Macrochelys temminckii

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Testuggine alligatore
Macrochelys temminckii
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda Amniota
Classe Reptilia
Sottoclasse Anapsida
Ordine Testudines
Famiglia Chelydridae
Genere Macrochelys
Specie M. temminckii
Nomenclatura binomiale
Macrochelys temminckii
(Troost, 1835)
Macroclemmys temminckii
Boulenger, 1889
Macroclemys temminckii
Gray, 1856
Macrochelys temminckii
Troost in Harlan, 1835
Chelonura temminckii
Troost, 1835
Testudo planitia
Gmelin, 1789
Sinonimi

Chelonura temminckii
Macroclemys temminckii

Macrochelys temminckii (Troost, 1835), comunemente nota come testuggine alligatore, è una testuggine appartenente alla famiglia Chelydridae. È l'unica specie del genere Macrochelys.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

testuggine alligatore

È la più grande testuggine del Nord America, può raggiungere 100 kg di peso[3] e il metro e mezzo di lunghezza[3].

Ha un carapace diviso in tre carene che misura da 34 a 66 cm e oltre di colore grigio o brunastro e spesso ricoperto di alghe, che mimetizzano la testuggine sul fondo dei fiumi. Il piastrone è piccolo e grigiastro. La testa è massiccia e triangolare e le mascelle sono uncinate, la coda è molto lunga.

Una particolarità è la presenza di un'appendice rossastra a forma di verme presente sulla lingua che viene utilizzata per attirare le prede, pesci, crostacei e piccoli mammiferi.[4]

Sebbene pesi solo un quintale, la testuggine alligatore è in grado di sprigionare una forza di morso davvero impressionante: può infatti esercitare una pressione di 1000 psi, ovvero 71 kg/cm2. È più potente del morso di un leone o di un squalo bianco, paragonabile a quello di una tigre, e di poco inferiore a quello di una iena maculata, che può raggiungere i 1100 psi.[5]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Queste testuggini sono molto legate alla vita acquatica e raggiungono la riva solo per la deposizione delle uova. È attiva prevalentemente di notte, praticando una particolare tecnica di caccia: mentre è immobile sul fondale tiene la bocca spalancata e agita la lingua, simile a un verme, attirando così pesci e anfibi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Gli accoppiamenti sono subacquei, avvengono tra febbraio e aprile. La testuggine alligatore depone da 8 a 52 uova sferiche che si schiudono dopo 60-100 giorni tra aprile e giugno. Il sesso dei nuovi nati in questa specie è determinato dalla temperatura di incubazione.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Macrochelys temminckii

Comune negli Stati Uniti sud-orientali, occupa il bacino fluviale del Mississippi fino agli Stati di Kansas, Iowa, e Indiana[6]. Vive anche in habitat aperti, laghi, stagni e fiumi.[4]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è classificata dalla IUCN Red List come vulnerabile.[1]

In Italia ne è vietata la detenzione e la vendita poiché ritenuta pericolosa per l'incolumità e la salute pubblica. Eventuali detenzioni illegali o avvistamenti vanno segnalati ai Carabinieri Forestali. È in via d'estinzione perché le sue carni sono ricercate per la preparazione del brodo di testuggine.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996, Macrochelys temminckii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Macrochelys temminckii, su The Reptile Database. URL consultato il 1º marzo 2012.
  3. ^ a b Rettili Anfibi Pesci Atlante fotografico degli animali, DeAgostini, 2012.
  4. ^ a b c d Jenni Bruce, Karen McGhee, Luba Vangelova e Richard Vogt, L'Enciclopedia degli animali, Milano, Areagroup media, 2005, p. 365.
  5. ^ Gianluca Partengo, Classifica dei 20 morsi più potenti del regno animale., su naturedefence.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  6. ^ (EN) Roger Conant, A Field Guide to Reptiles and Amphibians of Eastern and Central North America, 2ª ed., Boston, Houghton Mifflin, 1975.

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