Coordinate: 43°19′54.81″N 13°03′40.54″E

Monte San Vicino

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Monte San Vicino
Monte San Vicino visto da Castelplanio.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Marche
Provincia  Ancona
  Macerata
Altezza1 484 m s.l.m.
Prominenza1 095 m
CatenaAppennino umbro-marchigiano
Coordinate43°19′54.81″N 13°03′40.54″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte San Vicino
Monte San Vicino

Il San Vicino è un monte dell'Appennino umbro-marchigiano situato lungo la linea di confine tra le province di Ancona e Macerata[senza fonte].

Descrizione

Il Monte San Vicino visto da Apiro.

Questa montagna ha una particolarità: vista da sud ha una forma a gobba di cammello, da nord assume un forma tricuspidale, e da est o ovest assomiglia a un vulcano spento. In alcune foto scattate in condizioni di particolare visibilità dalle coste della Croazia, il monte San Vicino è facilmente riconoscibile.[senza fonte]

Sulla cima del monte è posta una grande croce di ferro. Il giorno di Pasquetta, come da tradizione, gli abitanti dei paesi vicini sono soliti andare a fare un picnic con pizze pasquali e salumi sulla cima del monte.

Da tempo immemorabile esiste un proverbio legato al San Vicino, che aiutava nella previsione del clima durante l'inverno. Esistono due versioni del proverbio. La prima recita: Se San Vicino si mette il cappello, vendi le capre e compra il mantello; se San Vicino si mette le brache, vendi il mantello e compra le capre. Il cappello e le brache (calzoni) sono le nuvole che vanno a coprire, rispettivamente, o la cima del monte o la sua base, lasciando la cima visibile; nel primo caso si prevede che pioverà, nel secondo che sarà bel tempo. In tempi recenti la parola "mantello" è stata sostituita dal più moderno "ombrello".

La seconda versione è quella riportata dagli anziani di Frontale di Apiro, ultimo paese alle pendici del monte, ed è forse la più veritiera: Se San Vicino mette il cappello, vendi la capra e compra il mantello; se San Vicino sbraca, vendi il mantello e compra la capra. Gli anziani del paese dicono che il cappello non è riferito alle nuvole, ma alla prima nevicata dell'inverno: se questa coprirà solo la parte superiore della montagna (a mo' di cappello!) l'inverno sarà freddo e rigido (vendi la capra e compra il mantello); se, invece, la prima nevicata sbracherà, ovvero si "allargherà troppo", la neve interesserà non solo la cima della montagna, ma anche il paese (vendi il mantello e compra la capra, perché l'inverno non sarà rigido).

Era preso come riferimento e orientamento dai marinai e pescatori del Mare Adriatico nei secoli scorsi, in quanto chiaramente visibile al largo delle coste.

Etimologia

L'origine del nome San Vicino è legata alla divinità romana di Giano, il Giano bifronte vigilante (vicilinus), a cui la montagna è stata dedicata perché vegliasse sul confine tra i Piceni ed i popoli Umbri.

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