Lactarius deliciosus

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Lactarius deliciosus
Lactarius deliciosus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Sottoclasse Hymenomycetidae
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae
Genere Lactarius
Specie L. deliciosus
Nomenclatura binomiale
Lactarius deliciosus
(L.) Gray, 1821
Nomi comuni

Rosito (Parco della Sila - regione Calabria)

Lactarius deliciosus
Caratteristiche morfologiche
Cappello
umbellato
Imenio
Lamelle
decorrenti
Sporata
bianca
Velo
nudo
Carne
virante
Ecologia
Commestibilità
commestibile

Lactarius deliciosus (L.) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 624 (1821).

Il Lactarius deliciosus è un fungo dall'elevato pregio alimentare; negli ultimi tempi si sta diffondendo anche nei ristoranti, anche se non ha ancora raggiunto una popolarità al pari di porcini e finferli.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Illustrazione di L. deliciosus

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Fino a 12 cm di diametro; convesso-piano, tomentoso o pruinoso, rosso-aranciato o carneo; poi imbutiforme, squamoso, con venature concentriche verdastre.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Fitte, strette, ineguali, decorrenti sul gambo; colore arancione con riflessi rossastri, viranti leggermente nel verde alla rottura o al tocco.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

3-6 × 1,5-2,5 cm, corto, cilindrico, attenuato in basso, presto cavo, concolore al cappello (color arancio pallido, con scrobicolature rosso-arancio).

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Soda, più o meno spessa, fragile, rosea ma colorata rosso-carota sotto la cuticola, si colora verde all'aria.

  • Odore: di frutta, gradevole.
  • Sapore: dolciastro, lattice dolce con retrogusto un po' acre; leggermente pepato.

Lattice[modifica | modifica wikitesto]

Arancio, rossastro.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

8-10 × 6-8 µm, leggermente ellissoidali, ornate da verruche unite in spesse creste, bianco-crema in massa.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce nei boschi di pino in estate-autunno, su suoli acidi.[1]

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Ottima. necessaria cottura. Molto ricercato ed apprezzato.

Raccolto di Lactarius delicious

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal latino deliciosus = delizioso, per il sapore.

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus deliciosus L., Species Plantarum 2: 1172 (1753)
  • Agaricus lactifluus [var.] deliciosus (L.) Pers., Synopsis Methodica Fungorum (Göttingen) 1: 432 (1801)
  • Lactifluus deliciosus (L.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 856 (1891)

Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sanguinaccio, Sanguinello, Rossella, Pinniculo, Rosito (altopiano della Sila - Calabria)
  • Sanguin (Liguria)
  • Lattarulu o Sanguignu nel salento (Puglia)
  • Fungo dell'alpino, Fonghi dal pin, Sanguinaroi (Trentino)
  • Raviolonso (Isola di Pantelleria)
  • Rossella, Sanguinello, Pennenciole, Pennecciola, Pineggiola (Toscana)
  • Sanguinoso (Umbria)
  • Apitinu (Basilicata)
  • Cummarine (Albidona - Calabria)
  • Tron (Astigiano - Piemonte)
  • Fungo Zappino (Gargano - Puglia)
  • Sanguanì (Valle Sabbia)

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Può essere confuso con altri lattari come ad esempio:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Paul W. Thomas e Alistair S. Jump, Edible fungi crops through mycoforestry, potential for carbon negative food production and mitigation of food and forestry conflicts, in Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 120, n. 12, 21 marzo 2023, pp. e2220079120, DOI:10.1073/pnas.2220079120. URL consultato il 16 marzo 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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