La casa dell'amore

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La casa dell'amore
Paese di produzioneItalia
Anno2020
Generedrammatico
RegiaLuca Ferri
SceneggiaturaLuca Ferri
ProduttoreFederico Minetti, Andrea Zanoli
FotografiaPietro de Tilla, Andrea Zanoli
MontaggioChiara Tognoli
Interpreti e personaggi

La casa dell'amore è un film del 2020 diretto da Luca Ferri, di genere docu-drama.

Realizzato in estrema povertà di mezzi, il film viene presentato al Festival di Berlino 2020,[1] concorrendo al 34º Teddy Award senza vincerlo.[2] La première italiana avviene invece durante il Biografilm Festival di Bologna.[3]

Dopo Abacuc (2014) e Dulcinea (2018), il film conferma sempre più l'interesse del regista per l'essere umano e le sue quotidiane miserie, non esitando a ritrarre — con gusto documentaristico — figure controverse o emarginate: in particolare il transessuale protagonista (Tommaso Riva), condannato per omicidio a pochi mesi dall'uscita del film.[4]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il lungometraggio descrive alcuni giorni della vita di Bianca — all'anagrafe Tommaso Libero Riva, figlio del noto scultore Cesare Riva[5] — un transessuale di 45 anni che vive a Quarto Oggiaro in provincia di Milano esercitando la prostituzione. Nel monolocale — in uno stato di singolare degrado al punto che diverse scene, in assenza della luce elettrica, vengono girate a lume di candela — assistiamo alla sua quotidiana routine, mentre soddisfa sessualmente vari clienti dalle richieste e pulsioni peculiari: feticismo per il cibo, solletico, travestitismo e riferimenti alla religione, threesome, deliranti monologhi. Mentre collabora all'organizzazione di una mostra dedicata al padre, attende il ritorno a Quarto Oggiaro della compagna Natasha — un altro transessuale — dal Brasile, dove da lungo tempo è in visita dal parentado rimandando il proprio viaggio. Telefonate e videochiamate fra di loro si susseguono fino alla festa finale organizzata per il suo ritorno: ma nemmeno per tale occasione Natasha arriverà.

Il film unisce il documentario alla fiction: Bianca e Natasha interpretano se stessi, mentre le scene con i clienti — pur ricostruendo con attenzione non di rado morbosa fatti reali — sono realizzate con la partecipazione di attori (il protagonista di Abacuc Dario Bacis) e amici eterogenei prestatisi alla parte.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La casa dell'amore'alla Berlinale, su berlinale.de. URL consultato l'8 settembre 2023.
  2. ^ Finalisti e premiazioni del 34º Teddy Award, su blog.teddyaward.tv. URL consultato l'8 settembre 2023.
  3. ^ Biografilm Festival 2020: tutti i film della prima edizione interamente online, su Lost in Cinema, 27 maggio 2020. URL consultato il 28 maggio 2020.
  4. ^ Uccise il vicino: 12 anni all'attore Riva, su ansa.it. URL consultato l'8 settembre 2023.
  5. ^ Cesare Riva, su museomele.it. URL consultato il 13 settembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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