Isabella di Brienne
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Isabella di Brienne | |
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Contessa di Lecce, Conversano e Brienne | |
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In carica | 1356 - 1360 |
Predecessore | Gualtieri VI di Brienne |
Successore | Sohier d'Enghien |
Nascita | circa 1305 |
Morte | 1360 |
Dinastia | Brienne |
Padre | Gualtieri V di Brienne |
Madre | Giovanna di Châtillon |
Coniuge | Gautier III d'Enghien |
Figli | Gualtiero d'Enghien Isabella d'Enghien Sohier d'Enghien Giovanni d'Enghien Margherita d'Enghien Luigi d'Enghien Giacomo d'Enghien Angliberto I d'Enghien Francesca d'Enghien Giovanna d'Enghien |
Isabella di Brienne (... – 1360) è stata contessa di Lecce, titolare del Ducato d'Atene e del Regno di Gerusalemme.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata verso il 1306, era figlia di Gualtieri V di Brienne, duca d'Atene ecc., che fu ucciso nella battaglia di Halmyros vicino a Tebe nel 1311. Suo fratello Gualtieri VI di Brienne fu ucciso senza eredi nella Battaglia di Poitiers nel 1356, così Isabella ereditò tutti i titoli e le proprietà dei Brienne.
Sposò Gualtieri d'Enghien (m. 1345 c.) nel 1320.
I suoi figli furono:
- Gualtiero d'Enghien (5 giugno, 1322 – 18 novembre, 1340)
- Isabella d'Enghien (+ 28 dicembre, 1357), badessa del monastero di Flines
- Sohier d'Enghien (+ 21 marzo, 1364), conte di Brienne, titolare del ducato d'Atene.
- Giovanni d'Enghien, (+ 1380), conte di Lecce e barone di Castro
- Margherita d'Enghien, che sposò Pietro di Préaux
- Luigi d'Enghien (+ 17 marzo, 1394), barone (poi conte) di Conversano, e alla morte del fratello Sohier, conte di Brienne e titolare del ducato d'Atene
- Giacomo d'Enghien, canonico a Liegi
- Guglielmo d'Enghien, (+ 1377), barone di Argo e Nauplia
- Angliberto I d'Enghien (c. 1330–20 febbraio, 1403), barone di Ramerupt, La Follie, e Seneffe
- Francesca d'Enghien, moglie di Pietro, conte di Montebello
- Giovanna d'Enghien, monaca al monastero di Flines.
Riguardo ai possedimenti in Grecia, va detto che Gualtieri VI di Brienne, fratello di Isabella, ne aveva perduto l'effettivo possesso fin dal 1340. Per cui il nipote Sohier d'Enghien ereditò solo il titolo nominale di duca d'Atene oltre ad alcuni diritti su Argo e Nauplia, la cui signoria fu invece data in appannaggio del fratello Guglielmo dal 1356 fino alla morte, nel 1377. La figlia di Guglielmo, Maria d'Enghien, moglie del veneziano Pietro Cornaro, vendette poi i possedimenti alla Repubblica di Venezia nel 1388.
L'eredità principale di Isabella toccò al suo terzo figlio maschio, Giovanni d'Enghien. Figli di Giovanni furono:
- Pietro d'Enghien (Pietro I), conte di Lecce e barone di Castro, che morì senza figli nel 1384, lasciando i possedimenti alla sorella Maria.
- Maria d'Enghien (1367-1446), contessa di Lecce, che sposò in prime nozze Raimondo Orsini del Balzo, principe di Taranto morto nel 1405, e in seconde nozze - nel 1406 - il re di Napoli Ladislao.