Joseph Solomon Delmedigo

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Joseph Solomon Di Candia Delmedigo dal frontespizio del suo "Sefer Elim."

Joseph Solomon Di Candia Delmedigo, in ebraico ישר מקנדיא (Yashar Mi-Qandia), in italiano Giuseppe Salomone Di Candia Delmedigo o Jacopo Di Candia Delmedigo; il cognome è talvolta scritto come Del Medigo (Candia, 16 giugno 1591Praga, 16 ottobre 1655), è stato uno scienziato italiano suddito della Serenissima, di origini ebraiche.

Discendente di Elia Delmedigo e allievo di Galileo Galilei, impiegò la Qabbalah nello studio della fisica e fu fiero avversario di Aristotele e della Scolastica. Joseph Solomon Qandia Delmedigo è stato un rabbino, un professore del Quadrivio formazione scolastica delle arti liberali, propedeutica all'insegnamento della teologia e della filosofia, autore, medico, matematico e teorico musicale.[1]

La sua opera più conosciuta è Elim (1692), raccolta di 12 generali e 70 specifici quesiti con relative responsa postegli da un caraita lituano, Zerach ben Natan.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Candia, Creta, Del Medigo de'Candia era un membro dei Geiger, una famiglia tedesca stabilitasi a Creta e Venezia.[2] A 15 anni, si trasferì a Padova, studiando medicina e prendendo lezioni con Galileo in astronomia. Dopo la laurea nel 1613 si trasferì a Venezia e trascorse un anno assieme a Leone da Modena e Simone Luzzato. Da Venezia ritornò a Candia e da lì ha iniziato un viaggio nel vicino Oriente, raggiungendo Alessandria e Cairo. Vi si recò in occasione di una disputa pubblica in matematica contro un matematico locale. Dall'Egitto si trasferì a Istanbul, dove osservò la cometa del 1619. Dopo Istanbul ha vagato per le comunità Karaite in Europa orientale e arrivò ad Amsterdam nel 1623. Infine morì a Praga. Nel corso della sua vita ovunque egli soggiornò si guadagnò da vivere come medico e/o insegnante. La sua unica opera pubblicata è Elim (Palme), che si occupa di matematica, astronomia, scienze naturali e metafisica, così come alcune lettere e saggi.

Come Delmedigo scrive nel suo libro, egli seguì le lezioni di Galileo Galilei durante l'anno accademico, 1609-1610. Negli anni successivi egli spesso si riferisce a Galilei come "rabbi Galileo". Elijah Montalto, medico di Maria de Medici, è anche menzionato come uno dei suoi insegnanti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Yashar è un acronimo che comprende entrambe due iniziali ebraiche, Yosef Shlomo e la sua professione, rofe, cioè medico. Yashar from Candia (יש"ר מקנדיה) è anche un gioco di parole in lingua ebraica, poiché Yashar significa dritto, come il "retto [uomo] da Candia". Il disegno (riprodotto sopra a destra) sul frontespizio della sua sola opera stampata dà il suo nome semplicemente come "Ioseph Del Medico 'Cretensis'," o "Joseph [del] medico, da Creta, filosofo e medico." È difficile determinare quale dei due, il nome della famiglia Delmedigo su un lato o la professione (medico), sia esistita per prima, dando origine all'altra. La pagina del titolo in ebraico del Sefer Elim dà la sua occupazione specificamente come un rabbino "completo" (shalem; questo può significare che ha avuto una sorta di smicha ufficiale), filosofo, medico e "nobile" (aluf).
  2. ^ Geiger family Archive, 1874, founders of Reform Judaism. See ‘Ibn Rushd al-ḥafîdh,’ in J. L. Delgado (ed.), Biblioteca de al-Andalus, IV, Almeria 2006, no. 1006, pp. 517– 617; and Ludwig Geiger, Abraham Geiger: Leben und Werk für ein Judentum in der Moderne, Berlin 2001.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Encyclopaedia Judaica (Jerusalem, 1972), Vol. 5, 1477-8
  • (EN) Barzilay, Isaac, Yoseph Shlomoh Delmedigo (Yashar of Candia): His Life, Work and Times, Leiden, 1974
  • (EN) Don Harrán. "Joseph Solomon Delmedigo", Grove Music Online, ed. L. Macy (accesso 5 febbraio 2005), grovemusic.com Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive. (subscription access).
  • (EN) Ben-Zaken, Avner. "Transcending Time in the Scribal East", in Cross-Cultural Scientific Exchanges in the Eastern Mediterranean 1560-1660 (Johns Hopkins University Press, 2010), pp. 76–103.
  • (DE) A. Geiger, Melo Chofnajim (1840), introduction, 1–95 (Ger. pt.) 1–29 (Heb. pt.);
  • (DE) A. Geiger, Melo Chofnajim (1840), Nachgelassene Schriften, 3 (1876), 1–33;
  • (EN) G. Alter, Two Renaissance Astronomers (1958; = Československá Akademia Vd, Rozprávy, 68 (1958), 45–74, Eng.);
  • (EN) L. Roth, in: Chronicon Spinozanum, 2 (1922), 54–66; C. Roth, Life of Menasseh ben Israel (1934), 132–4;
  • (EN) Waxman, Literature, 2 (1960), 326–8;
  • (EN) F. Kobler, Treasury of Jewish Letters, 2 (1952), 486–96.
  • (EN) Jacob Haberman: "DELMEDIGO, JOSEPH SOLOMON" in: Encyclopaedia Judaica, 2' edizione, Vol 5, Detroit / New York u.a. 2007, ISBN 978-0-02-865933-6, S. 542–543
  • (RU) M. Basilewski, Josef Salomon Delmedigo, Odessa, 1896 (in Russian).
  • Nepi-Ghirondi, Toledot Gedole Yisrael, p. 136;

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