La posta in gioco (film)
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La posta in gioco | |
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Titolo originale | La posta in gioco |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1988 |
Durata | 118 min |
Genere | drammatico, giallo |
Regia | Sergio Nasca |
Soggetto | Carlo Bollino, Giorgio Trentin |
Sceneggiatura | Giuseppe Ferrara, Sergio Nasca |
Produttore | Sound Television |
Distribuzione in italiano | Fox |
Fotografia | Carlo Carlini |
Montaggio | Cesare Bianchini |
Musiche | Eugenio Bennato |
Scenografia | Giorgio Bertolini |
Costumi | Luciana Marinucci |
Interpreti e personaggi | |
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La posta in gioco è un film del 1988 diretto da Sergio Nasca.
Il film, con protagonisti Lina Sastri, Turi Ferro e Vittorio Caprioli, tratto da un libro del giornalista Carlo Bollino, è ispirato ad un fatto veramente accaduto a Nardò, cittadina in provincia di Lecce dove è stato anche girato, ed è incentrato sulla vicenda dell'assessore Renata Fonte.[1]
Fu inoltre il primo film che vide sullo schermo Christian Brando, figlio del noto attore Marlon Brando.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]A Nardò, durante la notte del 31 marzo 1984, un sicario uccide l'assessore comunale Renata Fonte, del Partito Repubblicano Italiano. Il movente appare quello politico, ma le indagini seguono anche altre piste, a cominciare dalla mafia. I veri mandanti non saranno mai scoperti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La posta in gioco, su mymovies.it, MYmovies. URL consultato il 19 ottobre 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La posta in gioco, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La posta in gioco, su Box Office Mojo, IMDb.com.