Mitsubishi Silver Pigeon
| Mitsubishi Silver Pigeon | |
|---|---|
| Costruttore | .svg){kind=small} Mitsubishi Heavy Industries
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| Tipo | Scooter |
| Produzione | dal 1946 al 1963 |
| Modelli simili | Fuji Rabbit Honda Juno |
Il Silver Pigeon era uno scooter prodotto in Giappone dalla Mitsubishi tra il 1946 e il 1963.
Il contesto[modifica | modifica wikitesto]
Il primo modello fu il C-10 presentato nel 1946, dotato di motore monocilindrico raffreddato ad aria di 112 cm³ e insieme al Mitsubishi Mizushima costituì il contributo della Mitsubishi al boom della mobilità personale del Giappone del dopoguerra[1].
Nella prima versione non era provvisto di alcuna protezione aerodinamica e il propulsore forniva una potenza approssimativa di 1,5 cavalli[2]. Le versioni successive videro la comparsa delle prime carenature, man mano ampliate, e alcune variazioni di cilindrata.
Lo scooter si dimostrò un buon successo di vendite e restò in produzione per oltre 20 anni. Durante gli anni cinquanta ottenne, per tre anni consecutivi, il premio Best in Styling della rivista Motor Cyclist. Tra il 1950 e il 1964 mantenne una quota di mercato pari al 45 % delle vendite di scooter in Giappone[3]. Il suo concorrente principale fu il Fuji Rabbit, seguito dallo Honda Juno.
La produzione venne interrotta nel 1963 dopo che ne erano stati prodotti 463.000. Un modello di successo di questo scooter fu il C-200, introdotto nel 1960, del quale verranno venduti più di 38.000 esemplari[3].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) La prima ricostruzione del Giappone nel dopoguerra Archiviato il 23 agosto 2007 in Internet Archive.
- ^ (EN) Il C10 sul museo Mitsubishi Archiviato il 5 novembre 2011 in Internet Archive.
- ^ a b (EN) La storia del Silver Pigeon Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) La scheda del C140 sul Museo Mitsubishi, su mitsubishi-motors.com. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2011).
