Vultus 5

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Vultus 5
超電磁マシーン ボルテス(ファイブ)
(Chōdenji Mashīn Borutesu Faibu)
Vultus 5
Generefantascienza, mecha
Serie TV anime
AutoreSaburō Yatsude
RegiaTadao Nagahama
Char. designNobuyoshi Sasakado
MusicheVoltes V no Uta (sigla d'apertura), Chichi wo Motomete (sigla di chiusura)
StudioToei Animation, Sunrise
ReteTV Asahi
1ª TV4 giugno 1977 – 25 marzo 1978
Episodi40 (completa)
Rete it.Televisioni locali
1ª TV it.1983
Episodi it.40 (completa)
Preceduto daCombattler V
Seguito daGeneral Daimos

Vultus 5 (超電磁マシーン ボルテス(ファイブ)?, Chōdenji Mashīn Borutesu Faibu, lett. "Macchina Superelettromagnetica Voltes V") è una serie televisiva anime di genere fantascienza mecha del 1977. L'anime presenta molte analogie col precedente Combattler V, sempre di Tadao Nagahama.

Produzione e distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Venne trasmessa in Giappone nel 1977 e in Italia a partire dal 1983[1], su emittenti private a copertura locale.

Il fatto che Tadao Nagahama abbia diretto i primi episodi di Lady Oscar, ha fatto supporre che la storia di Vultus 5, col tema della popolazione schiavizzata che si solleva contro un'aristocrazia il cui aspetto e atteggiamento ricordano la nobiltà prerivoluzionaria, fosse stata influenzata dalle precedenti ricerche di Nagahama sulla Rivoluzione francese.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un pianeta simile alla Terra, Boazan, vivono degli umanoidi altrettanto simili ai terrestri, con l'unica differenza di avere le corna. Secondo le leggi dei Boazani, chi non possiede le corna è automaticamente schiavo, pertanto il mondo è diviso in una casta regnante, nobile e agiata, e una schiavizzata e sfruttata. Altra caratteristica è che la loro società presenta infatti questo e ulteriori elementi relativamente arretrati, nonostante posseggano una tecnologia molto avanzata: gli abiti e gli edifici ricordano quelli della rivoluzione francese, ci sono spade, nobili, e valori aristocratici, ma dall'altro la tecnologia bellica e molte cose sono notevolmente più avanzate rispetto a quelle della Terra del XX secolo.

Sul pianeta Boazan si sta decidendo il successore dell'imperatore: l'erede è troppo debole, restano perciò il figlio del fratello minore dell'imperatore, Kentarus, e il figlio della cortigiana preferita dell'imperatore, Zambazir. Zambazir scopre che il dott. Kentarus, sebbene nipote dell'imperatore, ha in realtà corna artificiali, dunque lo smaschera e lo fa imprigionare. L'imperatore Zambazir, dopo la nomina, inizia una politica di invasione di altri pianeti, Terra inclusa. Kentarus invece, che ha sempre avuto dubbi sulle leggi discriminatorie del suo pianeta, si ritrova anch'egli fra gli schiavi: sfruttando le sue conoscenze scientifiche, crea armi di fortuna e organizza una rivolta, ma le forze dell'esercito sono superiori e la sommossa viene soffocata. Nel frattempo scopre che sua moglie è morta, dando alla luce un figlio. Lo scienziato, con la speranza di poter organizzare una nuova rivolta contro l'imperatore Zambazir, fugge da Boazan. Naufragato sulla Terra, si innamora della dottoressa Annabelle, dalla quale ha altri tre figli: Michel, Ivan e Carl[2].

Kentarus è consapevole che Zambazir non lascerà stare la sua nuova casa, quindi insieme alla moglie, al dottor Esperus (che morirà in un combattimento e sarà sostituito dal dottor Barion) e al comandante Okanin, costruisce la base di Big Falcon e il robot gigante Vultus 5. I cinque piloti che lo guidano sono:

  • Michel, abile nelle armi da fuoco, primo figlio di Kentarus avuto con Annabelle
  • Ivan, maestro nell'arte del bo, figlio di Kentarus
  • Carl, un esperto subacqueo, anche lui figlio di Kentarus
  • Gepi, abile con la frusta e nel rodeo
  • Sonya, figlia del comandante Okanin ed esperta nelle arti ninja.

Purtroppo Kentarus, anni prima dell'invasione, è obbligato a tornare su Boazan per dare alla Terra il tempo necessario a prepararsi.

