Atelier of Witch Hat
Atelier of Witch Hat | |
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とんがり帽子のアトリエ (Tongari bōshi no atorie) | |
Copertina del settimo volume dell'edizione italiana, raffigurante la protagonista Coco con un insetto-pennello sulla spalla
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Genere | fantasy[1] |
Manga | |
Autore | Kamome Shirahama |
Editore | Kōdansha |
Rivista | Monthly Morning Two |
Target | seinen |
1ª edizione | 22 luglio 2016 – in corso |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 13 (in corso) |
Editore it. | Panini Comics - Planet Manga |
1ª edizione it. | 9 maggio 2019 – in corso |
Periodicità it. | aperiodico |
Volumi it. | 13 (in corso) |
Testi it. | Davide Sarti (traduzione) |
Manga | |
Kitchen of Witch Hat | |
Autore | Hiromi Satō |
Editore | Kōdansha |
Rivista | Monthly Morning Two |
Target | seinen |
1ª edizione | 22 maggio 2020 – in corso |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 5 (in corso) |
Editore it. | Panini Comics - Planet Manga |
1ª edizione it. | 9 giugno 2022 – in corso |
Periodicità it. | aperiodico |
Volumi it. | 5 (in corso) |
Atelier of Witch Hat (とんがり帽子のアトリエ?, Tongari bōshi no atorie) è un manga scritto e disegnato da Kamome Shirahama, serializzato sulla rivista seinen Monthly Morning Two di Kōdansha dal 22 luglio 2016 e raccolta in tankōbon a partire dal 2017.[2] L'opera narra la storia di Coco, una bambina cui è stato concesso di imparare la magia e che dovrà riuscire ad aiutare i suoi amici senza usare incantesimi proibiti. Sulla stessa rivista, dal 22 novembre 2019, viene pubblicata anche la serie spin-off Kitchen of Witch Hat (とんがり帽子のキッチン?, Tongari bōshi no kitchin) scritta e disegnata da Hiromi Satō e raccolta in volumi a partire dal 2020.[3] In questo manga gli adulti dell'atelier, Qifrey e Orugio, si cimentano nella preparazione di vari piatti utilizzando ingredienti del mondo magico di Shirahama, quali il nettare dell'albero del miele o i gamberi volanti: alla fine di ogni capitolo vengono fornite le ricette.
La traduzione italiana di entrambi i manga è pubblicata da Planet Manga di Panini Comics a partire dal 2019.[4]
Nell'aprile 2022 è stata annunciata la produzione dell'adattamento anime.[5]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In un mondo in cui gli incantesimi possono essere eseguiti solo da chi nasce con i poteri magici, Coco, figlia di una sarta, ha rinunciato a «ornare il mondo» con la magia.
Un giorno assiste di nascosto ad un incantesimo lanciato dal mago Qifrey e tenta di imitarlo con gli strumenti «magici» che un misterioso mago ambulante le ha dato quando era piccola: ricalcando con la penna-bacchetta uno dei disegni del libro, l'incantesimo si attiva, ma si tratta di una terribile sortilegio che pietrifica la casa e la madre di Coco. Qifrey salva la bambina, ma non può sciogliere la magia e salvare la donna perché è proibito applicare gli incantesimi agli esseri umani, anche se a fin di bene. Decide di indagare sul libro di magia proibita che ha causato l'incidente, pertanto invece di cancellare a Coco il ricordo del fatto che chiunque, con gli strumenti adatti, può lanciare incantesimi, la prende come sua apprendista e la accoglie nel suo atelier, dove già vivono altre tre bambine e un secondo mago adulto, l'«occhio vigilante» Orugio.
Coco inizia quindi ad imparare a tracciare i cerchi magici con cui si lanciano gli incantesimi, diventando una maga dal «cappello a punta», che usa la magia per rendere felici le persone, attenendosi alle regole stabilite per proteggere il mondo dalle applicazioni pericolose e nascondendone i segreti alla gente comune.
Lei e i suoi amici vengono però messi ripetutamente in pericolo dai maghi con i «cappelli a tesa larga», quali quello che ha incontrato da piccola, che rifiutano le proibizioni e vogliono usarla per restituire al mondo tutta la magia, costringendola a lanciare incantesimi proibiti per salvare coloro che ama. Ma deve guardarsi anche i Cavalieri sorveglianti, che vigilano affinché le regole non vengano trasgredite e la sospettano di essere in combutta con i maghi rinnegati.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Qifrey (キーフリー?, Kīfurī)
- giovane mago che ha scelto di vivere con le sue apprendiste in un atelier isolato anziché nella Grande aula consiliare dove si concentrano i maghi, accoglie Coco malgrado sia una «profana», ossia non appartenga ad una famiglia di maghi, sperando di scoprire qualcosa del mago «tesa larga» che le ha dato un libro di magia proibita.
