Locativo
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Il locativo è un caso originario della lingua protoindoeuropea e attestato in varie lingue antiche. Attualmente è presente solo nelle lingue baltiche, in alcune lingue slave e nella lingua sanscrita[1]. La sua funzione negli idiomi antichi era quella di indicare il complemento di stato in luogo sia fisico che temporale (ad es. in latino Romae "a Roma" e herī "ieri"), ma nelle lingue baltiche e nelle lingue slave in cui è ancora utilizzato indica anche il complemento di argomento e altri complementi, a seconda delle preposizioni da cui è preceduto.
Latino[modifica | modifica wikitesto]
Il caso locativo, ancora vitale nel latino arcaico, non è sopravvissuto nel latino classico, dove permane in relitti di valore avverbiale per marcare lo stato in luogo con i nomi di città o piccola isola delle prime due declinazioni e per alcune espressioni cristallizzate della III e della IV declinazione; al singolare viene espresso con la desinenza -ī (nella I declinazione l'antica terminazione -aī diviene -ae), -īs per il plurale:
- I declinazione:
- sing Rōmae = a Roma
- plur Athēnīs = ad Atene
- II declinazione:
- sing Cyprī = a Cipro
- plur Delphīs = a Delfi
- III declinazione (il plurale non è usato):
- rūrī = in campagna
- IV declinazione (il plurale non è usato):
- domī = a casa
La desinenza del locativo è ancora evidente in domī = a casa, in patria; rūrī = in campagna; humī = a terra; vesperī = di sera; hīc = qui; herī = ieri, ecc.
Poiché nella prima e nella seconda declinazione presenta al singolare le stesse desinenze del genitivo, è, specie nelle scuole, adottata l'erronea denominazione di "genitivo locativo": il locativo non ha infatti nulla a che vedere col genitivo e l'identità delle forme è semplicemente frutto del caso. Anche la desinenza del plurale, -īs, è spesso definita come ablativo locativo, ma in questo caso l'espressione è legittima perché le funzioni del locativo, al di fuori dei casi detti sopra, sono state assorbite dall'ablativo e quindi la desinenza -īs può tanto essere relitto di locativo quanto effettivamente autentico ablativo con funzione di locativo.[2]
Il locativo indicava anche una posizione temporale oltre che spaziale, quindi si usava anche per esprimere il complemento di tempo determinato. Un residuo di ciò è nell'avverbio diū (di giorno) che è il locativo cristallizzato di diēs, diēī da cui per analogia un altro avverbio noctū (di notte) da nox, noctis.
Espressioni cristallizzate[modifica | modifica wikitesto]
- Domi bellique o domi militiaeque = in pace e in guerra, dentro e fuori dal pomerio.
- Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur = mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata.
Greco antico[modifica | modifica wikitesto]
Anche in greco antico il locativo è ridotto a un semplice relitto (è stato assorbito dal dativo) e ne rimangono tracce, riconoscibili per l'uscita in -ι, in parole come χαμαί a terra, οἴκοι a casa, αἰεί sempre, ἐκεῖ qui, ecc.
In etrusco (lingua non indoeuropea)[modifica | modifica wikitesto]
In etrusco si forma aggiungendo -i al tema del nome.[3]
Es. tmia (tempio) → tmiai (nel tempio); divenuto poi tmie per (ai > e)
Per formare il locativo si può aggiungere anche il suffisso -θi , che significa "nel".[3]
In ittita[modifica | modifica wikitesto]
In ittita si può aggiungere -i o -ya per il singolare, mentre -aš per il plurale.[4]
Es. laḫḫa (spedizione militare) → laḫḫi o laḫḫya (nella spedizione militare); laḫḫaš (nelle spedizioni militari)
In lituano[modifica | modifica wikitesto]
In sanscrito[modifica | modifica wikitesto]
In sanscrito, lingua parlata tuttora in India, si aggiunge il suffisso -i al singolare, -os al duale e -su al plurale.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ La lingua sanscrita è tuttora parlata da alcuni locutori come madrelingua.
- ^ Alfonso Traina, Giorgio Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna, 2007, pagg. 201-204
- ^ a b Mauro Cristofani (a cura di), Etruschi, Giunti Gruppo Editoriale, 1984, p. 211.
- ^ Paola Cotticelli Kurras, Grammatica ittita (PDF), 2005-2006. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2013).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Enciclopedia Treccani - Locativo, su treccani.it.
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