata la prima donna della MENA a entrare nel programma Global Influencer di LinkedIn.[18] Lo stesso anno, è stata premiata da America Abroad Media.[19] È stata anche nominata come una delle 25 donne più potenti della televisione globale da The Hollywood Reporter.[20]

Nel dicembre 2020 Moon Jae-in, presidente della Corea del Sud, ha consegnato ad Al Kaabi la Medaglia del servizio diplomatico in riconoscimento dei suoi sforzi per migliorare le relazioni tra gli Emirati Arabi Uniti e la Corea del Sud.[21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Her Excellency Noura Bint Mohammed Al Kaabi, su The United Arab Emirates - The Cabinet. URL consultato il 6 novembre 2021.
  2. ^ a b c (EN) Saeed Saeed, Noura Al Kaabi: 'We should feel responsible for our culture', in The National, 14 agosto 2013. URL consultato il 6 novembre 2021.
  3. ^ a b c (EN) #UAEReads: Minister of State Noura Al Kaabi on reading and her five favourite books, in The National, 30 aprile 2016. URL consultato il 6 novembre 2021.
  4. ^ (EN) HE Noura Al Kaabi: Show Time – The Business Year Interview, su twofour54, 11 agosto 2015. URL consultato il 6 novembre 2021.
  5. ^ (EN) Top brass shake-up at Abu Dhabi's Twofour54, in Arabian Business, 25 gennaio 2012. URL consultato il 6 novembre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2015).
  6. ^ (EN) Rym ghazal, 20 appointed members named for the new FNC, in The National, 14 novembre 2011. URL consultato il 6 novembre 2021.
  7. ^ (EN) Haneen Dajani, Government announces 20 FNC appointments for new term, in The National, 16 novembre 2015. URL consultato il 6 novembre 2021.
  8. ^ (EN) New UAE Cabinet announced, in The National, 10 febbraio 2016. URL consultato il 6 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).
  9. ^ (EN) New ADNEC Board of Directors to Build on Past Achievements, su Abu Dhabi National Exhibition Centre, 23 giugno 2016. URL consultato il 6 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Noura Al Kaabi to lead Abu Dhabi Media, in The National, 12 aprile 2017. URL consultato il 6 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).
  11. ^ (EN) Juman Jarallah e James Langton, Sheikh Mohammed bin Rashid announces UAE Cabinet reshuffle, in The National, 19 ottobre 2017. URL consultato il 6 novembre 2021.
  12. ^ (EN) Haneen Dajani, Senior UAE ministers welcome major Cabinet reshuffle, in The National. URL consultato il 6 novembre 2021.
  13. ^ (EN) The 100 most powerful Arab women - 2011, in Arabian Business. URL consultato il 6 novembre 2021.
  14. ^ (EN) The 100 most powerful Arab women - 2012, in Arabian Business. URL consultato il 6 novembre 2021.
  15. ^ (EN) The 100 most powerful Arab women - 2013, in Arabian Business. URL consultato il 6 novembre 2021.
  16. ^ (EN) The Most Influential Arab Women in Government, in Forbes Middle East. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2014).
  17. ^ a b (EN) Nada Al Taher e Samir Salama, 16th Federal National Council chapter inaugurated, in Gulf News, 18 novembre 2015. URL consultato il 6 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2016).
  18. ^ a b (EN) Noura Al Kaabi selected a LinkedIn 'influencer', in The National, 13 agosto 2015. URL consultato il 6 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).
  19. ^ (EN) Twofour54 chief to be honoured at Washington ceremony, in The National, 5 ottobre 2015. URL consultato il 6 novembre 2011.
  20. ^ (EN) Two Arab women in list of 'leading global thinkers', in Saudi Gazette, 18 dicembre 2013. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2018).
  21. ^ (EN) Hassan Bashir, President of South Korea awards Noura Al Kaabi the ‘Diplomatic Service Medal’, su Emirates News Agency, 6 dicembre 2020. URL consultato il 6 novembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]