Mimi Kodheli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mimi Kodheli
Mimi Kodheli in un incontro al Pentagono il 30 ottobre 2014

Ministro della difesa
Durata mandato15 settembre 2013 –
11 settembre 2017
Capo del governoEdi Rama
PredecessoreArben Imami
SuccessoreOlta Xhaçka

Membro dell'Assemblea di Albania
In carica
Inizio mandatosettembre 2009
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista d'Albania
CircoscrizionePrefettura di Kukës

Vicepresidente dell'Assemblea parlamentare della NATO
In carica
Inizio mandato23 novembre 2020

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista d'Albania
Titolo di studio
  • Laurea in Finanza
  • Master in Public Administration
  • Dottorato in Scienze Economiche
Università
FirmaFirma di Mimi Kodheli

Mimi Kodheli (Tirana, 11 settembre 1964) è un'economista e politica albanese.

È stata la prima donna ad essere nominata Ministro della difesa dell'Albania nel primo governo di Edi Rama.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kodheli è nata a Tirana l'11 settembre 1964.[2]

Nel 1986 si è laureata in Finanza all'Università di Tirana. Nel 2000 ha conseguito un Master in Public Administration presso l'Università del Nebraska-Lincoln. Nel 2007 ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Economiche presso l'Università degli Studi di Verona.[2]

Parla fluentemente l'inglese e l'italiano e conosce il francese e lo spagnolo.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Kodheli è entrata in politica nel 2002 quando è stata nominata vicesindaco di Tirana.[2] Nel 2005 è stata nominata prefetto della prefettura di Tirana.[2] Dal 2007 è membro della Presidenza del Partito Socialista d'Albania.[2] Dal 2013 è il capo del Partito socialista per la regione di Lezha.[3]

Dalle elezioni del 2009 Kodheli è membro dell'Assemblea di Albania per la prefettura di Kukës.[2] Dal 2009 al 2013 è stata vicepresidente della Commissione Economia e Finanze.[2] Dal 2017 Kodheli è presidente della Commissione per gli Affari Esteri.[4]

Il 15 settembre 2013 Kodheli è stata nominata Ministro della Difesa nel primo governo di Edi Rama, sostituendo Arben Imami.[5] In questo ruolo ha collaborato con il suo omologo croato Damir Krstičević per scrivere una lettera al segretario generale della NATO Jens Stoltenberg nel 2017, invitando la NATO a rivedere i piani per la sua missione di pace in Kosovo e sostenendo che la retorica nazionalista dei politici serbi minaccia di destabilizzare la regione segnata dalle guerre degli anni Novanta.[6]

Scandalo del plagio[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2018 molti personaggi pubblici e politici in Albania sono stati coinvolti in uno scandalo di plagio che ha coinvolto i loro master e tesi di dottorato. Il nome di Mimi Kodheli è stato uno dei tanti menzionati nello scandalo. La denuncia di casi di plagio è stata avviata da Taulant Muka, un giovane epidemiologo formatosi in Olanda, che ha intrapreso una crociata contro i "falsi" dottorati di ricerca tenuti da molti politici e funzionari governativi.[7]

Questo scandalo ha suscitato, tra l'altro, proteste a livello nazionale da parte degli studenti delle università pubbliche, che hanno richiesto una verifica di tutti i titoli accademici posseduti da personalità pubbliche, funzionari statali e politici.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Besar Likmeta, Women Given Unprecedented Role in Albania Cabinet, su Balkan Insight, 1º agosto 2013. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato il 2 dicembre 2020).
  2. ^ a b c d e f g h Mimi Kodheli, su Kryeministria. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2015).
  3. ^ Curriculum vitae (PDF), su Kuvendi i Shqipërisë. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato l'11 ottobre 2018).
  4. ^ Komisioni për Politikën e Jashtme, su Kuvendi i Shqipërisë. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato il 13 luglio 2018).
  5. ^ Nicholas de Larrinaga, New Albanian defence minister appointed, su IHS Jane's 360, 16 settembre 2013. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
  6. ^ (EN) Benet Koleka, Albania, Croatia ask NATO to revise Kosovo peacekeeping plan, in Reuters, 16 febbraio 2017. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato il 28 ottobre 2018).
  7. ^ (EN) Vincent W.J. van Gerven Oei, Massive Plagiarism Scandal Hits Albanian Officials without Consequences, su Exit - Explaining Albania, 25 dicembre 2018. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato il 30 dicembre 2018).
  8. ^ (EN) Altin Raxhimi, Mass student protests bring down Albania’s science minister, in Nature, 16 gennaio 2019, DOI:10.1038/d41586-019-00144-7. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato il 15 settembre 2020).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]