Mesanthophorinae

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Mesanthophorinae
Immagine di Mesanthophorinae mancante
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Vernonioideae
Tribù Vernonieae
Sottotribù Mesanthophorinae
S.C. Keeley & H. Rob., 2009
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Mesanthophorinae S.C. Keeley & H. Rob., 2009 è una sottotribù di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2][3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico di questo gruppo deriva dal suo genere più importante Mesanthophora H. Rob., 1992, le cui specie si trovano esclusivamente nell'America Meridionale, ed è stato definito per la prima volta dai botanici Sterling C. Keeley (1948-) e Harold Ernest Robinson (1932-) nella pubblicazione "Systematics, evolution and biogeography of Compositae - 451. 2009" del 2009.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'habitus di queste piante è erbaceo (con ciclo biologico perenne), a volte con portamento decombente, con spessi rizomi e ricoperto da peli di tipo semplice (in Telmatophila), oppure glabro (in Mesanthophora).[2][5][6][7][8]

Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato (per lo più sessili). La superficie delle foglie è percorsa da venature di tipo pennato. In alcune specie sono auricolate e brevemente decorrenti (in Mesanthophora).

Le infiorescenze sono formate da capolini sessili disposti in posizione ascellare, oppure nel mezzo agli internodi. In alcuni casi (in Telmatophila) sono presenti dei capolini secondari (sinflorescenze) sottesi da brattee fogliacee. I capolini sono composti da un involucro formato da diverse brattee (vedi tabella per il numero) che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee dell'involucro sono persistenti; hanno forme lineari-lanceolate con portamento eretto-patente. Il ricettacolo è nudo, ossia privo di pagliette a protezione della base dei fiori.

I fiori (vedi tabella per il numero) sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]

Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.

Corolla: il colore della corolla è da lavanda a biancastro; i lobi sono riflessi con superficie sericea (in Acilepidopsis).

Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[10] Le antere sono prive di ghiandole, mentre la base, a volte arrotondata, e le appendici sono sclerificate. Il polline è triporato (con tre aperture di tipo isodiametrica o poro) ed echinato (con punte)[11]; in alcune specie la parte più esterna dell'esina è sollevata a forma di creste e depressioni.

Gineceo: lo stilo è filiforme, ed è privo di nodi (in Acilepidopsis e in Telmatophila), oppure provvisto di nodi (in Mesanthophora). Gli stigmi dello stilo sono due divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Gli stigmi hanno la superficie stigmatica interna.[12]

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni a forma oblunga-ovoide, sono provvisti di rafidi allungati oppure sono mancanti; sono presenti anche tessuti di tipo idioblasto. Il pappo è formato da setole capillari oppure da circa 8 piccole scaglie laciniate (in Telmatophila) o altrimenti setole frammiste con squamelle (queste ultime sono persistenti).

Struttura dell'involucro, del capolino e dell'achenio[modifica | modifica wikitesto]

Genere Numero brattee
dell'involucro
Numero fiori
per capolino
Numero coste dell'achenio
Acilepidopsis circa 30 8 - 13 10
Mesanthophora circa 100 in circa 5 serie 90 - 100 8 - 10
Telmatophila 4 4 8

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo gruppo sono distribuite solamente nell'America Meridionale (Brasile, Argentina e Bolivia) e prediligono habitat più o meno subtropicali.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][2][8]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Lychnophorinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[3] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Mesanthophorinae appartengono al clade relativo all'America.[16]

In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Mesanthophorinae), era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[2] In particolare tutti i generi della sottotribù in passato erano descritti all'interno della sottotribù Erlangeinae.[8]

Le specie della sottotribù presentano il seguente numero cromosomico: 2n = 72.[8]

Composizione della sottotribù[modifica | modifica wikitesto]

Questo gruppo comprende 3 generi e 4 specie.[2][8]

Genere N. specie Distribuzione Caratteri principali
Acilepidopsis H.Rob., 1989 Una specie:
A. echitifolia (Mart. ex DC.) H.Rob.
Sud America (orientale) Il portamento delle piante alla base è decombente. - Tutte le varie parti della pianta sono ricoperte di punti ghiandolosi (giallastri o rossicci). - Le appendici apicali delle code delle antere sono sclerificate.
Mesanthophora H. Rob., 1992 2 Bolivia e Paraguay L'indumento delle piante è glabro. - I capolini sono peduncolati e inseriti nel mezzo degli internodi. - Le foglie hanno delle basi sessili e auricolate.
Telmatophila Mart. ex Baker, 1873 Una specie:
T. scolymastrum Mart. ex Baker
Brasile (nord-orientale) Icapolini hanno 4 fiori. - Le foglie sono strette.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c d e Funk & Susanna 2009, p. 451.
  3. ^ a b Susanna et al. 2020.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 19-febbraio-2014.
  5. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ Judd 2007, pag.517.
  8. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 166.
  9. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  10. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  11. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  12. ^ Judd 2007, pag. 523.
  13. ^ Judd 2007, pag. 520.
  14. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  15. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  16. ^ Siniscalchi et al. 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
  • V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  • F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
  • Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019, in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
  • Harold Robinson, Generic and Subtribal Classification of American Vernonieae (PDF) [collegamento interrotto], in Smithsonian Contributions to Botany, vol. 89, 1999, pp. 1-116.
  • Carolina M. Siniscalchi, Benoit Loeuille, Vicki A. Funk, Jennifer R. Mandel and José R. Pirani, Phylogenomics Yields New Insight Into Relationships Within Vernonieae (Asteraceae), in Frontiers in Plant Science, vol. 10, n. 1224, 2019.

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