Maria Marello

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Maria Marello
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Atletica leggera
Specialità Lancio del disco
Società Sisport Fiat
Record
Disco 57,54 m (1986)
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Mediterraneo 1 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Maria Marello (Torino, 11 marzo 1961) è un'ex discobola italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha vinto la medaglia d'oro nel lancio del disco ai Giochi del Mediterraneo 1987.[1] ed è arrivata quinta quattro anni dopo nell'edizione successiva. Ha partecipato anche ai Mondiali di Roma 1987 senza però raggiungere la finale.

Si è laureata due volte campionessa italiana assoluta di lancio del disco nel 1987 a Roma e nel 1988 a Milano.[2] Il suo primato, di 57,54 m, ottenuto a Verona il 19 giugno 1986, uguagliò l'allora record italiano di Maria Stella Masocco (la mamma del portiere Gigi Buffon), ottenuto a Tirrenia (Pisa) il 14 maggio del '72. Quel primato venne migliorato a Trento, allo stadio "Briamasco" nel meeting "Donna Sprint", da Agnese Maffeis con 58 metri e 38 centimetri, il 4 giugno 1988.

Da anni fisioterapista delle varie nazionali di atletica, Marilù come viene chiamata, allena la giovane torinese della Sisport e azzurra del lancio del disco Daisy Osakue, di famiglia di origine nigeriana, primatista italiana under 23 ed assoluta e quinta ai campionati europei di Berlino 2018.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1983 Europei juniores Bandiera dell'Austria Schwechat Lancio del disco
1987 Mondiali Bandiera dell'Italia Roma Lancio del disco 19ª (q) 52,74 m
Giochi del Mediterraneo Bandiera della Siria Laodicea Lancio del disco   Oro 55,98 m
1991 Giochi del Mediterraneo Bandiera della Grecia Atene Lancio del disco

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1986

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1985

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mediterranean Games, su gbrathletics.com. URL consultato il 30 luglio 2018.
  2. ^ (EN) Italian Championships, su gbrathletics.com. URL consultato il 30 luglio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]