Dopo vari combattimenti e un potenziamento, alla fine il Vultus riesce a sconfiggere la base terrestre boazana, comandata dal principe Sirius. Kentarus, nel frattempo scappato nuovamente a Zambazir e tornato di nascosto sulla Terra grazie all'aiuto di altri boazani ribelli, costruisce una potente astronave, l'Uccello solare, che combinata con Big Falcon può raggiungere in poco tempo il pianeta Boazan, grazie alla curvatura spaziale. Quando il geniale scienziato viene rapito di nuovo e portato su Boazan per essere giustiziato, gli eroi lo inseguono con la nuova base e, una volta arrivati, un proclama via radio dà il via alla rivolta degli schiavi che si riversano nelle strade.

Nell'ultima puntata[3], il principe Sirius rimane l'unico nobile ad essere ancora determinato a sconfiggere i ribelli quindi, a bordo di un gigantesco robot meccanico simile a Vultus, tenta un ultimo scontro contro Michel e gli altri, ma nonostante la chiara parità, un breve momento di distrazione permette ai cinque piloti di vincere di nuovo. Zambazir invece si dimostrerà un codardo e poi, anche di fronte all'evidenza, non saprà riconoscere la propria sconfitta e tenta di scaricare la colpa sul principe: con in mano una granata per minacciare i terrestri, l'imperatore viene ucciso da Sirius che, disgustato per il comportamento del sovrano, gli lancia un pugnale che gli fa perdere la presa sull'ordigno, che gli cade ai piedi esplodendo. Dal simbolo posto sul manico del pugnale, Kentarus capisce che Sirius è il figlio avuto dalla prima moglie, pertanto egli è il fratellastro maggiore di Michel e degli altri. Compreso ciò, Sirius fa scudo col proprio corpo a Michel, per proteggerlo dall'esplosione, ma poco dopo il terreno cede, separandoli: Michel incita Sirius a salvarsi, ma lui, triste per la morte del suo unico amore, Kazarine, si lascia sparire in lacrime fra le fiamme. La guerra giunge al termine: Kentarus diventa il leader del pianeta Boazan, mentre Vultus viene dotato del meccanismo che gli permette di compiere il balzo spaziale verso la Terra autonomamente, in modo che da lì in avanti i tre figli possano venire a trovarlo quando vogliono. Il Big Falcon-Uccello Solare e Vultus V fanno ritorno sulla Terra, che si avvia verso un lungo periodo di pace.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Tra parentesi i nomi giapponesi nell'originale.

Piloti del Vultus[modifica | modifica wikitesto]

  • Michel Go (Ken'ichi Gō)
  • Carl Go (Hiyoshi Gō)
  • Ivan Go (Daijirō Gō)
  • Gepi Mei (Ippei Mine)
  • Sonya Okanin (岡めぐみ?, Megumi Oka)
  • Takko/Otto (Takko)

Personale della base[modifica | modifica wikitesto]

  • Dottor Kentarus Go (Kentarus Gō)
  • Dottor Esperus (Hamaguchi Hakase)
  • Dottoressa Annabelle (Mitsuyo Gō)
  • Comandante/Generale Okanin (Oka-bōeichōkan)
  • Dottor Barion (Sakunji Hakase)

Nemici[modifica | modifica wikitesto]

  • Imperatore Zambazir (Kōtei Zu Zanbajiru)
  • Principe Sirius (Heinel)
  • Kazarine (Rii Catherine)
  • Generale Gael (Jangal Rui)
  • Zuel (Do Zuuru)
  • Generale Zaki (Zahki)
  • Conte Zanzor (General Do Bergan)
  • Generale Gululu (Gururu Shōgun)

Mecha[modifica | modifica wikitesto]

Vultus 5[modifica | modifica wikitesto]

Il robot degli eroi, progettato dal prof. Kentarus e dal Dr. Esperus.

Il Vultus 5 è composto da 5 veicoli, ognuno dei quali parte dalla base Big Falcon

Veicolo Pilota Caratteristiche Parte del robot
Volt Cruiser Michel jet supersonico testa
Volt Bomber Gepi veicolo aereo da combattimento busto e braccia
Volt Panzer Ivan carro armato volante addome
Volt Frigate Karl sommergibile volante gambe
Volt Lander Sonja veicolo terrestre piedi

Caratteristiche tecniche del robot combinato[4]:

  • altezza: 58 metri
  • peso: 600 tonnellate
  • velocità massima: mach 20
  • energia: elettromagnetica

Il Vultus 5 dispone delle seguenti armi:

  • Frusta energetica, in combinazione con la Roller Plat
  • Raggi termofotonici
  • Cannone Vultus o Vultus Bazooka
  • Catena Spaziale
  • Torpedini Antimateria o Torpedini Solari o Missili Solari o Missili megatronici
  • Raggio al neutrinio
  • Catene panzer
  • Saetta globulare (Vultus durante la serie viene potenziato e dopo aver raccolto l'energia cosmica, viene convogliata nell'Excalibur, dalla quale parte la saetta che blocca i nemici di turno)
  • Excalibur (arma finale).

