Mesna

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Mesna
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC2H5NaO3S2
Massa molecolare (u)164,2
Numero CAS19767-45-4
Numero EINECS243-285-9
PubChem23662354
SMILES
C(CS(=O)(=O)[O-])S.[Na+]
Indicazioni di sicurezza

Il mesna, chiamato anche sodio mercaptoetansolfonato, è una sostanza chimica che si trova generalmente sotto forma di polvere cristallina bianca, dall'odore caratteristico di uova marce, molto solubile in solventi polari come l'acqua.

Reattività e applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il mesna contiene un solfidrile libero che reagisce preferenzialmente con sostanze aventi gruppi reattivi elettrofili, rendendole meno tossiche. Ad esempio l'acroleina, metabolita tossico a livello vescicale e renale di ciclofosfamide e ifosfamide, è una delle sostanze con cui il mesna interagisce nelle urine.

In vitro il farmaco ha inoltre dimostrato proprietà mucolitiche riuscendo a spezzare i ponti disolfuro delle mucoproteine.

Il mesna è utilizzato nella profilassi della tossicità a livello del tratto urinario nei pazienti trattati con ciclofosfamide e ifosfamide. È importante iniziare la somministrazione di mesna contemporaneamente a quella di ifosfamide o addirittura prima. Per le sue proprietà mucolitiche il farmaco è indicato nel trattamento di affezioni respiratorie caratterizzate dalla presenza di eccessive secrezioni mucose.

Metabolismo e tossicologia[modifica | modifica wikitesto]

Il mesna viene assorbito lentamente ed in modo variabile a livello gastrointestinale (picchi plasmatici si raggiungono in 1-4 ore). Il volume di distribuzione è di 0,65 l/kg. Nel plasma il mesna viene rapidamente ossidato a dimesna, metabolita inattivo, che nel rene viene riconvertito dalla glutatione reduttasi in mesna che viene eliminato nelle urine dove è attivo. L'emivita di mesna e di dimesna sono rispettivamente di 15-30 minuti e di 70 minuti. Il farmaco viene rapidamente escreto nelle urine dopo somministrazione orale ed e.v.; nelle 24 ore si ritrovano nelle urine il 16-32% di farmaco immodificato ed il 33% circa di dimesna, derivato disolfuro.

Nel ratto i valori della DL50 sono di 4 g/kg per os e di 1,6 g/kg per via endovenosa.

Sommistrazione[modifica | modifica wikitesto]

Poiché il mesna ha un'emivita breve, quando somministrato per via endovenosa, si rende necessaria l'infusione lenta. Se ifosfamide o ciclofosfamide vengono somministrate per bolo endovenosa, il mesna, in dose pari al 20% del peso di antineoplastico, si somministra 3 volte (infusione della durata di 15-30 minuti) ad intervalli di 4 ore, iniziando con la prima iniezione di antineoplastico. Nei pazienti ad alto rischio di urotossicità la dose di mesna può essere aumentata al 40% rispetto a quella dell'antineoplastico, in 4 somministrazioni refratte ad intervalli di 3 ore. In caso di infusione di antineoplastico della durata di 24 ore, si somministra per iniezione endovenosa una prima dose di mesna (20% della dose di antineoplastico), seguita dall'infusione di 24 ore di una dose pari al 100% di quella dell'antineoplastico, e dall'infusione di 12 ore di un'ulteriore dose pari al 60% della dose di antineoplastico. Quest'ultima infusione può essere sostituita da 3 iniezioni, ciascuna corrispondente al 20% della dose dell'antineoplastico, ad intervalli di 4 ore, o da 3 dosi orali di mesna, ciascuna corrispondente al 40% della dose di antineoplastico, sempre ad intervalli di 4 ore. Il mesna è utilizzato anche come mucolitico in dosi usuali di 0,6-1,2 g somministrate con nebulizzatore o per instillazione diretta.

Effetti collaterali e controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il mesna può causare disturbi gastrointestinali, cefalea, affaticamento, dolore agli arti e alle articolazioni, depressione, rash cutanei. In seguito a somministrazione per nebulizzazione sono stati riportati broncospasmo e tosse irritativa.

Il mesna è controindicato in caso di ipersensibilità, asma bronchiale in assenza di muco e in pazienti astenici non in grado di espettorare. Il farmaco non è consigliato nei neonati. Il mesna può dare falsi positivi nei test diagnostici per i chetoni urinari. Durante il trattamento con mesna occorre controllare il flusso urinario, l'ematuria e la proteinuria, evitando frequenti svuotamenti della vescica.

Il mesna può inattivare parzialmente eritromicina, neomicina e gentamicina quando somministrate nello stesso aerosol.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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  • H. Burkert et al., Arzneimittel-Forsch. 34, 1597, 1984
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