- Coco (ココ?, Koko)
- una «profana» che viene accolta dal mago Qifrey nel suo atelier, è sempre stata affascinata dalla magia, ma si impegna nello studio anche per salvare la propria madre pietrificata per errore. Avendo fatto un buon apprendistato come sarta, si trova più a suo agio con una «pietra coloratrice» (un sasso a punta avvolto in stoffa sporca di inchiostro) che con la penna ed è più brava a tracciare rette che cerchi.
- Agate (アガット?, Agatto)
- la più abile delle apprendiste di Qifrey, non è però riuscita a soddisfare le altissime aspettative della sua famiglia ed è particolarmente risentita di dover convivere con una «profana». Inizialmente disprezza le altre apprendiste e si concentra solo sullo studio della magia, ma con il tempo diventa un'amica.
- Tetia (テティア?)
- la più vivace delle apprendiste di Qifrey, è molto servizievole e adora essere ringraziata. Le piacciono i vestiti, che considera una specie di magia in quanto cambiano il modo in cui si viene visti dagli altri. Il suo sogno è creare una nuvola sulla quale si possa dormire.
- Riche (リチェ?, Riche)
- la più infantile delle apprendiste di Qifrey, rifiuta di studiare i libri di incantesimi per non contaminare la propria magia, che il fratello maggiore aveva detto di amare molto. Diffida degli adulti che cercano di imporle un modo di vita, perché teme che ubbidire e conformarsi le farebbe perdere la propria identità, ma Qifrey riesce gradualmente a conquistare la sua fiducia. Si è specializzata nel disegnare cerchi piccoli e minuziosi.
- Orugio (オルーギオ?, Orūgio)
- amico d'infanzia di Qifrey, conosce il motivo della sua ossessione per i «cappelli a tesa larga» e cerca di aiutarlo. Vive nell'atelier per accertarsi che non vi siano problemi, ma non è direttamente coinvolto nell'addestramento degli apprendisti: invece crea e vende oggetti magici.
Manga
[modifica | modifica wikitesto]Atelier of Witch Hat esce sulla rivista Monthly Morning Two di Kōdansha a partire dal 22 luglio 2016 e viene raccolto in tankōbon a partire dal 23 gennaio 2017. Lo spin-off Kitchen of Witch Hat, di Hiromi Satō, esce sulla stessa rivista a partire dal 22 novembre 2019 e viene raccolto in volumi dal 22 maggio 2020.
La traduzione italiana è pubblicata da Planet Manga, etichetta di Panini Comics, a partire dal 9 maggio 2019. Kodansha USA pubblica la traduzione inglese dal 9 aprile 2019.[6] La traduzione francese, dal 7 marzo 2018, è di Pika Édition[7] e quella tedesca, dal 4 ottobre 2018, di Egmont Manga.[8] La traduzione spagnola è pubblicata, dal 2019, da Milky Way Ediciones[9] per il mercato Europeo, e in seguito da Editorial Ivrea per l'Argentina[10] e da Panini Comics per il Messico.[11] Panini Comics pubblica inoltre la traduzione portoghese per il Brasile, dal 12 giugno 2019.[12] La traduzione polacca è di Kotori[13] e quella russa, dal 14 aprile 2023, di Istari Comics.[14]
Volumi
[modifica | modifica wikitesto]Atelier of Witch Hat
[modifica | modifica wikitesto]Kitchen of Witch Hat
[modifica | modifica wikitesto]Nº | Data di prima pubblicazione | |||
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Giapponese | Italiano | |||
1 | 22 maggio 2020[3] | ISBN 978-4-06-519334-1 | 9 giugno 2022[50] | ISBN 978-88-287-6670-4 |
2 | 23 dicembre 2020[51] | ISBN 978-4-06-521627-9 | 28 luglio 2022[52] | ISBN 978-88-287-1756-0 |
3 | 21 luglio 2021[53] | ISBN 978-4-06-524099-1 | 17 novembre 2022[54] | ISBN 978-88-287-2442-1 |
4 | 21 aprile 2022[55] | ISBN 978-4-06-527594-8 | 2 febbraio 2023[56] | ISBN 978-88-287-2876-4 |
5 | 21 ottobre 2022[57] | ISBN 978-4-06-529699-8 | 21 marzo 2024[58] | ISBN 978-88-287-8249-0 |
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 2018, con i primi quattro volumi, il manga ha raggiunto il milione di copie in circolazione.[59]
Ha ricevuto una candidatura per il premio Manga Taishō del 2018,[60] nonché per la categoria generale del Premio Kōdansha per i manga del 2018[61] e del 2020.[62]
Il manga ha vinto il premio come miglior seinen al Salón del manga de Barcelona nel 2018,[63] 2022[64] e 2023.[65] Nel 2019, alla Japan Expo, ha vinto il Daruma d'Or Manga e il Daruma per il miglior seinen.[66] Il quinto volume ha vinto il premio Babelio 2020 per la categoria manga.[67]
Ha vinto l'Eisner Award del 2020 nella sezione "Miglior edizione statunitense di opere straniere – Asia",[68] a pari merito con I gatti del Louvre di Taiyō Matsumoto, e il Premio Harvey del 2020 per il miglior manga.[69][70]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Witch Hat Atelier (manga), su animenewsnetwork.com. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ a b (JA) とんがり帽子のアトリエ(1), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ a b (JA) とんがり帽子のキッチン(1), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ a b Atelier of Witch Hat 1, su panini.it. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) Alex Mateo, Witch Hat Atelier Manga Gets Anime, su animenewsnetwork.com, 5 aprile 2022. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) Witch Hat Atelier 1, su penguinrandomhouse.com. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (FR) L'Atelier des Sorciers, su pika.fr, Pika. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (DE) Atelier of Witch Hat, su egmont-manga.de. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (ES) Todos los títulos, su milkywayediciones.com. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (ES) ¡¡IVREA sale con el sombrero de punta y publicará ATELIER OF WITCH HAT en edición argentina!!, su ivreality.com.ar, 23 ottobre 2019. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (ES) ¡Atelier of With Hat llegara a Panini México!, su twitter.com. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (PT) Checklist Julho de 2019 – Editora Panini, su blogbbm.com, 10 luglio 2019. URL consultato il 4 febbraio 2024.
