La dea della primavera
La dea della primavera | |
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Titolo originale | The Goddess of Spring |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1934 |
Durata | 9:36 |
Dati tecnici | Colore |
Genere | musicale |
Regia | Wilfred Jackson |
Soggetto | Mito |
Produttore | Walt Disney |
Casa di produzione | Walt Disney Productions |
Distribuzione in italiano | Artisti Associati |
Musiche | Leigh Harline, canzoni cantate da Kenny Baker,
Jessica Dragonette e Tudor Williams |
Animatori | Grim Natwick, Archie Robin, Clyde Geronimi, Dick Lundy, Frenchy de Tremaudan, Les Clark, Leonard Sebring, Wolfgang Reitherman, Dick Huemer, Louie Schmitt, George Rowley, Ken O'Connor, Al Eugster, Dan MacManus, Frank Kelling, John Morehouse, Robert Jones, Ugo D'Orsi, Edwin Aardal, John Bond, George Drake, Frank Thomas, Jim Tyer |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
Ridoppiaggio (1987)
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La dea della primavera è un cortometraggio animato del 1934 diretto da Wilfred Jackson. Il film appartiene alla serie Silly Symphonies della Walt Disney Productions. La sua produzione è stata importante per il futuro sviluppo del film Biancaneve e i sette nani.
Mentre la trama de La dea della primavera segue il mito greco di Persefone (noto come "Proserpina" nella mitologia romana) e Ade (Plutone), le immagini sono più evocative dell'Inferno e di Satana (o più specificamente, un Mefistofele tradizionale).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]«C'era una volta, tanto, tanto tempo fa, in cui c'erano gioia e risate ovunque, quando i fiori che crescevano, sbocciavano tutto l'anno e il mondo era eternamente bello. Perché lì viveva una fanciulla, così gentile era lei, che tutto il mondo l'amava teneramente, e la vita allora era così piacevole, che la gioia era sempre presente e il mondo diventava ogni giorno più bello. I fiori danzavano intorno a lei, formavano una corona e la incoronavano, la dea dell'eterna primavera, la dea dell'eterna primavera.»
Persefone, la dea della primavera, vive in un bellissimo giardino dove il tempo è sempre magnifico. Viene celebrata da fiori danzanti e da vari animali, con gli uccelli che la incoronano alla fine del ballo. Improvvisamente Ade, il dio degli Inferi, emerge da sottoterra e la rapisce per farne la sua sposa. Persefone viene trascinata negli inferi, dove viene proclamata regina da diavoli danzanti. Nel frattempo, in superficie, le creature affrontano un rigido inverno e piangono l'assenza della loro dea. Nonostante i doni di Ade, Persefone negli inferi è sempre triste. Ade le chiede allora che cosa possa fare per renderla felice ed essa risponde che desidera ritornare nel suo mondo, in superficie. Ade le concede allora un accordo: trascorrerà ogni anno sei mesi sulla terra e sei mesi negli inferi con lui. Persefone accetta e ritorna quindi in superficie, dove fa ritornare la primavera.
«Adesso tutto è felice quando lei è quassù e sempre triste quando lei è laggiù. Ora sai la ragione per cui abbiamo una stagione invernale invece dell'eterna primavera»
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Quando venne prodotto, La dea della primavera fu importante per il progresso dell'animazione. Lo sviluppo dei personaggi umani nel corto, in particolare, portò all'animazione finale di Biancaneve e i sette nani. Sebbene lo staff di animazione della Disney fosse esperto nell'animazione di animali, non aveva altrettanta esperienza nel disegnare gli esseri umani. La dea della primavera è stato tra i primi cortometraggi Disney a utilizzare personaggi umani e fornì l'esperienza necessaria per l'imminente film che la Disney stava progettando.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne distribuito negli Stati Uniti il 3 novembre 1934.
Edizione italiana
[modifica | modifica wikitesto]In Italia il film venne proiettato per la prima volta il 20 luglio 1935 al Cinema Barberini di Roma, durante un'anteprima a cui parteciparono tra gli altri: Walt Disney, sua moglie Lillian, Galeazzo Ciano e sua moglie Edda. Il 10 giugno 1936 il film fu distribuito regolarmente nelle sale italiane.[1] Nel 1987 venne ridoppiato dalla Royfilm per l'inclusione nella VHS Silly Symphonies vol. 2, lasciando le canzoni in inglese e doppiando solo le poche battute di Mefistofele.[2] Il film è disponibile sulla piattaforma Disney+ con il primo doppiaggio.[1]
Edizioni home video
[modifica | modifica wikitesto]Negli Stati Uniti, La dea della primavera è stato pubblicato nella VHS Cartoon Classics: First Series: Volume 13: Fanciful Fables. È stato anche incluso nelle versioni DVD di It's a Small World of Fun - Volume 4, Biancaneve e i sette nani (Platinum Edition), More Silly Symphonies, Volume Two e Walt Disney Animation Collection: Volume 4: The Tortoise and the Hare.
In Giappone, il film è uscito su Laserdisc in More Silly Symphonies, Donald Duck's 50 Crazy Years, Goin 'Quackers e Scary Tales. In Germania, Francia e Italia, il cortometraggio è stato distribuito in VHS rispettivamente in: Verrückte Musikanten, Silly Symphonies Volume 1 e Silly Symphonies vol 2.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Marco Volpe, La dea della primavera (fascista) targata Walt Disney, su cinefacts.it, 10 giugno 2020. URL consultato il 26 agosto 2024.
- ^ a b VHSWD, Silly Symphonies vol. 2, su VHS Walt Disney, 9 maggio 2018. URL consultato il 22 aprile 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La dea della primavera su Internet Movie Database, IMDb.com.