Lepilemur leucopus

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Lepilemure dai piedi bianchi
Lepilemur leucopus
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Strepsirrhini
Infraordine Lemuriformes
Superfamiglia Lemuroidea
Famiglia Lepilemuridae
Genere Lepilemur
Specie L. leucopus
Nomenclatura binomiale
Lepilemur leucopus
Major, 1894
Areale

Il lepilemure dai piedi bianchi (Lepilemur leucopus Major, 1894) è una specie di lemure endemica del Madagascar.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura fino a 60 cm di lunghezza, rimanendo solitamente al di sotto di tale valore. Metà della lunghezza è rappresentata dalla coda.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il pelo è grigio nella zona dorsale e biancastro in quella ventrale: la coda è marrone chiaro, così come le "basette" che corrono dall'orecchio all'attaccatura della mandibola, orlate di nero sul bordo interno; neri sono anche i cerchi attorno agli occhi, il muso e le zampe.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di animali arboricoli dalle abitudini prettamente notturne: a differenza di molti lepilemuri, non è esclusivamente solitaria ma gli animali che condividono parte del territorio (più femmine, o una femmina ed un maschio, mai due maschi) possono talvolta muoversi insieme per nutrirsi o praticare il grooming. Altri tipi di gruppi che possono formarsi sono quelli composti da una madre coi suoi figli di varie cucciolate: i maschi hanno abitudini più solitarie e tendono a far sì che i propri territori si sovrappongano od inglobino i territori di più femmine. Per sorvegliare il territorio, i maschi non si affidano a segnali odorosi, ma utilizzano le vocalizzazioni e ne pattugliano costantemente i confini.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Come le specie congeneri, si tratta di un animale vegetariano, che in particolare si nutre di foglie, prediligendo quelle di Tamarindus indica ed Euphorbia tirucalli. Oltre alle foglie, non disdegna integrare sporadicamente la dieta con fiori e frutti.
La specie è ciecotrofa, ossia ridigerisce le proprie feci per meglio demolire la cellulosa: come adattamento, il suo cieco è assai sviluppato.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La gestazione dura attorno ai 4 mesi, al termine dei quali (solitamente fra settembre e novembre) viene partorito un unico cucciolo che si attacca saldamente al ventre materno, staccandosi solo quando la madre deve nutrirsi: in questi momenti essa lascia il cucciolo su un ramo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nella zona meridionale dell'isola, a ovest del fiume Mandrare, dove vive nelle foreste spinose di Didiereaceae e nella foresta a galleria.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica Lepilemur leucopus come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Eppley, T.M., Ferguson, B., Louis, E.E., Rakotondranary, S.J. & Ganzhorn, J. 2020, Lepilemur leucopus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 9 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]