- ^ (PL) Atelier spiczastych kapeluszy, su kotori.pl. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (RU) Ателье колдовских колпаков. Том 1, su istari.ru. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(2), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(2)特装版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 2, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(3), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(3)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 3, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(4), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(4)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 4, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(5), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(5)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 5, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(6), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(6)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 6, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(7), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.}
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(7)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 7, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(8), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) 完全描き下ろしカレンダー付き とんがり帽子のアトリエ(8)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 8, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(9), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(9)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 9, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(10), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ Atelier of Witch Hat 10, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(11), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(11)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 11, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(12), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(12)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 12, su panini.it. URL consultato il 4 febbraio 2024.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(13), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ (JA) とんがり帽子のアトリエ(13)限定版, su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Atelier of Witch Hat 13, su panini.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Kitchen of Witch Hat 1, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のキッチン(2), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ Kitchen of Witch Hat 2, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のキッチン(3), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ Kitchen of Witch Hat 3, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のキッチン(4), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ Kitchen of Witch Hat 4, su panini.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (JA) とんがり帽子のキッチン(5), su kc.kodansha.co.jp. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ Kitchen of Witch Hat 5, su panini.it. URL consultato il 14 marzo 2024.
- ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, Roundup of Newly Revealed Print Counts for Manga, Light Novel Series (September) - Updated, su animenewsnetwork.com, 29 settembre 2018. URL consultato l'11 giugno 2023.
- ^ (EN) Egan Loo e Crystalyn Hodgkins, Paru Itagaki's BEASTARS Wins 11th Manga Taisho Awards, su animenewsnetwork.com, 22 marzo 2018. URL consultato l'11 giugno 2023.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, 42nd Annual Kodansha Manga Awards' Nominees Announced, su animenewsnetwork.com, 5 aprile 2018. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, 44th Annual Kodansha Manga Awards' Nominees Announced, su animenewsnetwork.com, 2 aprile 2020. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (ES) ... los ganadores del Salón del Manga, su rtve.es, 2 novembre 2018. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ MANGA BARCELONA AWARDS 2022 - Nominados y ganadores, su manga-barcelona.com. URL consultato il 4 febbraio 2024.
- ^ Nominados y ganadores 2023, su manga-barcelona.com. URL consultato il 4 febbraio 2024.
- ^ (FR) Isabel Contreras, "L'atelier des sorciers", Daruma d'or des Japan Expo Awards 2019, su livreshebdo.fr, 28 febbraio 2019. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (FR) Les dix lauréats des Prix Babelio 2020, su livreshebdo.fr, 18 giugno 2020. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) Past Recipients - 2010-Present, su comic-con.org. URL consultato il 14 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2014).
- ^ (EN) Alex Mateo, Witch Hat Atelier Wins Best Manga at Harvey Awards, su animenewsnetwork.com, 5 ottobre 2020. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) Harvey Awards Recipients, su harveyawards.com. URL consultato il 14 giugno 2023.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Atelier of Witch Hat
- Atelier of Witch Hat, su AnimeClick.it.
- (EN) Atelier of Witch Hat, su Anime News Network.
- (EN) Atelier of Witch Hat, su MyAnimeList.
- Kitchen of Witch Hat
- Kitchen of Witch Hat, su AnimeClick.it.
- (EN) Kitchen of Witch Hat, su Anime News Network.
- (EN) Kitchen of Witch Hat, su MyAnimeList.