Mecha nemici[modifica | modifica wikitesto]

I nemici non hanno dei mecha veri e propri, ma dei mostri guerrieri, animali trattati geneticamente con parti meccaniche. Sono poche le puntate dove si vedono dei personaggi boazani, come lo stesso Sirius, a bordo di mecha. A metà della guerra, le armi boazane cominciano ad essere costruite con un metallo alieno resistentissimo, chiamato Boazanite, duro a tal punto che per più di uno scontro sarà necessario l'aiuto nascosto di Kentarus perché il nemico sia sconfitto, fino a che, sempre Kentarus di nascosto, non riesce a mettere a punto un potenziamento per Vultus 5 grazie a cui il robot riuscirà a distruggere i nemici autonomamente.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

L'anime è composto da 40 puntate. I titoli delle puntate nell'edizione italiana non sono una fedele traduzione di quelli giapponesi, ma sono un adattamento che nella maggior parte dei casi ne mantiene abbastanza il senso[5]:

Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
In onda
Giapponese
1Invasori dallo spazio
「宇宙からの侵略者」 - Uchū kara no shinryakusha
4 giugno 1977
2Una battaglia disperata
「苦闘への前進」 - Kutō he no zenshin
11 giugno 1977
3Aiuto dall'oltretomba
「墓標が教えた作戦」 - Bohyō ga oshieta sakusen
18 giugno 1977
4Gardo, l'animale guerriero
「魔のシャドウ必殺剣」 - Ma no shadō hissatsuken
25 giugno 1977
5La corazzata Mikasa
「戦艦三笠が危機を呼ぶ」 - Senkan Mikasa ga kiki wo yobu
2 luglio 1977
6Un cavallo di nome Eiffel
「いななけ!愛馬アイフル」 - Inanake! Aiba Aifuru
9 luglio 1977
7Un nuovo membro: Takko
「新隊員タッコちゃん」 - Shintaiin Takko-chan
16 luglio 1977
8La congiura contro il principe
「地底城の陰謀」 - Chiteijō no inbō
23 luglio 1977
9Un sogno terribile
「夢が招いた大ピンチ!」 - Yume ga maneita daipinchi!
30 luglio 1977
10Il punto debole di Vultus 5
「ボルテス合体不可能」 - Borutesu gattai fukanō!
6 agosto 1977
11Il ritorno di Vultus 5
「よみがえるボルテスV」 - Yomigaeru Borutesu V
13 agosto 1977
12La rinascita di Vultus 5
「ボルテス起死回生」 - Borutesu Kishikaisei
20 agosto 1977
13Mio padre, il traditore
「謀略の父が地球を狙う」 - Bōryaku no chichi ga chikyū wo nerau
27 agosto 1977
14Un uomo chiamato Sakab
「父と子の罠」 - Chichi to ko no wana
3 settembre 1977
15L'arma dell'imperatore
「皇帝陛下のプレゼント」 - Kōtei-heika no purezento
10 settembre 1977
16Il dottor Barion
「ファルコン壊滅の危機」 - Farukon kaimetsu no kiki
17 settembre 1977
17Un addestramento troppo duro
「愛も涙もふりすてろ!!」 - Ai mo namida mo furisutero!!
24 settembre 1977
18Fuga verso la terra
「父よ!地球は近い!!」 - Chichi yo! Chikyū wa chikai!!
1º ottobre 1977
19Il ritorno di Kentarus
「父の胸の中でなけ!」 - Chichi no mune no naka de nake!
8 ottobre 1977
20Il messaggio di sangue
「血で書いた数字の謎」 - Chi de kaita sūji no nazo
15 ottobre 1977
21La base segreta
「策略の秘密基地」 - Sakubō no himitsu kichi
22 ottobre 1977
22Il complotto
「裏切り者の計画」 - Uragirimono no keikaku
29 ottobre 1977
23Verso il domani
「子犬よ明日へ歩め!」 - Koinu yo ashita he ayume!
5 novembre 1977
24La follia dell'imperatore
「敵・新将軍の挑戦状」 - Teki. Shinshōgun no chōsenjō
12 novembre 1977
25Esplosione suicida
「自爆!!超電磁ボール!」 - Jibaku!! Chōdenji Booru!
19 novembre 1977
26Contatto con oggetto non identificato
「謎の飛行メカとの合体」 - Nazo no hikō meka to no gattai
26 novembre 1977
27Lo sparviero meccanico
「謎の鷹メカの正体」 - Nazo no taka meka no shōtai
3 dicembre 1977
28Il segreto di Kentarus
「父・剛健太郎の秘密」 - Chichi. Gō Kentarō no himitsu
10 dicembre 1977
29Ghilvan di Boazan
「ボアザン星の勇士」 - Boazan-boshi no yūshi
17 dicembre 1977
30Una battaglia per la Terra
「地球を賭けた一騎打ち」 - Chikyū wo kaketa ikkiuchi
24 dicembre 1977
31La morte di Okanin
「岡防衛長官空に散る!!」 - Oka-bōeichōkan sora ni chiru!
31 dicembre 1977
32L'inseguimento
「ジャングルの追跡」 - Janguru no tsuiseki
7 gennaio 1978
33Guerra batteriologica
「魔の細菌攻撃」 - Ma no saikin kōgeki
14 gennaio 1978
34Il rapimento
「憎しみの炎が危機を呼ぶ」 - Nikushimi no honoo ga kiki wo yobu
28 gennaio 1978
35Requiem per un soldato coraggioso
「星の戦士への鎮魂曲」 - Hoshi no senshi he no chinkonkyoku
4 febbraio 1978
36Bandiera di battaglia
「地底城攻撃開始!」 - Chiteijō kōgeki kaishi!
18 febbraio 1978
37Addio, principe Sirius
「さらば!敵総司令官ハイネル」 - Saraba! Teki sōshireikan Haineru
25 febbraio 1978
38Avanti a Boazan
「大宇宙へ出撃せよ!!」 - Daiuchū he shutsugeki seyo!!
11 marzo 1978
39La battaglia dei Boazani
「ボアザン星の大攻防戦」 - Boazan-boshi no daikōbōsen
18 marzo 1978
40La fine di Zambazir
「崩れゆく邪悪の塔!!」 - Kuzureyuku jaaku no tō!!
25 marzo 1978

