Maria Antonietta Torriani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Maria Antonietta Torriani

Maria Antonietta Torriani (Novara, 1º gennaio 1840Milano, 24 marzo 1920) è stata una scrittrice italiana. Con lo pseudonimo di Marchesa Colombi entrò nella storia del romanzo popolare e del femminismo.

Biografia

Anna Maria Mozzoni

Il nome di "Marchesa Colombi" era in realtà uno pseudonimo, tratto dalla commedia La satira e Parini di Paolo Ferrari, in cui i marchesi Colombi sono personaggi futili e frivoli.

Orfana di padre, visse con la madre Carolina Imperatori e con il secondo marito di lei, Martino Moschini, fino al 1865.[1] Si diplomò giovane come maestra elementare dedicandosi alla pittura e alla scrittura e alcuni suoi articoli vennero pubblicati su diversi giornali. Trasferitasi a Milano in via San Pietro in Gessate, conobbe Anna Maria Mozzoni, protofemminista lombarda, con la quale iniziò a collaborare.

Il matrimonio

Eugenio Torelli Viollier

Negli anni settanta il giornalista Eugenio Torelli Viollier, nato a Napoli nel 1842 e trasferitosi a Milano nel 1865, era redattore di una rivista a quei tempi molto diffusa, L'Illustrazione Universale, che pubblicava anche racconti e novelle. Incontrata la Torriani che si era recata alla redazione del periodico per offrire la propria collaborazione, se ne innamorò. Il matrimonio, che alla fine naufragò, fu celebrato il 30 ottobre 1875. L'anno seguente Torelli fonderà il Corriere della Sera.

Sarà in questo periodo che la Torriani assumerà definitivamente lo pseudonimo di Marchesa Colombi - già usato in precedenza assieme ad altri nomi d'arte - avviando così la sua carriera di narratrice.

Gli ultimi anni

Nella parte finale della sua vita scrisse ancora romanzi sociali, libri per fanciulli, operette morali e racconti, e alla sua attività letteraria si interessò Benedetto Croce. Morì a Milano nel 1920 e fu sepolta a Cumiana, in provincia di Torino, dove abitava da circa vent'anni.

Nel 1973, dopo la riscoperta del romanzo Un matrimonio in provincia da parte di Natalia Ginzburg e Italo Calvino, la critica iniziò ad interessarsi alla sua ricca produzione letteraria.

Cultura di massa

Il suo romanzo più noto, Un matrimonio in provincia, fu adattato per il piccolo schermo nel 1980. Lo sceneggiato, diretto da Gianni Bongioanni, andò in onda in due puntate, con Erica Beltrami nel ruolo principale e con la partecipazione di Laura Betti.

Opere

  • Giulia Modena (1871)
  • Il Carnovale di un capitano (1873)
  • La gente per bene. leggi di cortesia, Napoli : Morano, 1887
  • In risaia (1877)
  • Racconto di Natale (1878)
  • La cartella n.4 (1880)
  • Prima morire (1881)
  • La vita in famiglia (1881)
  • Nell'azzurro (1881)
  • Senz'amore (1883)
  • I bambini per bene a casa e scuola (1884)
  • Racconti pei bambini (1884)
  • Un matrimonio in provincia (1885), ultima edizione Einaudi, Torino, 1973
  • Un triste Natale (1885)
  • I ragazzi d'una volta e i ragazzi di adesso (1888)
  • Cara speranza (1888), ultima edizione Novara, Interlinea, 2003
  • Il maestro (1889)
  • Umani errori (1889)
  • Le gioie degli altri (1900)
  • Racconti popolari (1900)
  • Serate d'inverno, Milano : Istituto editoriale italiano, 1917, ultima edizione Tufani, Ferrara, 1997
  • Il tramonto d'un ideale, Tufani, Ferrara, 1997
  • Lettere aperte a Matilde Serao e Neera, "Leggere Donna" n152 luglio agosto settembre, Ferrara, 2011
  • La creola e il violino di Cremona. I libretti d'opera della Marchesa Colombi, a cura di Maria Grazia Cossu, Il Poligrafo, Padova 2011.

Note

  1. ^ L. Tamburini, Biobibliografia, in Marchesa Colombi, Un matrimonio in provincia, Torino, Einaudi, 2009, p. XI

Bibliografia

  • Clotilde Barbarulli, Luciana Brandi, L'arma di cristallo: sui discorsi "trionfanti" l'ironia della Marchesa Colombi, Tufani, Ferrara, 1998
  • Katharine Mitchell. Italian women writers. Gender and everyday life in fiction and journalism, 1870 - 1910. University of Toronto Press, Toronto, 2014 (Su La Marchesa Colombi, Neera e Matilde Serao)

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN14803487 · ISNI (EN0000 0001 0871 9405 · SBN CFIV159060 · BAV 495/336572 · LCCN (ENnr89001887 · GND (DE119504693 · BNE (ESXX5012493 (data) · BNF (FRcb12122974j (data) · J9U (ENHE987007597836005171 · CONOR.SI (SL149702499 · WorldCat Identities (ENlccn-nr89001887