Loacker
| Loacker S.p.A. | |
|---|---|
| Stato | |
| Forma societaria | Società per Azioni |
| Fondazione | 3 aprile 1925 a Bolzano |
| Fondata da | Alfons Loacker |
| Sede principale | Auna di Sotto/Unterinn |
| Persone chiave |
|
| Settore | Alimentare |
| Prodotti | wafer, cioccolato e derivati |
| Fatturato | € 435.450.000[1] (2023) |
| Dipendenti | 1153 (2023) |
| Slogan | «(IT) Loacker, che bontà! (DE) Loacker, natürlicher Genuss! (EN) Loacker, pure goodness!» |
| Sito web | www.loacker.com |
La Loacker S.p.A. (in tedesco Loacker AG) è un'impresa dolciaria italiana produttrice di wafer, cioccolato e derivati, con sede in Alto Adige.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda fu costituita nell'anno 1925 nel centro storico di Bolzano:[2][3] a fondarla fu il pasticciere Alfons Loacker (1901-1970), che nel capoluogo dell'Alto Adige, per la precisione dapprima in via della Roggia (Rauschertorgasse)[4] e poi in piazza Domenicani,[3] aprì un piccolo negozio con due aiutanti. Nel corso del tempo la sede bolzanina divenne troppo piccola ed il 1974, di fatto, segnò il passaggio da piccola pasticceria regionale a realtà industriale, allontanandosi dalla città. Armin Loacker (1940-2019)[5], figlio di Alfons, scelse l'altopiano del Renon, con vista sulle Dolomiti, per produrre i propri wafer e rispettare il suo motto: "Un prodotto naturale si produce in un ambiente naturale".
Situazione attuale
[modifica | modifica wikitesto]Loacker conta oggi due stabilimenti, uno ad Auna di Sotto sul Renon e l’altro ad Heinfels nel Tirolo Orientale (Austria): qui vengono prodotti wafer e specialità al cioccolato. A guidare l'impresa oggi c’è la terza generazione: Andreas e Martin Loacker, entrambi figli di Armin, e il nipote Ulrich Zuenelli, che ricopre il ruolo di amministratore delegato.
Secondo gli ultimi dati riguardanti l'azienda altoatesina, Loacker conta 1.056 collaboratori e un fatturato superiore ai 430 milioni e con oltre 35.000 tonnellate di prodotti venduti. Dopo l'Italia, prima tra i paesi consumatori, ci sono USA, l'Arabia Saudita seguiti da Israele e Cina.[6]
Nel 2022 Loacker annuncia l’avvio di una partnership pluriennale con Sammontana per la produzione di una gamma di gelati a suo marchio.[7]
Nel 2022, Standard Ethics ha attribuito una rating sostenibilità pari a EE- su una scala da F a EEE nell’ambito dello SE Food&Beverage Sustainability Italian Benchmark.[8]
Prodotti e ingredienti
[modifica | modifica wikitesto]Fra i prodotti Loacker più conosciuti c’è quello al gusto Napolitaner, come raccontavano i fiabeschi gnometti nelle iconiche pubblicità televisive dagli anni ‘80 fino al nuovo secolo. Il termine Napolitaner fu scelto perché le nocciole, ingrediente principale della crema all’interno del wafer, arrivavano proprio dalla zona di Napoli.
Loacker copre una parte del suo fabbisogno di nocciole con prodotti provenienti da due aziende agricole di proprietà Loacker situate in Toscana dai noccioleti di 90 aziende che sono parte di un progetto di coltura con contratto di filiera in Veneto, Umbria, Toscana e nelle Marche.
Loacker inoltre distribuisce in Italia i prodotti a marchio Lorenz, Pema, Twinings, Ovomaltine e Darbo.
Loacker Café
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Oltre alla produzione e vendita dei propri prodotti alla grande e piccola distribuzione, il gruppo comprende anche cinque Loacker Café, che sono un mix di caffetteria e negozio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ fatturato del 2022
- ^ Morto Armin Loacker, il “re dei wafer”, su lastampa.it, 21 gennaio 2019. URL consultato il 22 gennaio 2019.
- ^ a b Storia della Loacker di Bolzano, dai wafer alle praline di cioccolato, su tg24.sky.it, 21 gennaio 2019. URL consultato il 22 gennaio 2019.
- ^ (DE) Alfons Loacker, Rauschertorgasse 32, Spezialgeschäft für Pischinger Wiener Haselnußtörtchen, sowie der feinsten Karlsbader Oblaten, su digital.tessmann.it, 11 april 1925. URL consultato il 17 ottobre 2025.
- ^ Morto il re dei wafer Armin Loacker, su altoadige.it, 21 gennaio 2019. URL consultato il 23 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
- ^ Panoramica su Loacker, su loacker.com.
- ^ mark-up.it, https://www.mark-up.it/sammontana-e-loacker-una-partnership-di-bontà.
- ^ https://www.standardethics.eu/media-en/research-methodology/sustainability-in-the-italian-food-industry-an-in-depth-analysis-of-the-se-food-beverage-sustainability-italian-benchmark URL consultato in data 28 ottobre 2022
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Loacker
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su loacker.com.
- Loacker (canale), su YouTube.