Staff[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

La direzione del doppiaggio italiano è stata fatta al risparmio e a cura dello studio "Ricmon Sound". I nomi originali giapponesi dei personaggi sono stati sostituiti da nomi di tipo anglosassone. I doppiatori italiani talvolta hanno dato voce a più personaggi nella serie e la voce dei personaggi cambia in alcuni episodi:

Personaggi Voce originale Voce italiana
Michel (Kenichi Yioshi) Yokinaga Shiraishi Leo Valeriano
Ivan (Daijiro Yioshi) Tetuaki Genda Gastone Pescucci (ep. 1-3)
Carlo Cosolo (ep. 4-40)
Carl (Go Yioshi) Noriko Ohara Gabriella Andreini (ep. 1-26)
Monica Cadueri (ep. 27-40)
Sonya (Oka Megumi) Miyuki Ueda Margherita Sestito
Gepi (Ippei Mine) Kazuyoki Sokabe Carlo Allegrini (ep. 1-13)
Francesco Pannofino (ep. 14-28)
Marco Joannucci (ep. 29-40)
Dott. Kentarus da ragazzo Carlo Cosolo
Dott. Kentarus da adulto Leo Valeriano (spezzone ep. 2)
Giuliano Santi
Imperatore Zambazir Norman Mozzato
Principe Zahki Tamio Ohki Leo Valeriano
Kazarine
Gael Gastone Pescucci (ep. 1-3)
Carlo Cosolo (ep. 4-26)
Zuel Carlo Allegrini
Annabelle Gabriella Andreini
Principe Sirius Leo Valeriano (ep. 1-26)
Carlo Cosolo (ep. 27-40)
Ministro della Difesa Leo Valeriano
Dottor Esperus Carlo Allegrini
Narratore Leo Valeriano (ep. 1-26)
Ermanno Ribaudo (ep. 27-37)
Carlo Cosolo (ep. 38-40)
Generale Gululu Sandro Pellegrini
Conte Zanzor Sergio Antonica
Dottor Barion Ermanno Ribaudo
Speaker titolo episodio Leo Valeriano
Carlo Allegrini

Sigla italiana[modifica | modifica wikitesto]

La sigla italiana, dal titolo Voltus Five, è stata composta da Loriana Lana e incisa da Lory & Daniele.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ V come Voltron, su nijirain.com, Encywow. URL consultato il 18 giugno 2007.
  2. ^ Episodio 28. Il segreto di Kentarus, su encirobot.com, Enciclorobopedia. URL consultato il 29 giugno 2007.
  3. ^ Vultus V, ultima puntata (con immagini), su encirobot.com, Encoclorobopedia. URL consultato il 29 giugno 2007.
  4. ^ Vultus V, su japanrobot.it, JapanRobot. URL consultato il 18 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2007).
  5. ^ Vultus 5 - I titoli delle puntate, su encirobot.com, Enciclorobopedia. URL consultato il 23 giugno 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]