Jaume Sisa

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Jaume Sisa Mestres
NazionalitàBandiera della Spagna Spagna
(  Catalogna)
GenereRock
Rock progressivo
Folk

Jaume Sisa Mestres, noto anche con lo pseudonimo di Sisa (Barcellona, 24 settembre 1948), è un cantautore spagnolo di lingua catalana[1] il cui grande successo è stato Qualsevol nit pot sortir el sol dal suo album omonimo, pubblicato nel 1975.[2][3]

Anche canzoni come Nit de Sant Joan[4], El setè cel[5] e L'home dibuixat[6] sono molto conosciute e ricordate nell'area linguistica catalana. È anche autore di una desemantizzazione del termine galattico, riferito al contenuto onirico o surreale della sua opera e del lavoro di alcuni cantautori e musicisti contemporanei e successivi a lui[7]. Per questo è conosciuto anche con il soprannome del cantautore galattico[8][9].

È una delle principali icone della cultura underground della Barcellona degli anni '70 e '80, insieme a personaggi come Pau Riba, Gato Pérez o Jordi Batiste. Durante la sua carriera ha coltivato molti e diversi stili musicali come musica progressive, rock, folk, musical, copla e bolero. Ha influenzato diverse generazioni successive di musicisti spagnoli come Roger Mas[10] e Joaquin Sabina[11].[12][13]

Ha fatto parte del collettivo Grup de Folk[14], e anche dei gruppi Música Dispersa [15]e Orquestra Plateria[16]. Ha anche collaborato strettamente con la compagnia teatrale spagnola Dagoll Dagom.[17]

Anche se ha scritto la maggior parte del suo lavoro in catalano, si stabilì a Madrid per 10 anni, dove adottò l'eteronimo Ricardo Solfa. Durante questo periodo ha pubblicato 4 album in spagnolo.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Biografía de Sisa, su Last.fm. URL consultato il 26 maggio 2023.
  2. ^ (CA) Qualsevol nit pot sortir el sol, su Catorze, 5 novembre 2018. URL consultato il 26 maggio 2023.
  3. ^ (EN) Sisa - Qualsevol Nit Pot Sortir El Sol, 1975. URL consultato il 26 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Sisa - Noche De San Juan, 1981. URL consultato il 26 maggio 2023.
  5. ^ (CA) El setè cel, su Catorze, 22 luglio 2022. URL consultato il 26 maggio 2023.
  6. ^ (CA) TV3, Sense ficció - L'home dibuixat. Una conversa amb Jaume Sisa, 23 novembre 2021. URL consultato il 26 maggio 2023.
  7. ^ (CA) Borja Duñó Aixerch, Col·lectiu galàctic, su Ara.cat, 7 marzo 2014. URL consultato il 26 maggio 2023.
  8. ^ (ES) ALBERT OLLÉSBARCELONA, Sisa revoluciona el Saló de Cent con un pregón galáctico e inédito, su elperiodico, 20 settembre 2008. URL consultato il 26 maggio 2023.
  9. ^ (ES) La Térmica, La visión galáctica, con Jaume Sisa, su La Térmica, 1º ottobre 2019. URL consultato il 26 maggio 2023.
  10. ^ (CA) Nació Solsona, Roger Mas i Jaume Sisa coincideixen a El Convidat, su www.naciodigital.cat. URL consultato il 26 maggio 2023.
  11. ^ Javier Krahe, Joaquín Sabina y Jaume Sisa, año 1985, en el Elígeme de Malasaña © Mariví Ibarrola | Sabina, Rap, Reggae, su Pinterest. URL consultato il 26 maggio 2023.
  12. ^ (ES) JORDI BIANCIOTTO / BARCELONA, Sisa, el sabio de Poble Sec, su elperiodico, 14 marzo 2015. URL consultato il 26 maggio 2023.
  13. ^ (CA) Donat Putx, Jaume Sisa: el comptador d'estrelles, Barcellona, Empúries, 2015, ISBN 978-84-9787-993-4.
  14. ^ (CA) Enderrock.cat, 50 anys del primer concert de Sisa amb el Grup de Folk | Enderrock.cat, su www.enderrock.cat. URL consultato il 26 maggio 2023.
  15. ^ (ES) Música Dispersa - La Fonoteca, su lafonoteca.net. URL consultato il 26 maggio 2023.
  16. ^ (CA) TV3, 30 minuts - L'Orquestra Plateria, una història, 19 luglio 2015. URL consultato il 26 maggio 2023.
  17. ^ Dagoll Dagom - Nit de Sant Joan, su www.dagolldagom.com. URL consultato il 26 maggio 2023.
  18. ^ (ES) Ricardo Cantalapiedra, Ricardo Solfa sufre un infarto en plena actuación, in El País, 1º dicembre 1993. URL consultato il 26 maggio 2023.

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