Manin Carabba
Manin Carabba (Siena, 29 giugno 1937 – Roma, 2 ottobre 2022) è stato un dirigente pubblico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario di una famiglia medio-borghese, i Carabba di Lanciano, nel 1959 si laurea in filosofia del diritto a Firenze e assume una libera docenza in diritto amministrativo presso l'università la Sapienza di Roma. Nel 1961 viene assunto dall'ufficio legislativo dell'Eni alle dipendenze di Giorgio Ruffolo. Vi rimane fino al 1967 dividendosi nel biennio 1963-1964 con la segreteria tecnica e l'ufficio del programma del ministero del bilancio, retto da Antonio Giolitti, e con la segreteria di Giulio Pastore al ministero per il mezzogiorno. Quando Giolitti lascia l'incarico di governo Carabba accetta di diventare il suo vice al dipartimento economico del Partito socialista italiano.
Carriera universitaria
[modifica | modifica wikitesto]Insegna diritto pubblico dell'economia presso le facoltà di scienze politiche delle università di Bologna (1968-1971) e di Cagliari (1977-1981). È stato docente a contratto di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze dal 1982 al 1985, presso la Facoltà di Economia dell’Università Roma Tre nel biennio 2001-2002 e presso la Link University di Roma dal 2007 al 2010. Dal 2001 al 2003, è docente a contratto per il corso di programmazione e controllo nelle amministrazioni pubbliche presso l’Istituto di pubblica amministrazione e sanità dell’Università Bocconi di Milano.
Nelle istituzioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1977, in un periodo di collaborazione col senatore Tommaso Morlino, entra a far parte della Corte dei conti, dove rimane fino al 2004 nei ruoli di consigliere e presidente di sezione e presidente onorario. In questa veste collabora a vari livelli con le istituzioni, in particolare sul problema dello sviluppo del mezzogiorno.
Tra il 1971 e il 1977 è direttore dell'Istituto di studi per la programmazione economica. istituito nel 1969 con il compito di proseguire l’attività del relativo Ufficio del Ministero del bilancio. Dal 1980 al 1981 è alla guida del Servizio legislativo presso il Ministro per gli interventi nel Mezzogiorno, dove riceve l'incarico di predisporre un disegno di legge per il rinnovo della Cassa del Mezzogiorno mai andato in porto. Dal 1981 al 1985 è capo di gabinetto al Ministero del commercio con l’estero, dal 1987 al 1990 svolge lo stesso ruolo al Ministero dell’ambiente.
Nella Corte dei conti è stato responsabile del Servizio relazioni al Parlamento e relatore sul rendiconto generale dello Stato, occupandosi di tutte le problematiche riguardanti la valutazione dei risultati di gestione. Dal 1991 al 1995 è assegnato alla funzione di consigliere delegato al riscontro e parifica delle contabilità di tesoreria, spese fisse e debito vitalizio, per la Sezione controllo dello Stato. Come delegato della Sezione enti della Corte dei conti esercita il controllo su Ufficio italiano dei cambi, Consap, IRI (in liquidazione), Fintecna. Dal 1998 al 2000 è presidente del Collegio regionale di controllo per la Regione Toscana.
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1997 al 2002 Carabba è presidente del Formstat, il Consorzio per la formazione e l’aggiornamento statistico partecipato dall’Istat. È stato anche membro del collegio sindacale del Censis. Dal 2004 diviene consigliere della Svimez facendo parte della presidenza dell’Associazione. Nel 2005 diventa direttore della Rivista giuridica del Mezzogiorno, trimestrale della Svimez.
Dal 2006 al 2010 è direttore del Centro Europa Ricerche (Cer), del quale viene nominato vicepresidente nel 2010. Dal 2004 al 2010 fa parte del consiglio di amministrazione e dal 2010 del comitato scientifico della Fondazione Farmafactoring, sorta nel 1993
È anche presidente del collegio sindacale della Fondazione Astrid, dal 2001 al 2009, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni, soprattutto sanitari, della welfare community, promuovendo un circuito di conoscenze e approcci operativi per lo sviluppo della società civile. Dal 1995 al 2010 svolge il ruolo di coordinatore della rete istituzionale per la misurazione e la valutazione dell’attività delle pubbliche amministrazioni presso il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.
Dal 2005 al 2013 è avvocato patrocinante in Cassazione
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Amedeo Lepore: "MANIN CARABBA: confesso che ho vissuto" in Rivista della Corte dei conti. N. 1/2023
- "I ricordi di Manin Carabba. Raccolti e annotati da Adele Asnaghi e Roberto Gallia", Quaderno SVIMEZ N. 69/2023
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Manin Carabba
Controllo di autorità | VIAF (EN) 238968900 · ISNI (EN) 0000 0003 8575 1278 · SBN CFIV009335 · LCCN (EN) n80130965 |
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